31 gennaio 2023

SCATTI DI ANZIANITÀ, ANCORA UNA VITTORIA PER L'AVVOCATO VASTA E IL SIFUS


Ricevo e pubblico
dal Segretario regionale 
Aggiunto Sifus-Confali
Franco Cupane

Catania, 31 Gennaio 2023
Il Tribunale di Catania da ragione a Lavoratori Forestali. Riconosce il diritto a percepire gli scatti di Anzianità.       
Franco Cupane 
SIFUS Confali Sicilia



ARS, LA SEDUTA SLITTA A DOMANI (OGGI PER CHI LEGGE): MANCA IL TESTO DELLA FINANZIARIA. SARANNO INCARDINATI IL DISEGNO DI LEGGE BILANCIO E IL DISEGNO DI LEGGE STABILITÀ PER DISCUTERE IN AULA E VOTARE LA MANOVRA LUNEDÌ


Dal sito livesicilia.it

Cambia la tabella di marcia

di Roberta Fuschi
PALERMO – Ars, seduta mordi e fuggi. I corridoi semideserti di Palazzo dei Normanni lasciavano già presagire come sarebbe andata a finire: la seduta dell’assemblea regionale siciliana prevista per oggi pomeriggio è stata rinviata a domani. 

Mancano, infatti, all’appello le tabelle e il testo definitivo della Finanziaria. “Il testo on è completo”, ha detto in aula il vicepresidente dell’Assemblea, Nuccio Di Paola.

Secondo la nuova tabella di marcia domani saranno incardinati il disegno di legge Bilancio e il disegno di legge Stabilità per discutere in aula dopodomani e votare la manovra lunedì.
30 Gennaio 2023






30 gennaio 2023

DOMANDA DEL GIORNO. ASSESSORE SAMMARTINO, MA NE ABBIAMO NOTIZIE DEL TAVOLO DI VERIFICA CHE DAL MESE DI GENNAIO DOVEVA O DEVE ESSERE ISTITUITO PER LA RIFORMA FORESTALE CON I SINDACATI? NON RISPONDA AL BLOG, MA A CHI DI COMPETENZA!



di Michele Mogavero
Assessore Luca Sammartino, ce ne sono notizie del tavolo di verifica che dal mese di gennaio 2023 doveva o deve essere istituito per la riforma forestale, come concordato con i Sindacati, il cui iter dovrebbe concludersi entro il primo semestre del 2023? Non sappiamo nulla e nel frattempo gennaio sta passando.

Pubblichiamo in questi link l'impegno del tavolo di verifica a partire dal mese di gennaio 2023:




Egregio Assessore, non risponda al Blog, ma a chi di competenza e cioè con chi si è impegnato per l'istituzione di questo ennesimo tavolo.
Lei non lo sa o fa finta di non sapere, ma i lavoratori forestali sono in attesa di conferme se la promessa del Presidente Renato Schifani può essere mantenuta. Come ben sa, il Presidente si è sbilanciato per la stabilizzazione dei lavoratori forestali.

Assessore Sammartino, glielo facciamo volentieri ascoltare quì sotto. Buona visione...


*****


Ascolta la promessa del Presidente Renato Schifani di stabilizzare i lavoratori forestali:



Dalla pagina Facebook
Forza Italia Sicilia Coordinamento Regionale.
Chiusura campagna elettorale









FESTIVAL DI SANREMO 2023, VIRZÌ (UGL CREATIVI): NO A ZELENSKY, BOCCIATA LA SUA PARTECIPAZIONE


Ricevo e pubblico
dall'Ufficio Stampa UGL/UTL Palermo

Sanremo non parte nel migliore dei modi. L’evento televisivo dell’anno è nella bufera per il caso Zelensky il dibattito si infiamma sempre più sull'intervento video del presidente ucraino nella serata finale del festival.

La scelta della Rai non sembra essere molto gradita dai telespettatori che ora minacciano un boicottaggio di massa.

L'Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi ha presentato, intanto, una diffida alla Rai in cui si chiede di non consentire la partecipazione del leader ucraino, perché l'Ariston non può diventare palco per propaganda politica.

“In Italia oramai l’art. 11 della Costituzione sembrerebbe non esistere più -  dichiara Filippo Virzì, Segretario regionale dell’Ugl creativi in Sicilia -  ricordo solo per i più distratti che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, la scelta della Rai la definisco impopolare e non la condivido spettacolarizzare la guerra è inaccettabile neanche il Festival di Sanremo viene risparmiato, esprimo tutta la mia contrarietà nel trasformarlo  in una passerella di guerra mondiale mediatica a vantaggio del Capo di Stato dell’Ucraina Zelensky che aggiungo di passerelle se ne intende considerata la sua originaria professione, ossia l’attore”.




