10 novembre 2012

L'IRA DEI FORESTALI MANDATI A CASA



L'ira dei forestali mandati a casa: «Tenuti buoni per le elezioni». In serata la proroga di 10 giorni




I lavoratori forestali impegnati a ripulire un'aiuola a Caltagirone. 
Nel riquadro una vecchia protesta, foto lasicilia.it




Sono tornati a casa i forestali 101nisti delle squadre antincendio, che nel Calatino sono 283, così suddivisi: 78 a Caltagirone, 42 a San Michele di Ganzaria, 16 a Mineo, 20 a Licodia Eubea, 16 a Grammichele, 15 a Ramacca, 13 a Raddusa, 74 a Vizzini e 9 a Militello in Val di Catania. In serata, da Palermo, è rimbalzata la notizia che i lavoratori saranno riavviati, per ulteriori 10 giorni, a partire da martedì. Avevano effettuato - dal 25 ottobre - 11 giornate in più rispetto alle 101 garantite dalla legge, ma sono ancora lontani dal raggiungimento di quota 151, vale a dire la soglia indicata dal famoso accordo del 2009. In quelle 11 giornate erano stati impegnati nella pulizia delle aree con maggiore presenza di rifiuti.
Avevano cominciato con il parcheggio San Giovanni, raccogliendo bottiglie, siringhe, plastica, oggetti di vetro, rami secchi e ogni altro genere di rifiuti, per poi proseguire (prima del temporaneo "rompete le righe"), secondo le indicazioni dell'amministrazione comunale, con le aree Cappuccini - circonvallazione di levante, via Madonna della via 175 e parcheggio retrostante la piscina comunale. «A Palermo sono stati trovati i soldi solo per farci stare buoni nel periodo elettorale - avevano accusato gli operatori - e adesso non sappiamo se, e per quanto, potremo tornare a lavorare». E pensare che, nei giorni in cui erano stati riavviati e si davano da fare per la pulizia del parcheggio San Giovanni, gli stessi lavoratori - più di una sessantina, poi divisi in più gruppi - rifiutando i facili luoghi comuni, si erano detti «pronti a dare il nostro concreto contributo per la pulizia della città, rivendicando il nostro diritto-dovere a renderci utili anche in questa fase dell'anno».
I sindacati continuano il loro "pressing" con la Regione: «Manteniamo altissimo il livello di guardia. Ci dichiareremo soddisfatti - spiega Angela Tasca, della Fai-Cisl - solo quando sarà integralmente rispettato l'accordo del 2009, sia per ciò che attiene all'antincendio, sia per quanto riguarda gli addetti alle manutenzioni. Adesso il quadro è davvero difficile, ma non intendiamo demordere».
Proprio gli addetti alle manutenzioni (dipendenti dall'Azienda forestale) devono ancora completare il monte-giornate contemplato dalla legge (per esempio, i 78isti, hanno espletato ancora 50 giornate), per poi puntare anch'essi, risorse permettendo, a raggiungere il numero di giornate previste dall'accordo che, stando ancora all'esempio dei 78isti, è di 101 giornate. «Si terrà a brevissimo a Palermo - annuncia Nuccio Valenti, segretario della Flai-Cgil del Calatino - una nuova riunione tecnica per il reperimento di ulteriori risorse da destinare al settore forestale (quindi sia alle manutenzioni che all'antincendio) attraverso un'attenta ricognizione delle disponibilità finanziarie della Regione. E' chiaro che Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil continueranno a fare sino in fondo la propria parte in questa non facile battaglia».
Mariano Messineo

09 Novembre 2012



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