07 settembre 2013

NOTO (SR). IL CORPO FORESTALE HA GIA' PROVVEDUTO A RECINTARE I LUOGHI INTERESSATI DALLA OVODEPOSIZIONE


L'Ente Fauna ha una «nuova casa» in centro Noto.

E c'è attesa per la schiusa delle uova deposte a Vendicari dalle tartarughe Caretta Caretta. L'evento entro fine mese



Noto. L'Ente Fauna Siciliana da qualche giorno ha una nuova sede in Corso Vittorio Emanuele.
Il Comune ha concesso un locale in comodato d'uso gratuito con rinnovo automatico del contratto finché non sopraggiungano altre necessità d'uso, collegate alla riapertura del museo civico.
L'Ente fauna siciliana dunque, atteso che da anni il museo è un cantiere chiuso, potrebbe dormire sonni tranquilli.
«Noi ci augureremmo per il bene della città che esso riapra al più presto. In una città d'arte come la nostra se ne sente la mancanza - dichiara Pino Iuvara, impegnato nella sede a fare campagna di informazione- per quanto ci riguarda, siamo pronti a trasferirci con piacere anche domani purché ci diano dei locali dove potere parlare del nostro territorio».
Il punto nodale su cui lavorare, per l'ente è infatti fare capire che Noto non è soltanto il barocco ma anche il suo territorio, ricchissimo di bellezze incomparabili, capaci di richiamare da sole visitatori italiani e stranieri.
L'errore in cui si incappa sarebbe quello di applicare il concetto di bene culturale ai soli beni architettonici.
«Non è così - rileva Iuvara- Beni culturali sono anche i beni che riguardano l'ambiente. Vendicari, Cavagrande, la cava del Carosello sono beni culturali che certamente devono essere valorizzati e fruiti nei modi e nei termini giusti, evitando ogni eccesso».
E l'eccesso sarebbe legato soprattutto al numero troppo alto di presenze di visitatori che soprattutto in estate, si riversano ad esempio, a Vendicari e a Calamosche non perché attratti dalle bellezze naturalistiche legate alla riserva ma per fare il bagno in un'area divenuta oramai famosa.
«Senza alcun controllo numerico non si può parlare di protezione del territorio - ha detto ancora Iuvara -, anzi si sta facendo un danno ambientale perché ci sono persone, non tutte naturalmente, che non hanno alcun ripetto dei luoghi».
Intanto c'è grande attesa per la schiusa delle uova deposte nella spiaggia di Vendicari dalle tartarughe Caretta caretta. Il lieto evento è atteso entro il mese di settembre e il corpo forestale ha già provveduto a recintare i luoghi interessati dalla ovodeposizione.
Cetty Amenta

06 Settembre 2013





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