29 gennaio 2023

L'ANAS DI COLLESANO ORGANIZZA UN CORSO PER ADDETTI ALL'USO DELLA MOTOSEGA E DECESPUGLIATORE


Ricevo e pubblico
dal Presidente Anas Collesano
Antonello Vara

Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2023 al corso per addetto all’uso della motosega e del decespugliatore.
Il corso, riconosciuto ai sensi degli Arti. 36, 37, 71 comma 7, Art. 73 comma 4 del D. Lgs. 81/08, si prefigge l’obiettivo di fornire una formazione teorico-pratica sull’utilizzo della motosega e del decespugliatore, di conoscere e usare in maniera appropriata i DPI (dispositivi di protezione individuale) e di valutare i rischi correlati al loro utilizzo in diverse situazioni pratiche quali ad esempio la manutenzione del verde ed il taglio ed abbattimento di alberi.
Luogo: Campofelice di Roccella
Data: 10-11-12 Marzo 2023 
A chi è rivolto: a lavoratori che utilizzano motosega e/o decespugliatore, ai braccianti, agli addetti Intervento Boschivo  e ai disoccupati ai volontari di protezione civile.
Ente formatore : Vi. Ca. Servizi S.R.L. S. di Castellammare del Golfo Tp.
Associazione promotrice: A.N.A.S. Italia zonale di Collesano.
 
Programma
MODULO GIURIDICO-NORMATIVO
– Cenni di normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso delle attrezzature di lavoro (D. Lgs. 81/08).
– Responsabilità dell’operatore
 
MODULO TEORICO:
– Analisi e valutazione dei rischi nell’utilizzo della motosega e decespugliatore 
– Individuazione delle misure di prevenzione e protezione
– Caratteristiche dei DPI per l’uso della motosega e decespugliatore 
– Sicurezza nell’utilizzo di motoseghe
– Manutenzione ordinaria e straordinaria
 
MODULO PRATICO:
– Utilizzo corretto dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)
– Dimostrazioni pratiche in merito all’utilizzo della motosega e decespugliatore 
– Utilizzo della motosega e di altre attrezzature da parte dei discenti
 
TEST A RISPOSTA E COLLOQUIO FINALE
 
Per ulteriori info rivolgersi ai seguenti recapiti:
Mail: anascollesano@gmail.com
Cel: 3208233570




28 gennaio 2023

OPERAI AGRICOLI E FORESTALI. STA PER ARRIVARE FINALMENTE L’EROGAZIONE DEL BONUS 150 EURO, PREVISTO DAL GOVERNO DRAGHI, ANCHE PER PER LA PLATEA DEI BENEFICIARI DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA 2021. IL CONTRIBUTO SARÀ EROGATO NEL MESE DI FEBBRAIO


Dal sito www.tag24.it

23 Gennaio 2023
Bonus 150 euro Naspi. Sta per arrivare finalmente l’erogazione del bonus 150 euro, previsto dal governo Draghi, per i titolari di Naspi e Dis-Coll. Il contributo sarà infatti erogato nel mese di febbraio.

Bonus 150 euro Naspi

Per i titolari nel mese di novembre 2022 delle prestazioni NASpI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità, per la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021, per i già beneficiari delle indennità COVID-19 e per i lavoratori autonomi occasionali e incaricati alle vendite a domicilio già beneficiari delle indennità di cui all’articolo 32, commi 15 e 16,del decreto-legge n. 50/2022, il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023, successivamente all’invio, da parte dei datori di lavoro, delle denunce UniEmens di cui all’articolo 18, comma 5, del decreto-legge n. 144/2022, relative alle retribuzioni di novembre 2022.


Bonus disoccupati senza Naspi

Per ottenere il pagamento del bonus 150 euro a febbraio i disoccupati devono essere stati titolari di Naspi a novembre 2022 (o Dis-coll). Chi si trova senza indennità di disoccupazione perché scaduta, ma può vantare il requisito di esserne stato titolare a novembre 2022, riceve l’accredito a febbraio.

Fonte: www.tag24.it




LEGGE DI STABILITÀ. REGIONE SICILIANA, MANOVRA PRONTA: VIA LIBERA DALLA COMMISSIONE BILANCIO DELL'ARS, ECCO LE MISURE. ANCHE PER I LAVORATORI FORESTALI, È STATO FORMALIZZATO L’ADEGUAMENTO ISTAT E L’AUMENTO DEI SALARI. LA MANOVRA SARÀ INCARDINATA LUNEDÌ 30 GENNAIO, L’OBIETTIVO È DI PROCEDERE VELOCEMENTE PER ARRIVARE AL VOTO FINALE L’8 FEBBRAIO

Il presidente Schifani con l'assessore Marco Falcone

Dal sito palermo.gds.it

27 Gennaio 2023
Via libera oggi in commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana alla legge di Stabilità 2023. Il ddl, per un valore complessivo di 16,5 miliardi di euro, si compone di una quarantina di articoli che accolgono in totale un centinaio di emendamenti.

