FINANZIARIA, FONDI SENZA COPERTURA, IN DUBBIO 35 MILIONI PER I FORESTALI

Finanziaria, fondi senza copertura
all'Ars funzionari sul piede di guerra

Bloccano le auto degli assessori: "Dovete entrare a piedi" Emendamento del governo che mette in dubbio 39 milioni destinati all'Assemblea regionale, 69 milioni ai Comuni, 62 milioni ai precari, 35 milioni ai forestali, 12 milioni al Famp dei regionali. "Fuori i Pip ad alto redito", assedio ai grillini

di ANTONIO FRASCHILLA 

 

Bufera a Sala d'Ercole sulla norma, votata in  serata dall'aula, che trasferisce 39 milioni di euro a copertura di spese dell'Ars in un fondo che non ha entrate certe. "Non ce ne siamo accorti", si difendono i deputati, a partire da Giovanni Greco, ma intanto da questa mattina i dipendenti dell'Ars sono sul piede di guerra e subito sono scattate "azioni ritorsive", con i funzionari dell'Ars che adesso fanno applicare alla lettera il regolamento sulla libertà di circolazione all'interno del Palazzo degli ospiti esterni.

Diversi assessori, come Nino Bartolotta, non sono stati fatti entrare nel Palazzo con l'auto di servizio: "Le regole prevedono che voi potete entrare solo a piedi", hanno detto i commessi. Gli assistenti degli assessori e i dirigenti regionali della Regione sono stati continuamente rimproverati perché "non si può sostare nei corridoi", così alcuni alti papaveri della burocrazia regionale hanno cercato riparo nella sala stampa, come Fulvio Bellomo e Francesco Nicosia, il primo capo di gabinetto delle Infrastrutture il secondo dirigente dell'Economia. Tutti gli assistenti degli assessori non sono stati fatti poi entrare nella saletta adiacente alla stanza del governo: "Mi dispiace, lo prevede il regolamento", hanno detto.

Insomma nel Palazzo dorato la sola ipotesi di non avere copertura certa sulle spese di funzionamento ha fatto alzare la tensione. Tutto, comunque, a causa dell'emendamento all'articolo 4 (quello sulle entrate) presentato dal governo e votato dall'aula.

Un emendamento che parla di 400 milioni di spese senza copertura finanziaria. Del fondo fanno parte, oltre ai 39 milioni destinati all'Assemblea regionale medesima, 69 milioni ai Comuni, 62 milioni ai precari, 35 milioni ai forestali, 12 milioni al Famp dei regionali. I funzionari dell'Ars hanno contestato l'emendamento ed è salita la tensione dentro il palazzo come spesso accade al di fuori quando a protestare sono precari o dipendenti della formazione. L'assessore all'Economia Luca Bianchi ha assicurato che si tratta di semplici "accertamenti tecnici" e che entro luglio ci sarà un accordo con lo Stato per garantire l'erogazione dei fondi. A causa della polemica sui fondi senza copertura è iniziata una lunga serie di incontri che ha fatto ritardare il dibattito sulla Finanziaria.

Ieri intanto è stata battaglia sul precariato. Per gli ex Italter e Sirap e subito dopo per i novanta ex Spo, la società che gestiva i Pip per il Comune di Palermo. A tarda sera, passa approvato un emendamento dei grillini, votato dall'aula e che in molti assicurano di non aver capito, anche se era chiarissimo: prevede la fuoriuscita dal bacino dei Pip che hanno un reddito familiare Isee superiore ai 20 mila euro. Subito alcuni deputati dell'opposizione, come Toto Cordaro e Giuseppe Milazzo, puntano il dito: "Irresponsabili e demagogici i 5Stelle che hanno presentato l'emendamento ammazza-Pip", tuona Milazzo.

Secondo i primi calcoli, almeno in 150 uscirebbero subito dal bacino dei Pip: tra loro, la moglie di Mimmo Russo, leader dei precari. Che contesta la norma: "Secondo me è incostituzionale e sarà impugnata dal commissario dello Stato". Il clima si fa subito pesante attorno ai grillini, e anche nel governo si fa strada l'ipotesi di cancellare la norma: "Alcuni deputati minacciano di farci trovare i Pip sotto casa", dicono i 5Stelle.

14 Gennaio 2014

 Il Condirettore del Giornale di Sicilia Giovanni Pepi: Sia estesa anche agli altri precari la norma che prevede la fuoriuscita dal bacino dei Pip che hanno un reddito familiare Isee superiore ai 20 mila euro,

 

Ascolta l'editoriale sulla approvazione dell'emendamento che riguarda i Pip