Una lista interminabile di audizioni in seconda commissione bilancio all’Ars. Comincia così il difficile iter del bilancio della Regione siciliana. Ma la riunione della Commissione bilancio ha dell’incredibile. La sessione, infatti, è iniziata ma senza il documento di bilancio che ancora non sembra essere arrivato.
“Attendiamo da un momento all’altro la trasmissione ufficiale della bozza di bilancio da parte della Presidenza dell’Ars – dice il Presidente della Commissione Nino Dina – disponiamo solo delle note di variazione e non sappiamo se considerarle una semplice bozza ma il documento ci dà, comunque, elementi generali di conoscenza. La trasmissione formale dovrebbe avvenire entro qualche ora ma nel frattempo la Commissione si porta avanti con il lavoro procedendo con le audizioni previste”.
Il primo in elenco nella convocazione di stamani è proprio l’assessore regionale per l’economia Luca Bianchi ma le audizioni sono interminabili. Ci sono gli assessori alle attività produttive Vancheri ed al turismo Stancheris, il ragioniere generale Mariano Pisciotta e il dirigente generale del Dipartimento Lavoro Anna Rosa Corsello ma anche rappresentanti sindacali di enti ed orchestre sinfoniche, di forestali e precari, rappresentanti di enti ed associazioni presenti nella ex tabella h, una quantità di sindaci, rappresentanti dell’ente bilaterale del turismo.
Tutte indicazioni abbastanza chiare su quella che sarà la “battaglia” d’aula. Sono, infatti, tantissimi i punti di crisi di questo bilancio che lascia fuori metà delle attività tradizionalmente garantite con i fondi regionali oltre a rischiare di “cancellare” un numero imprecisato di precari e lavoratori dalla formazione agli ex pip.
Il ritardo sembra dovuto proprio alle variazioni che sono state definite nella serata di ieri. Adesso bisognerà “allineare” la legge di stabilità.
Fra le novità c’è l’annunciata rinascita della tabella h così come comunicato agli alleati da Crocetta e Bianchi in sede di vertice di maggioranza la scorsa settimana. Rispetto ai precedenti 56 milioni di euro, però, disporrà soltanto della metà, circa 24 milioni. Una trentina gli enti che saranno ammessi a finanziamentlo anche se con importi decisamente ridotti rispetto al passato.
La settimana sembra destinata ad andarsene interamente così, fra piccole diatribe e questioni procedurali mentre l’analisi vera e propria del bilancio inizierà solo martedì prossimo e dovrà concludersi in 8 giorni.

16 Aprile 2013