«Dopo una lunga e proficua sessione di lavoro in commissione - afferma l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone - ha preso forma una legge di Stabilità che poggia su tre pilastri: la certezza dei conti, il sostegno all’economia e allo sviluppo, l’ascolto di tutte le forze politiche e sociali della Sicilia. Non c'è un solo ambito d’intervento o socio-economico che non viene toccato dall’intervento della Regione, a dimostrazione dell’attitudine servente che ispira l’azione di governo della giunta Schifani». La manovra sarà incardinata lunedì 30 gennaio a Sala d’Ercole e l’obiettivo, come previsto dal calendario della sessione finanziaria deciso dalla conferenza di capigruppo ai primi di gennaio, è di procedere velocemente per arrivare al voto finale l’8 febbraio dei disegni di legge di bilancio e Stabilità.

Una manovra che per Falcone garantisce l’equilibrio finanziario della Regione, «abbracciando diverse iniziative dal chiaro approccio interventista, tese a favorire la ripresa economica. In primo luogo ricordiamo i 300 milioni di euro stanziati per favorire le nuove assunzioni, a cui si aggiunge l’azione dell’Irfis e un utilizzo finalmente compiuto dei fondi extraregionali a nostra disposizione, per avere ricadute certe nel tessuto produttivo e occupazionale dell’Isola».

Aggiunge poi l’esponente del governo Schifani: «In un contesto di forte inflazione, la Regione ha voluto mandare un segnale anche al mondo dei dipendenti e del precariato che vede contrarsi il proprio potere d’acquisto». Per i lavoratori forestali, i Pip, i lavoratori Rmi è stato formalizzato l’adeguamento Istat e l’aumento dei salari, mentre introdurre le 36 ore settimanali per i lavoratori Asu «significa dare dignità a una categoria bistrattata da anni, come da impegno che lo stesso presidente Schifani aveva assunto».
Una spinta decisiva, ricorda ancora Falcone, arriva dalla finanziaria ai Comuni siciliani: «Alla certezza dei trasferimenti ordinari, di cui anticiperemo a maggio le prime tre trimestralità, affianchiamo la misura straordinaria del Fondo di progettazione da 200 milioni di euro. Le amministrazioni locali potranno così avvalersi di risorse e professionalità aggiuntive per cogliere tutte le opportunità di finanziamento che si prospettano nell’attuale congiuntura».

«Siamo chiamati - sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani - a coniugare l’esigenza di garantire l’equilibrio dei conti con il dovere di far fronte alle conseguenze di una congiuntura economica e sociale particolarmente difficile a causa degli effetti della pandemia e della guerra. Questo deve richiamare tutti noi a un maggiore senso di responsabilità. Il governo regionale con questa manovra finanziaria sta facendo la propria parte. Ringrazio la Commissione per il lavoro svolto e auspico che in Aula con le forze politiche, anche di opposizione, si instauri un clima costruttivo, pur nella differenza naturale di posizioni, che miri all’esclusivo interesse dei siciliani», conclude.

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FIT FOR 55%: LA COMMISSIONE AMBIENTE APPROVA LE PROPOSTE DI MODIFICA DEI REGOLAMENTI LULUCF, ESR E DEFORESTAZIONE IMPORTATA. LA NUOVA LEGGE GARANTIREBBE AI CONSUMATORI EUROPEI CHE I PRODOTTI CHE ACQUISTANO NON CONTRIBUISCONO ALLA DISTRUZIONE E AL DEGRADO DELLE FORESTE. INOLTRE IL PARLAMENTO HA INOLTRE OTTENUTO UNA DEFINIZIONE PIÙ AMPIA DI DEGRADO FORESTALE


