Crocetta proclamato presidente
Sforbiciata su auto blu e partecipate
Via libera dalla Corte di Appello nel corso di un'udienza al palazzo di giustizia. Nel pomeriggio l' ingresso ufficiale a Palazzo d'Orleans per il passaggio di consegne. Ad accoglierlo ci sarà l'uscente Raffaele Lombardo. Annunciati i primi provvedimenti di tagli alla spesa. Già previste manifestazioni di precari in piazza Indipendenza. Domani, una grande festa in piazza Politeama, con l'assessore in pectore Franco Battiato
di ANTONIO FRASCHILLAGià da qualche ora è stato proclamato ufficialmente nuovo presidente della Regione Sicilia e oggi pomeriggio Rosario Crocetta farà il suo ingresso ufficiale a Palazzo d'Orleans assumendo tutti i pieni poteri. Ma intanto il neo governatore ha già annunciato i primi provvedimenti di tagli alla spesa: dalla liquidazione di alcune società partecipate, al taglio delle auto blu rimanenti alla Regione. Domani la festa a Palermo: per lui canterà in piazza Politeama a Palermo l'assessore in pectore Franco Battiato. Proprio per il cantautore catanese si studia già una modifica della legge sugli assessorati, per affidargli soltanto le deleghe agli spettacoli e alla cultura.
Nel frattempo l'ex sindaco di Gela lavora alla composizione del resto della giunta: ieri ha avuto un via libera informale dal procuratore antimafia Nicolò Marino, che però vuole vedere ancora di che livello sarà la squadra di governo prima di fare dichiarazioni ufficiali. Intanto sul fronte dei partiti, si punta ad indicare nomi graditi al presidente: in casa Pd, tra le donne i nomi in pole sono quelli di Concetta Raia, deputata catanese, e della segretaria della Cgil Mariella Maggio.
Per il resto, dal Pd arrivano le indicazioni di Luigi Cocilovo e Franco Rinaldi, rispettivamente per le aree Lupo-D'Antoni e "Innovazioni" di Francantonio Genovese. In stand by le posizioni del senatore Beppe Lumia e dell'ex capogruppo Antonello Cracolici: su loro Crocetta non ha sciolto ancora il nodo, anche se il presidente della Regione
Il cantiere della giunta, insomma, è ancora all'inizio del lavoro. Il neo-governatore è stato proclamato dalla Corte di Appello ma Crocetta non era presente, perché alla stessa ora ha partecipato nella sua Gela alla commemorazione di Gaetano Giordano, commerciante antiracket ucciso dalla mafia. Nel pomeriggio, poi, l'ingresso a Palazzo d'Orleans.
Ad accoglierlo ci sarà Raffaele Lombardo, che sarà a Palermo per ultimare le consegne da lasciare al suo successore e anche per parlare con il neo governatore. Crocetta potrebbe però trovarsi di fronte alla prima protesta della sua gestione: in piazza Indipendenza potrebbero arrivare i precari della Gesip e anche i forestali. Il clima si annuncia molto caldo.
Crocetta già oggi vuole però annunciare alcuni provvedimenti di tagli alla spesa: in primis la liquidazione immediata di alcune società partecipate. Nel mirino Lavoro Sicilia e Sicilia e-Ricerca, anche se sui provvedimento c'è il massimo riserbo per non far diminuire l'effetto sorpresa. Probabile anche l'annuncio di ulteriori riduzioni nel parco auto blu, con l'avvio di un sistema a noleggio. "Ci saranno delle sorprese", assicura il governatore, che ancora non ha deciso se andare a vivere o meno a Palazzo d'Orleans. La scorta gli ha consigliato di rimanere però nel Palazzo.
Ancora prima di insediarsi, Crocetta deve già fare i conti con i sindacati dei regionali: "Apprendiamo che il neo Presidente - scrivono Dario Matranga e Marcello Minio del Cobas Codir, e Fulvio Pantano del Sadirs - facendo riferimento al tanto auspicato ridimensionamento degli stipendi dei deputati regionali abbia dichiarato testualmente che "però se mi dicono che un politico deve guadagnare meno dell'usciere è sbagliato". Chiediamo però al governatore di precisare meglio a che tipo di stipendio di usciere fa riferimento al fine di non alimentare, involontariamente, nuovi attacchi falsi e demagogici contro il comparto dei dipendenti regionali. Un usciere della Regione, infatti, guadagna mediamente poco più di 950 euro al mese netti".
10 Novembre 2012
Ma comeeeeeee..... gia si parla di forestali in piazza? Non credo proprio, il neoeletto Presidente è la garanzia del Sindacato, quindi anche quest'anno l'accordo del 2009 deve essere rispettato. Subito dopo i forestali pretendono che il comma 4 del suddetto accordo venga approvato in toto.
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