Vertenza forestali iblei. Fai, Flai e Uila denunciano il problema annoso dei pagamenti
L’Azienda
Foreste della nostra Provincia, avvalendosi delle risorse del PSR ha
avviato al lavoro circa 700 lavoratori dal mese di gennaio e questi, per
cavilli burocratici vari del sistema regionale di pagamento, di fatto,
si trovano ancora senza avere percepito le spettanze e in molti casi in
condizioni vera emergenza. Alla questione drammatica dei pagamenti si
aggiunge, inoltre, la condizione di incertezza legata al ritardo
nell’approvazione della manovra Finanziaria Bis, alla crisi di governo e
ai cambi continui dei responsabili di settore. Lo stesso governatore
Crocetta prima sottoscrive gli accordi con i lavoratori e poi li
disattende tranquillamente. La
“macelleria sociale” si sta praticando nei fatti, dietro le roboanti
affermazioni di garanzie e di intenzioni di salvaguardia dei lavoratori.
Si assiste solo ai vergognosi ritardi nel pagare i lavoratori, alle
indicazioni di tagli, al rinvio nell’applicazione dei contratti, a
disposizioni confusionarie atte a creare ricorsi e contenziosi, alla
mancanza di una seria programmazione, tutte condizioni che alimentano
l’allarme, la disperazione e la preoccupazione generale sul futuro della
tutela e valorizzazione del bosco, dell’ambiente e dei lavoratori
interessati. A questo stato di cose si aggiunge inoltre la incertezza
legata alla pubblicazione delle nuove graduatorie uniche distrettuali
predisposte dall’Ufficio Provinciale del Lavoro in base ad una Direttiva
inviata dalla Dirigente regionale Corsello, senza alcuna concertazione
con le organizzazioni sindacali, sulla base di indicazioni che
contrastano con le norme esistenti, determinando evidenti incongruenze
non chiarite da circolari specifiche.
Ciò determina sconvolgimenti nell’ordine delle graduatorie, gravi penalizzazioni ai lavoratori dopo venti anni di consolidato e produrrà solo valanghe di ricorsi e contenziosi. Per questo le Segreterie provinciali di FAI-CISL FLAI-CGIL e UILA-UIL di Ragusa aderiscono alla protesta decisa in tutta le provincie della Sicilia per Venerdì 9 maggio con SIT-IN dei lavoratori davanti alle Prefetture, e chiedono con la presente di poterLa incontrare con una delegazione di lavoratori nella mattinata del 9 per ragguagliarLa sul malessere legittimo dei lavoratori interessati e chiederLe un ulteriore intervento a sostegno.
Ciò determina sconvolgimenti nell’ordine delle graduatorie, gravi penalizzazioni ai lavoratori dopo venti anni di consolidato e produrrà solo valanghe di ricorsi e contenziosi. Per questo le Segreterie provinciali di FAI-CISL FLAI-CGIL e UILA-UIL di Ragusa aderiscono alla protesta decisa in tutta le provincie della Sicilia per Venerdì 9 maggio con SIT-IN dei lavoratori davanti alle Prefetture, e chiedono con la presente di poterLa incontrare con una delegazione di lavoratori nella mattinata del 9 per ragguagliarLa sul malessere legittimo dei lavoratori interessati e chiederLe un ulteriore intervento a sostegno.
05 Maggio 2014
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