12 agosto 2014

AGRIGENTO. INCENDIO DOLOSO NELLA ZONA DI PETRUSA, PANICO PER ALCUNE FAMIGLIE


Momenti di panico per alcune famiglie che risiedono nei casolari adiacenti al bosco. Canadair in azione

Incendio doloso nella zona di Petrusa



E' di natura dolosa l'incendio scoppiato nel promo pomeriggio di ieri nel bosco a valle del carcere di contrada Petrusa, che per diverse ore, ha tenuto impegnati i vigili del fuoco e gli operai del corpo forestale dello Stato, nel tentativo di domare le fiamme, prima ancora che si potessero estendersi in maniera considerevole.
Stando alle primissime ricostruzioni, il fuoco si sarebbe sviluppato dalla sterpaglia ai margini della strada provinciale che porta a Favara, e sarebbe stato appiccato in più punti.
Ignoti piromani hanno dato fuoco all'erba secca e in poco tempo le fiamme si sono propagate, attaccando il versante collinare per arrivare a colpire il «cuore» del bosco. In poco meno di mezz'ora il rogo si è esteso anche ai terreni coltivati, lambendo decine di casolari e abitazioni estive.
Sono stati alcuni residenti della zona, spaventati dalle alte fiamme a dare l'allarme.
Tutta la zona era completamente invasa dal fumo, cadevano le ceneri, e nell'aria c'era un odore davvero fastidioso. L'incendio era ben visibile anche a chilometri di distanza.
Scattate le operazioni di soccorso sul posto sono arrivati tre mezzi della forestale e dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, i quali hanno lottato contro le fiamme, nel tentativo di circoscrivere l'incendio. Gli uomini antincendio si sono addentrati tra gli alberi per fermare l'avanzata del fuoco.
La priorità è stata quella di cercare di arrestare il fronte delle fiamme, e, quindi, mettere in sicurezza la zona. E' arrivato anche un canadair, che dall'alto ha iniziato a sganciare acqua sull'incendio. Un'operazione che è durata per diverse ore. In fumo decine di alberi e macchia mediterranea.
Per le abitazioni non ci sono stati reali pericoli, anche se si è temuto che il fuoco potesse minacciare le case di campagna. Ma il rogo ha causato persino disagi alla circolazione stradale per via del fumo che ha invaso le vicine arterie. Disagi per gli automobilisti sulla strada proprio di fronte la casa circondariale, per la visibilità ridotta. A causa dell'intensità del fumo sprigionato le forze dell'ordine hanno chiuso l'arteria per alcuni minuti in entrambi i sensi di marcia. Ma ieri è stata una giornata difficile sul fronte degli incendi in tutto l'agrigentino. Le temperature superiori ai 34 gradi hanno favorito i roghi. Circa venti gli incendi divampati con tutte le squadre dei vigili del fuoco impegnate in una lotta contro il tempo. Quasi tutti sono dolosi, poi la sterpaglia e il caldo hanno fatto il resto.
Antonino Ravanà

11 Agosto 2014





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