11 marzo 2015

GRAMMICHELE (CT), FORESTALI IN AZIONE NEL BOSCO MARINEO



Grammichele, forestali in azione nel bosco Marineo


Hanno cominciato a lavorare, nel bosco Marineo, a Grammichele, i circa 200 fra braccianti (la maggior parte) e operai qualificati (capisquadra e motoseghisti), appartenenti al contingente Forestale. Si tratta di 151nisti e 101nisti che, per effetto della graduatoria unica, fanno parte sia dell'Azienda forestale che delle squadre antincendio. I lavoratori (33 di Grammichele, 36 di Mineo, 28 di Licodia Eubea e un centinaio del Distretto che fa capo a Vizzini e comprende pure Militello in Val di Catania) sono stati avviati attraverso la Sezione circoscrizionale per l'impiego di Grammichele e saranno impegnati per 15 giorni in attività di manutenzione dell'area boscata in questione.
Intanto, anche nel Calatino dense nubi di addensano sugli oltre 1200 lavoratori forestali. Contro le prospettive più nere scendono in campo, a fianco dei lavoratori, i sindacati. Per garantire loro l'occupazione in un'ottica di piena utilità, Flai-Cgil, Fai- Cisl e Uila-Uil hanno elaborato una piattaforma di proposte finalizzate alla riforma del settore «che si fondano - spiegano i sindacati - sulla chiara affermazione di un ruolo produttivo dei forestali stessi e sul netto rifiuto di ogni assistenzialismo. Bisogna puntare, infatti, alla tutela del territorio, dell'ambiente, del paesaggio e della biodiversità contro dissesto e desertificazione e ad una efficace lotta contro gli incendi. Ma riteniamo prioritari pure un ampliamento delle attività e un'estensione delle competenze alle autorità preposte al governo del settore».
Fra gli strumenti individuati, si indicano «il riordino dell'intera legislazione in materia forestale e il ricorso a organismi, provvedimenti e strumenti amministrativi definiti in sede contrattuale».
Prioritaria, secondo Fai, Flai e Uila, «la lotta agli sprechi, evidenti e non, che il comparto denota, come visite mediche, duplicazioni di competenze e uffici, elaborazione buste paga, appalti, ma anche come la mancanza di una centrale unica per gli acquisti, di un inventario unico provinciale delle attrezzature agricole e dei dispositivi di sicurezza, dell'introduzione generalizzata di ticket, della vendita del legname, delle piante, etc».
Obiettivo irrinunciabile del sindacato è «una riqualificazione generale del settore che produca, come effetto, efficacia ed efficienza dell'intervento, maggiore stabilità e occupazione degli attuali addetti».
Mariano Messineo


10 Marzo 2015




Notizie correlate:









  

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.