Regionali, varrà la legge Fornero
sì al taglio delle pensioni d'oro
Giovanni Ciancimino
Palermo. Del tanto sbandierato maxi-emendamento non vi è proprio nulla. Se ne è parlato al solito fuori dalla commissione Bilancio, ma il compromesso ancora non quaglia. Tranne che non venga fuori all'ultimo momento. I tempi stringono e, a prescindere dal maxi-emendamento, la commissione, sia pure a rilento, ha svolto il suo lavoro sulla manovra ter approvando alcuni articoli. E sembra determinata a lavorare nella notte e se il caso anche oggi.
Chiusa la querelle del Pd col governo a proposito dell'equiparazioe dei forestali ai Pip. Il governo ha ritirato il proprio emendamento, mentre la commissione ne ha approvato uno col quale i forestali che superino il reddito Isee di 50mila euro l'anno non potranno lavorare nel settore. Con l'approvazione dell'art. 13, il finanziamento per i forestali è passato da 103 milioni a 287.
Con l'art. 14 il finanziamento a garanzia occupazionale dei Consorzi di Bonifica è stato aumentato da 3 milioni a 5, con l'emendamento del presidente della commissione Nino Dina e del vice Vincenzo Vinciullo.
Articolo 15: per la manutenzione del territorio il finanziamento di 2 milioni e 200 e passato a 3 milioni.
Art. 28. Ancora Consorzi di bonifica: con un emendamento del presidente e del vice presidente della Commissione Bilancio, rispettivamente Dina e Vinciullo, il finanziamento aumenta da 29 a 42 milioni; per i Consorzi agrari sono stati stanziati altri 4 milioni e 800 in aggiunta ai 5 milioni e 200; all'Ente di sviluppo agricolo andranno 14 milioni 976 euro; per i trattoristi sono stati assegnati 6 milioni.
Evidentemente, gli articoli non citati sono stati accantonati.
Ma c'è una novità in ordine al pensionamento dei dipendenti regionali. È stata recepita la normativa Fornero. Talché potranno andare in quiescenza i dipendenti che abbiano compiuto 60 anni con 37 anni di servizio; quelli che di anni ne abbiano 59 con 38 di servizio; quelli che abbiano 58 anni di età con 39 di servizio.
Ed ancora: è stato approvato un emendamento unitario con cui si procede a titolo di contributo al taglio delle pensioni cosiddete d'oro dei dipendenti della Regione, dell'Ars e dei deputati. La media del taglio è del 3,50 %. D a salire e escende in base alla entità della pensione. Da stabilire il livello più basso da cui partire.
Inoltre, sono state approvate la proposte di Fi e del M5s con ci si stanziano 18 milioni a favore delle imprese che assumono.
Concetta Raia (Pd) «Esprimiamo soddisfazione sul ritiro dell'emendamento alla finanziaria fortemente penalizzante per le migliaia di lavoratori forestali».
20 Luglio 2014
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La casta invece fino a quanto può guadagnare? Quanti incarichi pubblici e/o privati può ottenere?
Una pulcinellata resta sempre una pulcinellata. 40 o 50 mila euro, è sempre un'ingiustizia.
Di solito tutte quelle norme incostituzionali vengono sempre e comunque bocciate dal Commissario dello Stato. Aspettando l'aula: Nel frattempo se qualcuno ne ha voglia, può sempre iniziare a scrivere una lettera da inviare al Prefetto Dott. Carmelo Aronica.
Di solito tutte quelle norme incostituzionali vengono sempre e comunque bocciate dal Commissario dello Stato. Aspettando l'aula: Nel frattempo se qualcuno ne ha voglia, può sempre iniziare a scrivere una lettera da inviare al Prefetto Dott. Carmelo Aronica.
Ecco da chi è formata la Commissioine Bilancio che ha permesso di approvare quest'altra "porcata" e cioè che i forestali che superino il reddito Isee di 50mila euro l'anno non potranno lavorare nel settore.
Presidente Antonino Dina |
Vice Presidente Giovanni Di Giacinto |
Vice Presidente Vincenzo Vinciullo |
Segretario Giorgio Ciaccio |
Componenti
Roberto Saverio Clemente • Antonello Cracolici • Carmelo Currenti • Nicola D'Agostino • Giovanni Di Mauro • Baldassare Gucciardi • Claudia La Rocca • Nicola Leanza • Giuseppe Lupo • Giuseppe Milazzo • Riccardo Savona
Roberto Saverio Clemente • Antonello Cracolici • Carmelo Currenti • Nicola D'Agostino • Giovanni Di Mauro • Baldassare Gucciardi • Claudia La Rocca • Nicola Leanza • Giuseppe Lupo • Giuseppe Milazzo • Riccardo Savona
Bravo Michele, il nodo è proprio questo. Deve assolutamente passare il concetto che il lavoratore forestale prende un sussidio nn un salario, regolato da contratti nazionali, anche se disattesi. I sindacati che permettono questo scempio dovrebbero vergognarsi, riguardo ai politici non capisco perché ti meravigli, non è un problema di casta è un problema di dignità che nn hanno e nn avranno mai. Pensiamoci alle prossime elezioni. Grazie michè per il lavoro straordinario che fai ogni santo giorno.
RispondiEliminaGrazie Giovanni, la prossima volta dovrsti scrivere anche il cognome, altrimenti penseranno che sono io a commentare.
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