17 aprile 2015

FORESTALI, NUGNES RISPONDE A DE LUCA: GIOCA CON LA VITA DELLA GENTE MA NON SA DI CHE PARLA



L’intervista

Forestali, Nugnes risponde a De Luca: «Gioca con la vita della gente ma non sa di che parla. Quel che ha promesso lo abbiamo già fatto»
L’assessore regionale all’Agricoltura replica a muso duro agli attacchi del candidato democratico






Assessore Nugnes, il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha incontrato, proprio ad Avellino, gli operai idraulico forestali. L’ex sindaco di Salerno ha in primo luogo ricordato il sacrificio di un operaio irpino suicidatosi per poi definire quella dei forestali una delle immagini più deprimenti e più sconcertanti della regione Campania. Di lì, come prevedibile, una serie di attacchi molto pesanti nei confronti del governo regionale: vi ha dapprima accusato di immobilismo per poi spingersi ad affermare che non avete dignità perché non venite dalla terra, che per voi la politica è solo campagna elettorale. Lei è la titolare della delega all’agricoltura dal 2012, che ci dice?
«L’aspirante candidato alla presidenza della Regione Campania sceglie Avellino per fare l’ennesima passerella elettorale e si abbandona alla demagogia e al populismo, giocando con la vita dei tanti operai che lavorano per la bonifica e la manutenzione delle nostre aree forestali. Alle sue promesse e ai suoi attacchi di bassa lega io preferisco rispondere con i fatti. D’altra parte, in questi anni, non ho mai perso tempo a cercare i colpevoli del disastro forestazione, pur consapevole che, di fronte alle provocazioni del “comunista” De Luca, posso anche elencarli, ma mi sono sempre adoperata per individuare soluzioni. È chiaro, tuttavia, che noi il problema forestazione lo abbiamo ereditato e che i responsabili di questo sfacelo sono da ricercarsi proprio in quel Pd di cui De Luca è perfetta espressione. Da quando sono titolare della delega all’Agricoltura, mi sono impegnata in continui confronti con tutte le parti coinvolte e abbiamo non solo individuato i fondi per le annualità 2012, 2013 e 2014, ma abbiamo gettato le basi per la programmazione futura per garantire stabilità ai lavoratori. De Luca pensa di voler costruire la sua campagna elettorale su fatti suggeritigli da un cattivo “consigliere”»
De Luca non ha promesso soluzioni veloci ed indolore ma ha garantito che in due anni tutto verrà risolto, che in caso di una vittoria del centrosinistra ci sarà un processo di stabilizzazione attraverso una legge regionale. Verranno garantite le 151 giornate e un rapporto equo tra dipendenti a tempo determinato e non. Per quanto riguarda le risorse ha indicato come prioritari i fondi europei, ovvero la nuova programmazione, posto che un dieci per cento va recuperato nel bilancio regionale ed ulteriori risorse attraverso convenzioni con enti operanti nei settori di impiego degli idraulico forestali. Pensiamo agli Enti Parco, ai Comuni, alle Autorità di Bacino. Non ha escluso, infine, meccanismi di solidarietà per favorire il prepensionamento dei più anziani ed il ricorso al credito bancario per pagare gradualmente gli arretrati. Un paio di milioni di euro di interessi – ha detto - ben valgono la dignità dei lavoratori.
«Se dovesse vincere, ma non vincerà, risolverà il problema grazie al Documento di programmazione esecutiva forestale che è stato già sottoposto alla preventiva approvazione, lo scorso 20 marzo, da parte del Comitato interassessorile per la Forestazione ed è stato successivamente ratificato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 129 del 28 marzo scorso. Il documento in questione stima il fabbisogno finanziario per il Programma di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura forestale della Campania in 60 Milioni di euro all’anno per complessivi 180 milioni di euro nel triennio 2015/2017. Ovviamente abbiamo anche provveduto a individuare possibili fonti di finanziamento: la programmazione Cipe del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, risorse di programmi operativi (Fesr, Fse) 2014-2020 Se dovesse vincere, ma non vincerà, risolverà il problema grazie al Documento di programmazione esecutiva forestale che è stato già sottoposto alla preventiva approvazione, lo scorso 20 marzo, da parte del Comitato interassessorile per la Forestazione della Regione Campania; risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Campania e risorse del bilancio regionale. Pertanto, nelle more dell’approvazione dei programmi operativi della Regione, così come deciso in sede di Comitato interassessorile, risultano già disponibili oltre 43 milioni di euro per il 2015 che sono già oggetto di programmazione da pare della Giunta regionale con delibera n. 89 del 9 marzo scorso»
Su di un punto, però, converrà con De Luca: abbiamo più di 4000 lavoratori idraulico forestali che non prendono stipendio da oltre 13 mesi in una regione con enormi problemi in termini di dissesto idrogeologico ed emergenze ambientali. Questo è indiscutibilmente paradossale
«L’amministrazione regionale ha sempre fatto quanto era in suo potere per assicurare il pieno utilizzo delle risorse stanziate per gli interventi di forestazione e bonifica montana da realizzarsi per il tramite delle 20 Comunità montane e delle ex Province. Addirittura, per supportare adeguatamente gli Enti delegati nelle attività di rendicontazione, l’assessorato all’Agricoltura ha costituito una task force di tecnici per velocizzare le attività propedeutiche ai pagamenti. Quello che è stato paradossale è che, in tantissimi casi, abbiamo dovuto sollecitare gli Enti delegati a inviare le documentazioni necessarie per procedere con l’erogazione dei fondi e, con la task force, ci siamo addirittura sostituiti a loro. Tra l’altro, per quel che riguarda il 2012 sono stati liquidati fondi per quasi 53 milioni di euro, mentre per il 2013 sono stati liquidati oltre 52 milioni di euro. Per gli importi residui i soggetti attuatori stanno producendo le rendicontazioni necessarie, senza le quali non è possibile procedere all’emissione dei decreti di pagamento finali. Per quel che riguarda l’annualità 2014, invece, lo scorso 16 dicembre è stata disposta l’erogazione di una prima tranche di finanziamenti pari a 15 milioni di euro. Lo scorso 20 febbraio, invece, il Cipe ha approvato con propria delibera la rimodulazione dell’Apq “Infrastruttura forestale regionale” e, in tempi rapidi, si procederà con la formale sottoscrizione dell’Accordo già definito e approvato dalla Giunta regionale»