Dal sito www.federforeste.it

17 Gennaio 2023
Il 16 gennaio u.s., durante la seduta della Commissione ambiente (ENVI) del Parlamento europeo, sono stati votati e approvati gli accordi raggiunti nei rispettivi triloghi per le seguenti proposte di legge:
• Regolamento per quanto riguarda il settore dell’uso del suolo, della silvicoltura e dell’agricoltura (LULUCF); approvato con 60 voti a favore, 10 contrari e 6 astenuti;
• Regolamento sugli sforzi condivisi (ESR) per ridurre le emissioni degli Stati membri; approvato con 62 voti a favore, 12 contrari e 3 astenuti;
• Deforestazione importata; approvato con 69 voti a favore, 4 contrari e 5 astenuti.
Gli accordi e i relativi testi approvati dalla Commissione ambiente, verranno votati dal parlamento europeo durante la seduta plenaria di marzo, e successivamente verranno pubblicati sulla gazzetta ufficiale dell’UE e potranno entrare in vigore.
Si ricorda che il cosiddetto regolamento LULUCF (Regolamento (UE) 2018/841) disciplina le attività relative alla conversione, all’uso e alla gestione del suolo e delle foreste. La revisione del relativo regolamento fa parte del pacchetto “Fit for 55 in 2030”, che è il piano dell’UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 in linea con la legge europea sul clima.
Si riportano, in sintesi, i contenuti approvati dalla Commissione UE nell’ambito delle modifiche al Regolamento LULUCF:
– Nuovo obiettivo UE 2030 per aumentare i pozzi di assorbimento di carbonio dell’UE del 15% rispetto a oggi (310 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti);
– I paesi dell’UE riferiranno anche su come tengono conto del principio “non arrecare danni significativi”;
– Miglioramento della governance e del monitoraggio
I deputati e i paesi dell’UE hanno concordato di aumentare l’obiettivo dell’UE per i pozzi di assorbimento del carbonio per il settore dell’uso del suolo e della silvicoltura, che porta l’obiettivo dell’UE di riduzione dei gas a effetto serra entro il 2030 al 57% (in quanto il contributo degli assorbimenti netti all’obiettivo di riduzione dei gas a effetto serra del 55% per il 2030 era limitato a 225 milioni di tonnellate di CO2 equivalente).
Parlamento e Consiglio dovranno approvare formalmente l’accordo prima che la nuova legge possa entrare in vigore.
Si ricorda che il cosiddetto regolamento ESR (Regolamento (UE) 2018/842) stabilisce obiettivi nazionali per la riduzione delle emissioni derivanti dal trasporto su strada, dal riscaldamento degli edifici, dall’agricoltura, dai piccoli impianti industriali e dalla gestione dei rifiuti. La sua revisione fa parte del pacchetto “Fit for 55 in 2030”, che è il piano dell’UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 in linea con la legge europea sul clima.
Si riportano, in sintesi, i contenuti approvati dalla Commissione UE nell’ambito delle modifiche al Regolamento ESR:
– Tutti i paesi dell’UE devono ridurre le emissioni di gas a effetto serra in linea con una traiettoria più rigorosa (l’obiettivo di riduzione per l’UE è pari al 60%);
– Limite al trasferimento, al prestito e alle allocazioni di emissioni bancarie;
– Maggiore trasparenza: le informazioni sulle azioni nazionali devono essere rese pubbliche;
Per quanto riguarda la fissazione degli obiettivi per stato membro, i negoziatori hanno concordato di aumentare l’obiettivo obbligatorio di riduzione dei gas a effetto serra entro il 2030 a livello dell’UE dal 30% al 40% rispetto ai livelli del 1990. Per la prima volta, tutti i paesi dell’UE devono ora ridurre le emissioni di gas serra con obiettivi compresi tra il 10 e il 50%. Gli obiettivi per ciascuno Stato membro si basano sul PIL pro capite e sull’efficacia in termini di costi.
Per raggiungere questi obiettivi nazionali di riduzione più ambiziosi, ogni Stato membro dovrà garantire ogni anno di non superare la propria assegnazione annuale di emissioni di gas serra.
Questi sono definiti da una traiettoria lineare:
– per il periodo 2021-2022 valgono le assegnazioni annuali di emissioni attualmente in vigore;
– per il 2023-2025, nel 2022 sull’assegnazione annuale di emissioni di gas serra per quello Stato membro nel 2022;
– per il periodo 2026-2030, il nove dodicesimo tra il 2023 e il 2024 sulla media delle sue emissioni di gas serra negli anni 2021, 2022 e 2023.
Flessibilità per gli Stati membri:
Nell’accordo, è stato raggiunto un equilibrio tra la necessità di flessibilità per i paesi dell’UE per raggiungere i loro obiettivi, garantendo al contempo una transizione giusta e socialmente equa per tutti, e la necessità di colmare le lacune in modo che la legge sul clima dell’UE non sia compromessa. Ciò è stato ottenuto limitando le possibilità di trasferire, prendere in prestito e risparmiare quote di emissioni. La possibilità per gli Stati membri di scambiare allocazioni con altri Stati membri sarà limitata al 10% delle allocazioni per il periodo 2021-2025. Per il periodo 2026-2030 il massimo è del 15%. Tutti i proventi di tali scambi dovrebbero essere destinati all’azione per il clima.
Assegnazioni in prestito: gli Stati membri possono nel 2021-2025 prendere in prestito al massimo il 7,5% delle assegnazioni dell’anno successivo da utilizzare negli anni in cui le emissioni sono superiori al limite annuale. Per il periodo 2026-2030 il massimo è del 5%.
Allocazioni bancarie: negli anni in cui le emissioni sono inferiori, gli Stati membri potranno risparmiare le emissioni per l’anno successivo. Il 75% dell’assegnazione annuale di emissioni nel 2021 può essere risparmiato e utilizzato in seguito. Per il 2022-2029 la cifra sarebbe del 25%. Non sarà introdotta, invece, la cosiddetta riserva aggiuntiva.
Parlamento e Consiglio dovranno approvare formalmente l’accordo prima che la nuova legge possa entrare in vigore.
Si ricorda che l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) stima che tra il 1990 e il 2020 siano stati persi 420 milioni di ettari di foresta, un’area più grande dell’UE, a causa della deforestazione. Il consumo dell’UE rappresenta circa il 10% della deforestazione globale. Sul tema La Commissione Ue ha raggiunto un accordo per l’emanazione di una nuova legge per garantire che i prodotti che causano la deforestazione non vengano venduti nell’UE.
I prodotti di bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata sono coperti dalle nuove regole. Il rispetto dei diritti umani e dei diritti delle popolazioni indigene, quindi, è stato aggiunto come requisito. Per combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, inoltre, la nuova legge obbliga le aziende a garantire che una serie di prodotti venduti nell’UE non provengano da terreni deforestati in qualsiasi parte del mondo.
La nuova legge garantirebbe ai consumatori europei che i prodotti che acquistano non contribuiscono alla distruzione e al degrado delle foreste, comprese le foreste primarie insostituibili, e ridurrebbe quindi il contributo dell’UE al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità a livello globale.
Il Parlamento ha inoltre ottenuto una definizione più ampia di degrado forestale che includa la conversione di foreste primarie o foreste che si rigenerano naturalmente in foreste di piantagioni o in altri terreni boschivi e la conversione di foreste primarie in foreste di piantagioni.
La Commissione valuta, entro un anno dall’entrata in vigore, se estendere il campo di applicazione ad altri terreni boschivi. Entro due anni dall’entrata in vigore, la Commissione valuta anche un’estensione del campo di applicazione ad altri ecosistemi, compresi i terreni con elevati stock di carbonio e con un elevato valore di biodiversità, nonché ad altri prodotti di base. Allo stesso tempo, la Commissione valuta anche la necessità di obbligare gli istituti finanziari dell’UE a fornire servizi finanziari ai propri clienti solo se ritengono che vi sia solo un rischio trascurabile che tali servizi non portino alla deforestazione.
Le autorità competenti dell’UE, inoltre, avranno accesso alle informazioni pertinenti fornite dalle società, come le coordinate di geolocalizzazione, e svolgeranno controlli. Possono, ad esempio, utilizzare strumenti di monitoraggio satellitare e analisi del DNA per verificare la provenienza dei prodotti. La Commissione classificherà i paesi, o parte di essi, a rischio basso, standard o alto entro 18 mesi dall’entrata in vigore del regolamento e la percentuale di controlli sugli operatori sarà effettuata in base al livello di rischio del paese: 9% per il rischio alto, 3 % per rischio standard e 1% per rischio basso. Per i paesi ad alto rischio, gli Stati membri dovrebbero anche controllare il 9% dei volumi totali. Le sanzioni in caso di inosservanza devono essere proporzionate e dissuasive e l’importo massimo dell’ammenda è fissato ad almeno il 4% del fatturato totale annuo nell’UE dell’operatore o del professionista inadempiente.
Parlamento e Consiglio dovranno approvare formalmente l’accordo. La nuova legge entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, ma alcuni articoli entreranno in vigore 18 mesi dopo.







