Forestali: Cgil Sicilia, Regione intervenga
“L’uso improprio dei fondi europei e la necessità di riorganizzare il settore forestale sono due argomenti su cui il sindacato non ha mai taciuto trovandosi di fronte una politica sorda. Adesso che il problema è esploso, il governo regionale trovi subito soluzioni che evitino la mannaia sui forestali già penalizzati dal mancato rispetto dell’accordo del 2009”. Lo dice il segretario generale della Cgil siciliana, Michele Pagliaro, il quale sottolinea che “quando i nodi vengono al pettine devono essere i responsabili a farsene carico, quindi la politica, senza scaricare i problemi sulle spalle di lavoratori che troppo spesso e troppo facilmente sono finiti nell’occhio del ciclone per motivi che non sono a loro addebitabili”.Pagliaro afferma che “se si guarda ai fondi europei si vedrà che è in molti settori, vedasi anche la formazione professionale, che vengono utilizzati per spesa corrente e questa, come dimostrano le cronache degli ultimi anni - sottolinea il segretario della Cgil - non è una denuncia dell’ultima ora. Il fatto è - aggiunge Pagliaro- che su questi temi non c’è il confronto che sarebbe auspicabile con il rischio di commettere gli stessi errori nella prossima programmazione”.
Secondo il segretario della Cgil “va fatta un’operazione di pulizia e la
Regione deve prendere in carico tutte le spese che le competono,
evitando che si aprano da un lato problemi con l’Ue e dall’altro
conflitti sociali. Non si può del resto pensare che errori come la
disorganizzazione del settore forestale siano imputabili ai lavoratori,
così come non si può pensare di intervenire a senso unico, tagliando e
sorvolando sugli accordi non rispettati e sui diritti contrattuali
negati. “A Crocetta- aggiunge Pagliaro- vorrei dire che deve assumersi
pienamente la responsabilità dei problemi aperti, senza fare
scaricabarile, proponendo soluzioni che considerino tutte le variabili
sul tappeto”.
Il segretario della Cgil ricorda che “all’assessorato alle foreste è ancora aperto il tavolo sulla riorganizzazione del settore però il governo regionale ha ritenuto contemporaneamente di aprire il conflitto con le organizzazioni dei lavoratori operando tagli nella Finanziaria con l’intento dunque di modificare per legge diritti contrattuali. La strada non è questa- sostiene Pagliaro- e i risparmi devono passare dalla riorganizzazione del settore e dal corretto utilizzo dei fondi Ue, argomenti che richiedono il confronto con le parti sociali e sui quali nella correttezza di ruoli e procedure, nella chiarezza per quanto riguarda l’assunzione di responsabilità, la Cgil è pronta a fare la propria parte, sulla forestazione come su qualunque altro argomento, ma avendo chiaro che una politica che continua a dimostrare di non volere rinunciare ai propri privilegi non può cercare di fare quadrare i conti con le scorciatoie a carico dei soggetti più deboli”.
07 Gennaio 2014
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