10 febbraio 2015

LA LEOPOLDIA FA CAPOLINO RANDELLO. SEMBRAVA IRRIMEDIABILMENTE ESTINTA. TORNA INVECE A VEDERSI LA «MUSACRI GUSSONEI» NELLA ZONA DELLA FORESTALE. È IL SEGNO DI UN OTTIMO INIZIO E FA BEN SPERARE PER IL PROSSIMO FUTURO


La leopoldia fa capolino Randello.


Sembrava irrimediabilmente estinta. Torna invece a vedersi la «Musacri Gussonei»






Daniela Citino
Timida, anzi timidissima. Ma soprattutto preziosa perché è uno dei "segni" identitari di un paesaggio ambientale e naturalistico, antico e unico, come solo può essere la nostra macchia mediterranea.
Esulta il gruppo Fare Verde di Vittoria per avere visto nascere le prime piantine di Muscari gussonei, una piccola piantina dal colore giallo caratteristica del Biviere di Gela e che nelle speranze e nelle prospettive del progetto Life+Leopoldia dovrebbe tornare a colorare sia il territorio agricolo che va da Gela a Caltanissetta quanto quello che va da Scoglitti a Comiso.
Una sfida a cui, in sinergia, stanno lavorando il Dipartimento DiGeSa, la Lipu, l'Ente gestore della R. N. O. Biviere di Gela. Un progetto che porta con sé più sfide perché per riportare la Muscari gussonei ad essere la regina della flora di quei territori segnati dalla trasformazione del passaggio dell'industria agricola e della coltivazione intensiva delle serre, bisogna lavorare su più fronti e la messa in dimora della Leopoldia non è che uno degli obiettivi del progetto.
E se infatti botanici ed agronomi sono al lavoro per la rinnovata piantumazione della gialla e timida piantina, in contemporanea bisogna puntare anche ad un'opera assidua, incisiva e costante di sensibilizzazione che oltre a coinvolgere gli agricoltori del territorio, proponendo loro un sistema eco-compatibile di produzione con la presenza della Muscari gussonei, coinvolga le giovani generazioni.
"Fermo restando che l'obiettivo generale del progetto resta quello di ripristinare e proteggere gli habitat dunali idonei per la conservazione e la diffusione della specie prioritaria Muscari gussonei, il coinvolgimento delle scuole ci è parso interessante nella misura in cui possa essere sollecitata una nuova coscienza ambientale" spiega Marika Mezzasalma, referente del progetto e contatto-ponte con le istituzioni scolastiche cittadine.
"Il progetto - aggiunge - si sta articolando in due fasi, quella informativa con la presenza di esperti a scuola per illustrare il progetto e per la distribuzione di quaderni didattici e questionari, e una successiva andando nei luoghi della Muscari Gussonei".
Una sfida che adesso sembrerebbe essere stata vinta con l'apparire delle prime piantine gialle lungo le zone dunali della forestale di Randello, luogo in cui il gruppo Fare Verde chiama a raccolta per il secondo eco- appuntamento del Mare d'Inverno. Domenica primo marzo, infatti, i volontari del gruppo ipparino saranno lì con guanti e sacchi di raccolta con l'intento di ripulire il territorio dai resti "barbari" di chi disprezza la sua terra. E sarà anche questo un modo per "sdebitarsi" con la piccola Leopoldia e per rendere l'ambiente più accolgiente nella speranza che tutti comprendano l'importanza di un comportamento civile utile alla natura stessa e all'immagine del nostro territorio.


09 Febbraio 2015




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