27 gennaio 2023

LA FINANZIARIA SI GONFIA, PIOGGIA DI SOLDI PER SAGRE E FESTIVAL


Dal sito livesicilia.it

Da 17 a cento articoli
PALERMO – Era di appena 17 articoli il disegno di legge regionale di stabilità per il 2023 che il governo Schifani aveva trasmesso all’Ars poco prima di Natale: quello uscito all’alba dalla commissione Bilancio, dopo una maratona di due giorni, ne conta adesso un centinaio. Una pioggia di soldi per le iniziative più disparate previste in Finanziaria: 100mila euro per l’anniversario dell’operazione Husky con lo sbarco degli Alleati in Sicilia nel ’43, altri 100 mila euro per la “restaurazione” (così c’è scritto nella norma) della Casa del Cavaliere Cammarata, monumento che si trova nel rione Maregrosso a Messina.


Dal rugby alla Festa dell’Ascensione

E ancora: 100 mila euro all’associazione Rugby ‘I Briganti’ onlus con sede a Catania, 100 mila euro per la Festa e il Palio dell’Ascensione di Floridia (Sr), 75 mila euro per il festival internazionale dei Fuochi pirotecnici di Gualtieri Sicaminò (Me). Un lungo elenco di piccoli finanziamenti contenuti in decine di emendamenti presentati dai deputati di maggioranza e di opposizione, sul quale in commissione Bilancio è stata trovata l’intesa. La Finanziaria però non ha concluso il suo iter.


