Dai voli Ryanair all’impiego dei forestali: il viadotto Himera è il ritratto della confusione
E sui social-network c’è chi si appella all’Ikea: un bel viadotto smontabile a 12,99 euro
Alla fine, com’era ovvio, prevarrà il buonsenso. La proposta di Bianco, di far partire voli da Catania per Palermo, era una boutade primaverile. Ryanair, che non è un vettore pubblico, si sarebbe dovuta far carico di una tratta sui generis: solo per compensare il carburante speso in poche miglia, il prezzo del biglietto sarebbe lievitato a dismisura, con buona pace dei desiderata del primo cittadino catanese. Così, a Palermo, si è pensato di potenziare il servizio ferroviario, ammesso che di potenziamento si possa parlare. Da oggi, infatti, due vetture in più viaggeranno sui binari siciliani, collegando il capoluogo alla provincia etnea: è questa la soluzione di comodo adottata dalla Regione Siciliana, da Trenitalia e da Rfi, nella speranza di poter accrescere progressivamente il numero dei treni a disposizione dell’utenza, agevolando la mobilità dei siciliani.
Frattanto, sul versante politico, impazza la polemica e tutti gli attori sembrano voler portare acqua al proprio mulino. Se le forze d’opposizione, com’era ovvio che fosse, denunciano le carenze della Giunta regionale, i sindacati – in particolare la Cisl – chiedono l’impiego attivo dei forestali sul fronte della prevenzione e del dissesto idrogeologico. E sarebbe curioso indagare, insieme ai rappresentanti di categoria, quali siano precisamente le funzioni che andrebbero loro conferite, specie considerando il guinness da primati dell’isola in tema di assunzioni all’interno del corpo.
Orlando, intanto, sfrutta l’occasione per chiedere una bella commissione d’inchiesta sugli appalti di assi viari in Sicilia. Come nella famosa pubblicità dei diamanti, le commissioni “sono per sempre”, un riflesso condizionato della politica regionale che non sapendo affrontare i problemi, li sviscera cercando responsabili. Così Orlando mette tutto in un unico calderone, combinando gli elementi con sapiente maestria in vista della prossima campagna elettorale: “la nostra Isola non può continuare ad essere considerata terra di nessuno – afferma il presidente dell’Anci siciliana – e soprattutto non può essere continuamente sfregiata da infrastrutture dannose e inadeguate che devastano l’ambiente, come le trivelle nel mar Mediterraneo o il Muos di Niscemi”.
Mentre si attendono le mosse di Delrio, il quale – finora – si è limitato ad accogliere positivamente le dimissioni del presidente Anas, Crocetta ingaggia la sua battaglia contro Palazzo Chigi. Nel giorno in cui l’assessore Baccei rileva un aumento del disavanzo, balzato a quota 1,755 miliardi di euro, l’ex sindaco di Gela accoglie con stizza i 70 milioni di euro stanziati a Roma. satira viadotto ikea“Non servono a niente – ha precisato il Governatore – e sono totalmente insufficienti rispetto alle esigenze del territorio siciliano che ha bisogno di miliardi“. Prego, passare alla cassa.
Intanto sui social-network, scongiurato il pericolo, prevale l’ironia: c’è chi ascrive la colpa ai geometri messi in campo dai Borboni, chi mette in luce l’ipocrisia dell’alta velocità in questo paese e chi azzarda nuove offerte dell’Ikea: viadotti su misura a 12,99 euro. Disponibili presso il negozio di Catania, of course.
14 Aprile 2015
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