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Caltanissetta
Non si risolve la complessa vertenza
Né stipendi né chiamata
forestali ancora in attesa
I lavoratori forestali della nostra provincia restano alla finestra, in attesa di novità di rilievo riguardanti stipendi ed avviamento al lavoro. Dopo la "tregua" concessa dai sindacati in seguito all'annuncio dell'assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, il quale ha manifestato l'impegno di mandare al lavoro gli operatori la prossima settimana, permangono ancora degli interrogativi per i forestali del Nisseno. Si parte dalla questione stipendi: gli operatori dell'antincendio (504 in provincia) aspettano gli stipendi di giugno, luglio ed agosto e sono reduci da un sit-in di protesta, pochi giorni addietro, in Prefettura; gli stessi lavoratori attendono anche una chiamata per la continuazione della campagna antincendio, prossima al termine. Circa altri 1.500 operatori, invece, auspicano quanto prima l'avviamento al lavoro per la montagna.
Sulle difficoltà dei forestali di questi ultimi tempi, interviene il Partito Democratico: «La Regione siciliana dia immediate risposte ai 2.000 forestali nisseni. Il Pd chiede al Governo regionale un immediato intervento che restituisca serenità alle famiglie dei forestali, senza salario da più di tre mesi. L'interruzione della campagna antincendio, prevista per il 10 settembre, mette a rischio la sicurezza dell'ambiente e le nostre comunità. È inaccettabile, poi, che ancora si ritardi l'avviamento al lavoro di 1.500 operatori della montagna. Tale atteggiamento dimostra un disprezzo inaccettabile nei confronti della fasce più deboli della società. Il Pd, nei prossimi giorni, insieme al candidato presidente on. Crocetta incontrerà le organizzazioni sindacali ed i lavoratori per delineare insieme le proposte per una riforma seria della forestazione in Sicilia, che dia certezze agli operatori».
Claudio Costanzo
07 Settembre 2012
Al Partito Democratico diciamo: ma non era il caso di pensarci prima visto che eravate al Governo? Impegnarsi in questo momento cioè in piena campagna elettorale, è solamente demagogico.
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