Finanziaria da un miliardo

Come da prassi, il testo della Finanziaria adesso andrà al vaglio della presidenza dell’Ars, probabile che alcuni degli emendamenti siano stralciati. La manovra vale oltre un miliardo di euro. Come da calendario della capigruppo, sarà incardinata in aula lunedì prossimo. L’intendimento è quello di approvarla entro l’8 febbraio. La Regione Siciliana, al momento, è in esercizio provvisorio (scade il 28 febbraio).
27 Gennaio 2027






IL PARLAMENTARE IGNAZIO CORRAO: LA REGIONE SICILIANA HA LEGALIZZATO IL PRECARIATO. MIGLIAIA SONO I LAVORATORI I FORESTALI APPESI AGLI UMORI DELLA POLITICA. MENTRE LA SICILIA IN ESTATE BRUCIA, LORO ATTENDONO I RINNOVI DEI CONTRATTI. HO DENUNCIATO TUTTO ALLA COMMISSIONE EUROPEA E ALLA COMMISSIONE PETIZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO. VIDEO


Dalla pagina Facebook
del Parlamentare Europeo 
Ignazio Corrao

La Regione Siciliana ha legalizzato il precariato. Migliaia sono i lavoratori appesi agli umori della politica, con le vite in bilico aspettando l’ennesimo rinnovo dei contratti a termine, come nel caso dei forestali: mentre la Sicilia in estate brucia, loro attendono i rinnovi dei contratti. Ho denunciato tutto alla commissione europea e alla commissione Petizioni del parlamento Europeo. Ascoltate e ditemi cosa pensate




SICILIA: DE LUCA CHIEDE LA COPERTURA FINANZIARIA TRIENNALE PER I FORESTALI. MI SONO RISERVATO DI PRESENTARE EMENDAMENTI AFFINCHÉ SI POSSA AFFRONTARE LA DISCUSSIONE SUL MERITO. TROVARE SUBITO UNA SOLUZIONE CONDIVISIBILE CON GLI UFFICI PREPOSTI. CHIEDIAMO GARANZIE DEFINITIVE SUL MONDO DEI FORESTALI DA TROPPO TEMPO ABBANDONATO AD UN CLIMA DI INCERTEZZA NON PIÙ TOLLERABILE



Dal sito www.strettoweb.com

26 Gennaio 2023
Sicilia, De Luca: "estendere la copertura finanziaria per il settore della forestazione fino al 2025"

Estendere la copertura finanziaria per il settore della forestazione fino al 2025. È quanto hanno proposto i gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord presentando un apposito emendamento. “Ad oggi- afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca– le risorse stanziate dal Governo sono destinate a coprire le spese esclusivamente per l’anno 2023. È chiaro, prosegue De Luca, che ciò non può consentire una programmazione adeguata delle attività e dei servizi del mondo della forestazione. Ho chiesto, attraverso un apposito emendamento, che il Governo si impegni a garantire una copertura finanziaria triennale. Questo, infatti, consentirebbe di dare stabilità al settore procedendo ad una programmazione complessiva che possa evitare lo stop all’attività creando disagi al territorio e ai lavoratori”.

“Quando parliamo di forestali- ha aggiunto De Luca- non dobbiamo dimenticare infatti che ci riferiamo ad una categoria che svolge funzioni di polizia giudiziaria, ambientale e forestale, rappresentando quindi una figura di riferimento nella funzione di tutela, salvaguardia e vigilanza dell’ambiente circostante. Le risorse individuate dal Governo e riferite esclusivamente al 2023 non possono essere sufficienti a garantire continuità di servizio. Mi sono riservato di presentare questi emendamenti in aula affinché si possa affrontare la discussione sul merito. L’assessore Falcone– ha concluso Cateno De Luca- si attivi da subito per trovare una soluzione condivisibile con gli uffici preposti. Chiediamo garanzie definitive sul mondo dei forestali da troppo tempo abbandonato ad un clima di incertezza non più tollerabile”.





L'ASSESSORE SAMMARTINO: SODDISFAZIONE PER L’ADEGUAMENTO DELLO STIPENDIO AL CCNL. UN PRIMO PASSO ANCHE GRAZIE AL DIALOGO CON I SINDACATI. IL BLOG: NON ABBIAMO MAI AVUTO DUBBI SUL LAVORO DELLE OO.SS. I DOCUMENTI PARLANO CHIARO. PERÒ CI SENTIAMO DI RINGRAZIARE ANCHE IL GRANDE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SERGIO MATTARELLA


26 Gennaio 2023. L'Assessore Sammatino: “Sono molto soddisfatto per il lavoro della commissione bilancio all’Ars che ha approvato l’articolo della finanziaria con lo stanziamento di 22 milioni di euro per l’adeguamento dello stipendio dei forestali al ccnl, una misura che restituisce dignità a questi lavoratori e un primo segnale importante del nuovo corso del governo Schifani”. Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino. “L’attenzione da parte mia al settore è massima – aggiunge Sammartino – .Un primo importante passo è stato raggiunto, anche grazie al dialogo con i sindacati. Adesso la manovra proceda spedita per l’approvazione in Aula”.

