Grammichele, forestali in azione nel bosco Marineo
Hanno cominciato a lavorare, nel bosco Marineo, a Grammichele, i circa 200 fra braccianti (la maggior parte) e operai qualificati (capisquadra e motoseghisti), appartenenti al contingente Forestale. Si tratta di 151nisti e 101nisti che, per effetto della graduatoria unica, fanno parte sia dell'Azienda forestale che delle squadre antincendio. I lavoratori (33 di Grammichele, 36 di Mineo, 28 di Licodia Eubea e un centinaio del Distretto che fa capo a Vizzini e comprende pure Militello in Val di Catania) sono stati avviati attraverso la Sezione circoscrizionale per l'impiego di Grammichele e saranno impegnati per 15 giorni in attività di manutenzione dell'area boscata in questione.
Intanto, anche nel Calatino dense nubi di addensano sugli oltre 1200 lavoratori forestali. Contro le prospettive più nere scendono in campo, a fianco dei lavoratori, i sindacati. Per garantire loro l'occupazione in un'ottica di piena utilità, Flai-Cgil, Fai- Cisl e Uila-Uil hanno elaborato una piattaforma di proposte finalizzate alla riforma del settore «che si fondano - spiegano i sindacati - sulla chiara affermazione di un ruolo produttivo dei forestali stessi e sul netto rifiuto di ogni assistenzialismo. Bisogna puntare, infatti, alla tutela del territorio, dell'ambiente, del paesaggio e della biodiversità contro dissesto e desertificazione e ad una efficace lotta contro gli incendi. Ma riteniamo prioritari pure un ampliamento delle attività e un'estensione delle competenze alle autorità preposte al governo del settore».
Fra gli strumenti individuati, si indicano «il riordino dell'intera legislazione in materia forestale e il ricorso a organismi, provvedimenti e strumenti amministrativi definiti in sede contrattuale».
Prioritaria, secondo Fai, Flai e Uila, «la lotta agli sprechi, evidenti e non, che il comparto denota, come visite mediche, duplicazioni di competenze e uffici, elaborazione buste paga, appalti, ma anche come la mancanza di una centrale unica per gli acquisti, di un inventario unico provinciale delle attrezzature agricole e dei dispositivi di sicurezza, dell'introduzione generalizzata di ticket, della vendita del legname, delle piante, etc».
Obiettivo irrinunciabile del sindacato è «una riqualificazione generale del settore che produca, come effetto, efficacia ed efficienza dell'intervento, maggiore stabilità e occupazione degli attuali addetti».
Mariano Messineo
10 Marzo 2015
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