Forestali
«Ritornati ai livelli del 2008»
Rossella Schembri
Di solito, andando avanti nel lavoro, si fa carriera, si migliora, si evolve. Ma a causa della crisi economica e della scarsezza di fondi a disposizione degli enti locali e regionali, accade sempre più spesso, come nel caso dei lavoratori forestali "centunisti" della provincia di Ragusa, di fare un passo indietro.
Questi operatori impegnati nel servizio antincendio, alla mezzanotte del prossimo 15 ottobre, compiranno le loro fatidiche centouno giornate, per l'anno 2012. Un numero, 101 appunto, definisce questa categoria, che da anni si batte, invece, per aumentare le proprie giornate di lavoro. La loro protesta, nelle prossime settimane, rischia di riaprirsi con maggiore forza, considerato che per l'anno in corso, questi lavoratori, rispetto agli ultimi tre anni, hanno diminuito il numero delle giornate lavorative. "Abbiamo fatto un passo indietro di ben tre anni - spiega un portavoce dei lavoratori della Forestale "centounisti", Gianni Paino - in quanto negli ultimi tre anni avevamo migliorato, progressivamente, il nostro monte ore di lavoro annuale, mentre a metà ottobre, ritorniamo ai livelli del 2008, quando avevamo fatto 104 giornate, cioè tre in più di questo anno". La Regione non ha i soldi per mantenere le promesse che aveva fatto ai centounisti. Così i 400 lavoratori forestali della provincia iblea, che nel 2009 avevano ottenuto 125 giornate, nel 2010 ne avevano fatto 135, nel 2011, addirittura, 151 giornate, nel 2012 sono tornati alla cifra "101". "Per non parlare poi del protocollo di intesa che era stato firmato nel 2009 - spiega Paino - che prevedeva un utilizzo della nostra categoria di lavoratori, anche per garantire pulizia e decoro nei siti archeologici".
19 Settembre 2012
Infatti facciamo un passo indietro e si sta creando un precedente pericolosissimo per la categoria dei forestali. La regione Sicilia non ha i fondi? Ma veramente è da almeno 20 anni che sento dire che per i forestali non ci sono soldi. C'è qualcuno che cortesemente mi vuole smentire?
sono pietro vallone da prizzi vorrei sapere se c'è qualche uno che sa con certezza la situazione dei lavoratori antiincendio dato che la confusione regna sovrana, e dato che siamo alle solite: sindacati + politica non riescono ad affrontare una situazione che personalmente per me era senza problemi e, non capisco come mai ora si tratta di non fare piu le 151 giornate. Un sindacalista ieri a Prizzi a detto che l'accordo tra l'asserorato territorio ed ambiente e l'assessorato ai beni culturali è stato semplicemente una trovata giornalistica, a me sembra la solita e continua bugia sindacalista dato che Aricò ha rilasciato anche un intervista
RispondiEliminaEsiste qualche comunicato in cui si evince che l'accordo tra l'assessorato territorio ed ambiente e l'assessorato ai beni culturali è stato semplicemente una trovata giornalistica? Qualora esistesse ne prenderemmo atto.
RispondiEliminaNon è stata una trovata giornalistica ma ben si ELETTORALE.
RispondiEliminal'ACCORDO FATTO FRA ASSESSORATI COMPRESO QUELLO DELL'AGRICOLTURA AIELLO ERA PER TUTTI AZIENDA E ANTINCENDIO NELLA SPERANZA DI TROVARE LE RISORSE PER FARCI FARE LE GIORNATE QUANTO MENO QUELLE PREVISTE PER LEGGE .....PER TUTTI!
Questa discussione e dichiarazione la potete verificare nella pagina facebook di Aiello a delle mie specifiche domande.
Volete togliere il lavoro nero!!Come? mandando a casa i lavoratori forestali? E secondo voi come faranno questi poveri padri a mantenere i loro figli? A pagare le medicine se si ammaleranno? V
RispondiEliminaisto che dopo i sei anni il governo ha deciso che non nè hanno più diritto? ABBIATE UN Pò DI PUDORE e FATE QUALCOSA DI CONCRETO...DOPO AVER DERUBATO LA SICILIA E GLI ONESTI SICILIANI. PERCHè UNA NAZIONE LA Fà IL POPOLO E NON I POCHI PRIVILEGGIATI. PENSARE PRIMA DI AGIRE!!!!!!!!!!!