*****


di Michele Mogavero
Caro Assessore, il Blog non ha mai avuto dubbi sul lavoro delle OO.SS. diverse volte hanno scritto ed affrontato negli incontri la problematica, i documenti del resto parlano chiaro. Però ci sentiamo di ringraziare anche il grande Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha permesso di accelerare l'iter sottoponendo la questione alla Regione. Anche in questo caso i documenti parlano chiaro. Carta canta!  
Caro Assessore Sammartino, ci sembra corretto evidenziare questo importante passaggio della Presidenza della Repubblica, ma nello stesso tempo ci dispiace tantissimo che Lei non l'ha nemmeno citato. Però quel "grazie anche al dialogo con i sindacati" dice tutto.
Caro Assessore, solo in quel momento vi siete resi conto che bisognava chiudere la partita, perchè non era più possibile che i lavoratori forestali rimanevano ancora indietro rispetto ai colleghi del resto d'Italia. Le ricordo che il CCNL è stato approvato il 09/12/2021, ma ad oggi, 27/01/2023 i lavoratori forestali siciliani non hanno visto nulla. 
Quanti mesi sono passati? Quanti ne passeranno ancora?
Comunque, quando l'Ars approverà definitivamente l'articolo in questione, faremo un breve excursus sulla vicenda, con date di calendario alla mano.
Ringraziamo i sindacati ma anche lei Assessore Luca Sammartino.


Leggi anche:





STIPENDI PIÙ ALTI ANCHE PER I LAVORATORI FORESTALI. LA COMMISSIONE BILANCIO APPROVA L’ARTICOLO PER L’ADEGUAMENTO AL CCNL. L'ON CATENO DE LUCA HA CHIESTO ATTRAVERSO UN EMENDAMENTO CHE IL GOVERNO SI IMPEGNI A GARANTIRE UNA COPERTURA TRIENNALE, CHE CONSENTIREBBE DI DARE STABILITÀ AL SETTORE. AD OGGI LE RISORSE STANZIATE COPRONO LE SPESE ESCLUSIVAMENTE PER L’ANNO 2023


Dal sito www.blogsicilia.it

Pioggia di soldi agli storici precari della Regione, stipendi più alti ad Asu, Pip e Forestali

26/01/2023   
Pioggia di fondi sui precari della Regione, dagli Asu ai Pip ai Forestali. Ad annunciarlo l’assessore all’Economia Marco Falcone, che commenta l’iter della legge di stabilità 2023. “Prosegue proficuamente la trattazione degli articoli della legge di stabilità in commissione Bilancio all’Ars. Sono stati approvati gli articoli 3,4, 6 e 7″.

Continua Falcone: “L’articolo 3 rifinanzia e mette in sicurezza l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), garantendo le sue fondamentali funzioni; l’articolo 4 riguarda i forestali e formalizza gli adeguamenti contrattuali da tempo attesi; l’articolo 6 prevede l’integrazione oraria dei lavoratori Asu, così come promesso dal governo Schifani. Infine l’articolo 7 – conclude Falcone – introduce l’integrazione dei salari dei lavoratori RMI e PIP, di fatto raddoppiandoli in linea ai parametri Istat. Diamo così risposte concrete ed efficaci al mondo del precariato che, per la Regione, deve essere risorsa e non un peso”.

La soddisfazione di Sammatino

“Sono molto soddisfatto per il lavoro della commissione bilancio all’Ars che ha approvato l’articolo della finanziaria con lo stanziamento di 22 milioni di euro per l’adeguamento dello stipendio dei forestali al ccnl, una misura che restituisce dignità a questi lavoratori e un primo segnale importante del nuovo corso del governo Schifani”. Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino. “L’attenzione da parte mia al settore è massima – aggiunge Sammartino – .Un primo importante passo è stato raggiunto, anche grazie al dialogo con i sindacati. Adesso la manovra proceda spedita per l’approvazione in Aula”.


De Luca: “Evitata discriminazione ingiustificata”

Nel corso della discussione in commissione bilancio sull’art. 6 che riguarda l’integrazione oraria del personale ASU in utilizzazione al Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana i gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno chiesto che il provvedimento fosse esteso a tutti i lavoratori ASU.

“Con la nostra presa di posizione in commissione bilancio, afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, abbiamo ottenuto l’aumento delle ore per tutti gli ASU per il triennio 2023 – 2025. Nell’attesa che si sblocchino le procedure di stabilizzazione, prosegue De Luca, abbiamo evitato la disparità di trattamento prevista dall’articolo 6 della legge di stabilità che riservava solo agli ASU del dipartimento regionale dei beni culturali. In questi anni gli ASU hanno pagato il prezzo del disinteresse da parte della politica nel trovare risposte concrete tese a definire una volta per tutte la loro posizione di precari storici. L’approvazione dell’emendamento formulato dall’intera commissione bilancio dopo le nostre osservazioni rappresenta un primo importante passo. Certamente, conclude De Luca, è la dimostrazione della nostra attenzione alla risoluzione di quelle che sono questioni mai realmente affrontate.”

