Regione. Gli operatori «78isti» della Forestale chiamati solo ora al lavoro
Avviamenti e soldi arretrati
Già suddivisi per i vari distretti del Nisseno ma i sindacati annunciano sit-in in Prefettura
Pino Pardo e Manuel Bonaffini
Foto lasicilia.it
Sembra essere giunta, sul finire della stagione estiva, la svolta per gli operatori forestali «78sti» addetti alla manutenzione.
Nei prossimi giorni, infatti, gli operai inizieranno a svolgere le proprie mansioni in montagna, facendo opera di prevenzione dagli incendi, al pari dei loro colleghi 151sti e 101sti. Ad aver ricevuto la «chiamata» sono stati 429 operai, che saranno dislocati nelle locali presenti in quattro distretti. La conferma di tutto ciò giunge dal segretario provinciale della Flai-Cgil, Manuel Bonaffini, oltre che da segretario generale Pino Pardo.
Complessivamente, gli operatori della montagna attivi nella nostra provincia sono circa 1.800. Finora, 78sti non avevano ancora svolto alcuna giornata lavorativa.
«Gli operatori si recheranno all'ufficio di collocamento per dare la propria disponibilità al lavoro - hanno spiegato Bonaffini e Pardo -. Successivamente, osservati gli adempimenti di legge e svolte le visite mediche, inizieranno le proprie giornate lavorative. Così, 194 lavoratori saranno operativi nelle località del primo distretto, che comprende i Comuni di Sommatino, Resuttano, San Cataldo, Caltanissetta, Santa Caterina Villarmosa e Marianopoli; altri 95 nel secondo distretto, che copre Mazzarino e Riesi; nelle località del terzo distretto (fra Butera e Niscemi), invece, lavoreranno 7 unità, mentre altri 133 operai saranno attivi nel quarto distretto, che interessa i Comuni di Villalba, Mussomeli, Campofranco, Milena e Sutera».
Altra situazione, invece, è quella legata agli stipendi arretrati degli operatori del comparto antincendio (complessivamente 504 in provincia di Caltanissetta). Proprio ieri, il segretario provinciale dell'Ugl-agricoli e forestali, Angelo Ferrara, ha annunciato l'intenzione di avviare da lunedì prossimo un personale sciopero della fame dinanzi alla Prefettura, quale forma di rimostranza nell'eventualità che, entro questo fine settimana, non giungano novità positive sulla liquidazione delle mensilità di giugno e luglio. Sempre ieri, tuttavia, dalla direzione del Dipartimento regionale sviluppo territoriale e rurale sembra sia stato assicurato come la Regione abbia sbloccato 20 milioni di euro per pagare i lavoratori. Sulla questione, dalla Flai-Cgil hanno affermato: «Ci è giunta notizia che i dipartimenti regionali hanno trovato il modo di pagare gli operatori antincendio. Noi siamo soddisfatti del lavoro svolto di concerto con Cisl e Uil per sollecitare la liquidazione delle spettanze arretrate. Tuttavia, non sappiamo quando effettivamente avverrà il pagamento».
Claudio Costanzo
05 Settembre 2014
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