Al collasso le strade madonite e del palermitano. Il M5S scrive alla Provincia ed interroga l'Ars
Piove: strade, ponti e muri di contenimento cedono.
La causa? Canalette e valloni completamente ostruiti da terra e rifiuti di ogni genere. Opere di drenaggio e convoglio delle acque piovane praticamente inesistenti. Manti stradali stesi su terreni franosi, privi del dovuto sostegno (palificazione). E perfino rete metallica di contenimento sistemata non in zone rocciose ma argillose...
Piove: strade, ponti e muri di contenimento cedono.
La causa? Canalette e valloni completamente ostruiti da terra e rifiuti di ogni genere. Opere di drenaggio e convoglio delle acque piovane praticamente inesistenti. Manti stradali stesi su terreni franosi, privi del dovuto sostegno (palificazione). E perfino rete metallica di contenimento sistemata non in zone rocciose ma argillose...
Qui è tutto da rifare.
Proprio ieri con un collega commentavamo: "usciremo mai da questa situazione di precarietà, di incertezza e di emergenza che investe ogni ambito della vita dei siciliani?".
Non siamo fans del pessimismo cosmico di Leopardi, ma non riusciamo ad intravedere la luce in fondo al tunnel.
Quello delle strade che vengono giù e che si sbriciolano ad ogni inverno è un clichè oramai collaudato. Uno scenario che si è ripresentato, puntuale anche quest'anno, con le abbondanti precipitazioni di fine febbraio ed inizio marzo.
Numerosissime le frane e gli smottamenti registrati nell'asse viario della provincia di Palermo, che ne esce notevolmente danneggiata.
Danni sulle Madonie, in particolare nelle vie di collegamento ai comuni di Castelbuono, Gratteri ed Isnello. E dopo l'intervento di Magda Culotta in Parlamento, dopo l'appello lanciato dal Sindaco di Isnello Pino Mogavero, che ha chiamato a raccolta i Sindaci madoniti, è la volta del Movimento 5 Stelle. I grillini proprio in queste ore hanno inviato un'altra nota alla Provincia di Palermo e presentato un'interrogazione all'Assemblea Regionale Siciliana.
Speriamo che tutte questo, non sia solo un gran parlare e che utile alla soluzione del problema e a semplificare la vita ai cittadini.
«Pessime le condizioni delle strade nel Palermitano, diversi comuni sono a rischio isolamento mentre l’incolumità dei cittadini viene messa costantemente a repentaglio. In meno di una settimana, il Movimento 5 Stelle all’Ars lancia così il secondo appello al governo regionale ma, soprattutto, a quello nazionale. La parlamentare Cinquestelle Claudia La Rocca presenta un’interrogazione all’Ars ed invia una nota alla provincia di Palermo. Questa volta, sotto la lente di ingrandimento ci sono le strade del comune di Castelbuono e quelle che lo collegano ad altri comuni. "E' doveroso tenere i riflettori accesi su quanto sta accadendo nelle nostre strade, - afferma La Rocca - frutto dei tagli indiscriminati che lo Stato ha inflitto agli enti locali, impedendo di fatto la manutenzione ordinaria».
Quello che sta accadendo nel comprensorio madonita è solo una parte delle varie segnalazioni che arrivano da tutta la Sicilia. Il governo regionale ha approvato proprio la scorsa settimana una delibera volta a riprogrammare fondi ex Fas 2000/2006, circa 49milioni di euro, per far fronte agli interventi nel settore stradale, quindi a tamponare le evidenti e impellenti emergenze.
«Continuiamo a ribadire – conclude la parlamentare M5s - che il governo Renzi deve prendersi le proprie responsabilità. Al momento registriamo solo più tasse e meno servizi, in nome di un patto di stabilità che è tutto da rivedere».
Non siamo fans del pessimismo cosmico di Leopardi, ma non riusciamo ad intravedere la luce in fondo al tunnel.
Quello delle strade che vengono giù e che si sbriciolano ad ogni inverno è un clichè oramai collaudato. Uno scenario che si è ripresentato, puntuale anche quest'anno, con le abbondanti precipitazioni di fine febbraio ed inizio marzo.
Numerosissime le frane e gli smottamenti registrati nell'asse viario della provincia di Palermo, che ne esce notevolmente danneggiata.
Danni sulle Madonie, in particolare nelle vie di collegamento ai comuni di Castelbuono, Gratteri ed Isnello. E dopo l'intervento di Magda Culotta in Parlamento, dopo l'appello lanciato dal Sindaco di Isnello Pino Mogavero, che ha chiamato a raccolta i Sindaci madoniti, è la volta del Movimento 5 Stelle. I grillini proprio in queste ore hanno inviato un'altra nota alla Provincia di Palermo e presentato un'interrogazione all'Assemblea Regionale Siciliana.
Speriamo che tutte questo, non sia solo un gran parlare e che utile alla soluzione del problema e a semplificare la vita ai cittadini.
«Pessime le condizioni delle strade nel Palermitano, diversi comuni sono a rischio isolamento mentre l’incolumità dei cittadini viene messa costantemente a repentaglio. In meno di una settimana, il Movimento 5 Stelle all’Ars lancia così il secondo appello al governo regionale ma, soprattutto, a quello nazionale. La parlamentare Cinquestelle Claudia La Rocca presenta un’interrogazione all’Ars ed invia una nota alla provincia di Palermo. Questa volta, sotto la lente di ingrandimento ci sono le strade del comune di Castelbuono e quelle che lo collegano ad altri comuni. "E' doveroso tenere i riflettori accesi su quanto sta accadendo nelle nostre strade, - afferma La Rocca - frutto dei tagli indiscriminati che lo Stato ha inflitto agli enti locali, impedendo di fatto la manutenzione ordinaria».
Quello che sta accadendo nel comprensorio madonita è solo una parte delle varie segnalazioni che arrivano da tutta la Sicilia. Il governo regionale ha approvato proprio la scorsa settimana una delibera volta a riprogrammare fondi ex Fas 2000/2006, circa 49milioni di euro, per far fronte agli interventi nel settore stradale, quindi a tamponare le evidenti e impellenti emergenze.
«Continuiamo a ribadire – conclude la parlamentare M5s - che il governo Renzi deve prendersi le proprie responsabilità. Al momento registriamo solo più tasse e meno servizi, in nome di un patto di stabilità che è tutto da rivedere».
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Nota
Per chi non l'avesse capito: I lavoratori forestali sono le risorse e le sentinelle dell'ambiente!
Le strade provinciali versano in condizioni di grave disagio. La causa è da ricercare anche alla mancata pulizia delle cunette o ripristino con un tempestivo intervento.POTREBBE ANCHE DARSI CHE PER I NOSTRI GOVERNANTI LE CUNETTE (MOLTO NECESSARIE DA PULIRE),SIANO LONTANE DALLA SICILIA,CIOE' SIANO VERSO IL NORD CON ESATTEZZA A CUNEO,QUINDI CHE CI PENSASSERO GLI ALTRI A PULIRLE E A DRENARLE. toto gebbia
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