Caltagirone. Denuncia della Cgil all'assemblea dei lavoratori del comparto. «Sfruttati gli stranieri del Cara»
«Mercato lavoro agricolo, una giungla»
L'assemblea della Flai-Cgil che si è svolta a Caltagirone
Sos lavoratori agricoli e forestali nel Calatino. A lanciarlo è stata, a Caltagirone, la Flai - Cgil del comprensorio nel corso di un'affollata assemblea che ha puntato i riflettori sulle principali problematiche del comparto. I lavori, presieduti dal segretario territoriale della Cgil Salvatore Brigadieci, sono stati aperti dalla relazione del segretario della Flai calatina, Nuccio Valenti, e conclusi dal segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. Preciso atto d'accusa sulla «giungla in cui via via si sta trasformando il mercato del lavoro agricolo in questo comprensorio, con la costante presenza di lavoratori stranieri e, addirittura, di richiedenti asilo provenienti dal Cara di Mineo.
«Lo sfruttamento da parte di personaggi senza scrupoli - si è sottolineato - ha ormai determinato una sorta di incontrollabile concorrenza con i lavoratori locali e una rincorsa a salari sempre più ridotti. Tutto questo nell'assenza dell'organo ispettivo dello Stato, che ha ormai rinunciato al controllo e alla vigilanza del territorio sul tema sensibile del mercato del lavoro».
Fra le note dolenti del settore, quella dei lavoratori forestali. Si è infatti parlato dell'imminente discussione del bilancio della Regione e delle sue inevitabili ricadute sulla tenuta occupazionale di questi lavoratori. È stata rilevata «l'incongruenza del Governo della Regione, che, mentre da una parte tratta, con l'assessore all'Agricoltura, con il sindacato sul riordino del settore, dall'altra inserisce, nella proposta di bilancio da parte del competente assessore, interventi incompatibili e contraddittori con la trattativa in corso sulla partita della forestazione».
È stato affrontato, infine, il tema, più volte oggetto di anticipazioni del presidente Crocetta, di un possibile prepensionamento di circa cinquemila lavoratori forestali. Un'ipotesi, questa, che interesserebbe un numero consistente di operatori del comparto anche in questo comprensorio. «Un tale intervento - si è rilevato dalla Flai - potrebbe essere fattibile solo con una deroga alla legge Fornero sulle pensioni da parte del Parlamento nazionale e determinerebbe un alleggerimento sostanzioso per il bilancio della Regione alla voce relativa alla forestazione. Ma una soluzione del genere, che non può essere certamente quella preannunciata nelle forme confuse e pasticciate dall'assessore al Bilancio, può essere praticata solo in presenza di lineari relazioni sindacali e senza le fughe in avanti di alcuni assessori».
Come si vede, la "temperatura", nonostante il freddo di queste settimane, è già molto alta, perché forti sono le preoccupazioni sul futuro di tantissimi operai. «I lavoratori forestali e le organizzazioni sindacali - ha concluso la Flai Cgil - saranno attenti e vigili sull'andamento del confronto e non esiteranno a intraprendere iniziative di lotta, se il Governo della Regione non darà le giuste risposte e disattenderà le prospettive occupazionali della categoria».
Mariano Messineo
06 Febbraio 2015
Nota
No al blocco del Turn-Over a partire dal 2015;
Non è accettabile la fuoriuscita degli Aspi a 50 anni;
Non è accettabile e la riduzione del 20% l'anno dei lavoratori antincendio;
No al Taglio dell'indennità di trasferta;
No al reddito Isee;
Maggiore tutela sugli eventuali prepensionati.
Sui primi tre punti nessuna apertura!
Sugli altri si può benissimo trattare, ma vogliamo essere ascoltati anche noi perchè abbiamo delle proposte che farebbero risparmiare e nello stesso tempo aumenterebbero le giornate lavorative. Sembrerà strano? Assolutamente NO!
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