Al lavoro, nei primi giorni della prossima settimana, gli operai forestali 151unisti addetti alle manutenzioni nella provincia di Catania
Forestali. I sindacati: «Stato di confusione: a rischio i diritti dei lavoratori e il nostro patrimonio boschivo»
Al lavoro 139 operai, ma l'incertezza resta
Foto controlacrisi.org
Al lavoro, nei primi giorni della prossima settimana, gli operai forestali 151unisti addetti alle manutenzioni nella provincia di Catania. Nel Calatino sono 139, così suddivisi: 94 nel distretto di Caltagirone e 45 in quello di Vizzini: lavoreranno tutti per 35 giornate prorogabili. La notizia è emersa da un recente incontro fra i vertici provinciali dell'azienda forestale e i rappresentanti di Flai - Cgil, Fai - Cisl e Uila - Uil. Sempre per ciò che riguarda i forestali addetti alle manutenzioni, entro il 10 settembre saranno pagate le spettanze di luglio.
La situazione del comparto resta comunque difficile, ragion per cui i sindacati confederali hanno annunciato, per il prossimo 11 settembre, una manifestazione provinciale (che si inquadra in un'azione di protesta su scala regionale) a cui è prevista una folta partecipazione di lavoratori del Calatino.
«Lo stato di incertezza e di confusione che attraversa il settore forestale - sottolineano Flai, Fai e Uila - non solo lede fortemente i diritti dei lavoratori del comparto, ma mette a rischio il nostro immenso patrimonio boschivo. Tale condizione non è più accettabile a maggior ragione dopo le ultime notizie ricevute da parte dell'Ispettorato ripartimentale foreste di Catania, secondo cui si procederà alla sospensione del servizio antincendio al raggiungimento delle 82 giornate lavorative senza avere nessuna certezza circa la ripresa dell'attività lavorativa almeno per l'espletamento delle giornate di legge».
«Questa notizia - proseguono i sindacati - fa seguito a quanto comunicatoci in precedenza da parte dell'Azienda forestale che la mancanza di risorse finanziarie non permetterebbe all'Azienda stessa di assumere nuovamente o prolungare l'attività lavorativa, così come più volte rassicurato da parte degli uffici e dagli assessorati».
Ma il Sifus polemizza coi Flai, Fai e Uila: «Con questa pseudo-azione di lotta che il sindacato confederale intende organizzare giorno 11settembre, mentre L'Ars è chiusa fino al 18 settembre, si intende forse goffamente indebolire lo sciopero generale da noi indetto per il 25 settembre. Ma noi andiamo avanti con determinazione».
Mariano Messineo
06 Settembre 2013
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