Tra le tante accuse che De Luca vi ha rivolto ce n’è una che ci ha colpito particolarmente. L’ex sindaco di Salerno ha detto che mai più si ripeterà quel che è accaduto tante volte in questi anni, mai più si ripeterà che migliaia di lavoratori restino inascoltati e senza interlocutori
per mio metodo di lavoro sono sempre stata convinta che proprio il dialogo sia la via da percorrere per lavorare in maniera costruttiva «Anche per questo il sindaco decaduto di Salerno, completamente assorbito dalla campagna elettorale, si è affidato al consigliere poco informato e non si è nemmeno interessato di parlare con le parti coinvolte. Se lo avesse fatto avrebbe scoperto che l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania ha, fin dal giorno del suo insediamento, incentrato il suo lavoro proprio sul dialogo con tutti i principali attori del mondo agricolo e forestale. Proprio presso l’assessorato si sono svolti, nel corso dell’ultimo triennio, numerosi tavoli per individuare e concordare le strategie più efficaci per l’intero comparto. Per mio metodo di lavoro sono sempre stata convinta che proprio il dialogo sia la via da percorrere per lavorare in maniera costruttiva. Di questo mi hanno sempre dato atto le organizzazioni professionali e i rappresentanti sindacali di categoria».
Ecco assessore, al di là della vicenda dei forestali Le chiediamo di indicarci tre risultati che il suo assessorato è riuscito a portare a casa in questi anni, con particolare riferimento all’Irpinia
«La sfida più grande è sicuramente quella della nuova programmazione dei fondi comunitari del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. Abbiamo gettato le basi per l’agricoltura del futuro e abbiamo tenuto conto delle esigenze delle cosiddette aree interne. Accanto a questo lavoro, che ci ha visti e ci vede ancora impegnati, nonostante l’esiguità delle risorse a disposizione, abbiamo fatto di tutto per essere presenti alle principali fiere nazionali ed internazionali di settore. Il nostro dovere è quello di accompagnare gli operatori del mondo agricolo e di individuare tutti i percorsi possibili per la promozione e la valorizzazione delle nostre eccellenze. Con il consorzio di tutela dei vini di Irpinia e del Sannio siamo recentemente stati al ProWein di Dusseldorf proprio perché riteniamo che sia una occasione fondamentale di fare business. Infine, sono stati fatti passi da gigante anche per quel che riguarda la tracciabilità delle nostre produzioni. Dopo l’attacco mediatico subito dall’agricoltura campana in seguito al fenomeno Terra dei Fuochi, infatti, era a rischio l’intero comparto regionale. Noi abbiamo individuato gli strumenti necessari a garantire non solo i consumatori, ma anche i produttori agricoli di tutta la regione e, infine, pur non riguardando strettamente la provincia di Avellino, sicuramente la prima grande scommessa è stata quella della tracciabilità totale della filiera bufalina attraverso una piattaforma informatica. Un progetto che prevede il controllo della filiera in questione per la prevenzione delle frodi e per la trasparenza del comparto. Un progetto che il governo centrale prima ha copiato e poi ha bloccato»
Un’ultima domanda. Questa è la provincia con il maggior numero di prodotti riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura, questa è la terra dei tre Docg, è la verde Irpinia con i suoi borghi e il suo ambiente vergine, l’Irpinia che guarda all’agroindustria, alla piattaforma logistica e al turismo sostenibile. Siamo davvero pronti per una sfida tanto ambiziosa? Lo è l’Irpinia e lo è Regione Campania? L’agricoltura irpina deve essere valorizzata sia puntando sul turismo rurale sia incrementando la presenza dei prodotti locali sui mercati nazionali ed internazionali
«L’Irpinia, con le sue peculiarità, può e deve cogliere, anche attraverso le opportunità offerte dalla Regione Campania, la sfida del turismo sostenibile. L’agricoltura irpina deve essere valorizzata sia puntando sul turismo rurale sia incrementando la presenza dei prodotti locali sui mercati nazionali ed internazionali. Stiamo parlando di un territorio che non ha nulla da invidiare ad altre zone come le Langhe in Piemonte o le colline del Chianti in Toscana. Per valorizzare al meglio queste potenzialità occorre attivare sinergie tra imprese turistiche, cantine, frantoi e laboratori gastronomici. D’altro canto, è necessario proseguire nel lavoro di accompagnamento dei produttori irpini nelle principali fiere di settore nazionali ed internazionali. Per attivare tali politiche si potranno sfruttare le risorse messe in campo dal Psr 2014/2020 che premieranno chi saprà fare agricoltura multifunzionale e gli altri fondi messi a disposizione dall’Unione europea per la promozione nei Paesi Terzi».


17 Aprile 2015
http://www.orticalab.it/Forestali-Nugnes-risponde-a-De




Nota
Di solito non mi occupo delle problematiche dei colleghi delle altre regioni, ma questa volta faccio uno strappo alla regola. I forestali della Sicilia possono benissimo constatare che il candidato de Luca non sa veramente di che parla.


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