Sempre De Luca, chiede di estendere la copertura finanziaria per il settore della forestazione fino al 2025. “Ad oggi, afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, le risorse stanziate dal Governo sono destinate a coprire le spese esclusivamente per l’anno 2023. È chiaro, prosegue De Luca, che ciò non può consentire una programmazione adeguata delle attività e dei servizi del mondo della forestazione. Ho chiesto, attraverso un apposito emendamento, che il Governo si impegni a garantire una copertura finanziaria triennale. Questo, infatti, consentirebbe di dare stabilità al settore procedendo ad una programmazione complessiva che possa evitare lo stop all’attività creando disagi al territorio e ai lavoratori. Quando parliamo di forestali, ha aggiunto De Luca, non dobbiamo dimenticare infatti che ci riferiamo ad una categoria che svolge funzioni di polizia giudiziaria, ambientale e forestale, rappresentando quindi una figura di riferimento nella funzione di tutela, salvaguardia e vigilanza dell’ambiente circostante. Le risorse individuate dal Governo e riferite esclusivamente al 2023 non possono essere sufficienti a garantire continuità di servizio”.

Dc: “Finalmente uno stipendio decente”

Soddisfazione anche per gli onorevoli della Dc, Carmelo Pace e Ignazio Abbate e dal collega di FdI, Marco Intravaia. “Finalmente anche questa categoria di lavoratori percepirà uno stipendio dignitoso, dopo che per quasi 30 anni hanno ricevuto una indennità mensile di appena 600 euro”, dichiara il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace. “Sarà un supporto anche per i Comuni che utilizzano ben 3.000 unità e che adesso potranno avere a disposizione questo personale per tutta la settimana, offrendo ai cittadini servizi più efficienti”.

“Abbiamo mantenuto una prima promessa – afferma – e abbiamo chiesto un impegno al governo affinchè si avvii la stabilizzazione dei lavoratori, sempre promessa ma mai realizzata. Occorre dare dignità alle 4000 persone alle quali ormai viene fatta intravedere la certezza di un contratto chiesto da oltre 25 anni, ovvero dall’inizio del precariato. Adesso ci impegneremo per trovare le migliori soluzioni normative possibili affinchè ciò avvenga nel pieno rispetto delle regole evitando, come avvenuto negli ultimi anni, impugnative da parte dello Stato”, conclude Pace.


Caronia: “Mantenuto impegno preso”

“I lavoratori del bacino Asu che prestano servizio negli enti locali, nel dipartimento Beni culturali e in enti del privato sociale verranno impiegati per 36 ore settimanali grazie all’emendamento alla legge di stabilità regionale approvato in commissione Bilancio. Sono felice di essere riuscita a dare seguito ad un impegno preciso che era quello di non discriminare questi lavoratori rispetto ad altre platee e agli stessi Asu già full time in altre Amministrazioni. È un concreto passo avanti per assicurare uno stipendio vero a personale che presta servizio da tanti anni e che regge servizi e funzioni pubbliche fondamentali per il buon andamento della Pubblica amministrazione”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.


Intravia: “Molte famiglie ora possono guardare al futuro”

“Approvato all’unanimità in Commissione Bilancio un emendamento alla Legge di Stabilità che consente l’integrazione oraria per il personale Asu impegnato negli Enti locali della Regione. Primo firmatario il deputato regionale Marco Intravaia di FdI, insieme ai colleghi Ignazio Abbate e Carmelo Pace. Previsto uno stanziamento finanziario da 14 milioni di euro”. E’ quanto si legge in una nota. “Molte famiglie – commenta Intravaia – potranno guardare al futuro con maggiore fiducia, essendo stato avviato il percorso verso la stabilizzazione che consentirà a questi lavoratori di lasciare il bacino del precariato. La misura ha enorme importanza anche per i Comuni che trovandosi a fronteggiare la carenza di personale di ruolo sempre più spesso fanno ricorso agli Asu, per garantire l’attività amministrativa e i servizi comunali. A riprova della sua importanza, l’emendamento ha trovato condivisione sia nei colleghi di maggioranza che di opposizione, che l’hanno approvato all’unanimità”.


Il plauso della Flauto

Soddisfazione è stata espressa da Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia, per l’approvazione in commissione Bilancio all’Ars della norma, contenuta nella Finanziaria, che consente di indicizzare ai parametri Istat e quindi incrementare le indennità di alcune categorie di lavoratori tra cui i Pip: “Ringraziamo il presidente Schifani e tutto il governo regionale per aver mantenuto l’impegno di stanziare le risorse – dice Flauto – ora si proseguirà con l’iter per arrivare alla stabilizzazione, con un incontro in cui si inizierà a verificare le necessità di organico delle varie società partecipate”.






26 gennaio 2023

FINANZIARIA AVANTI PIANO, OGGI NUOVO ROUND IN COMMISSIONE



Dal sito livesicilia.it

Tra trattative e barricate

di Salvo Cataldo
PALERMO – Finanziaria a rilento all’Ars. La commissione Bilancio è andata avanti fino all’una di notte, approvando però soltanto i primi due articoli del disegno di legge proposto dal governo e modificato in corso d’opera dalla giunta Schifani, e oggi tornerà a riunirsi. Una nota diffusa in piena notte dal movimento cinque stelle attacca l’Esecutivo (“sono in totale confusione”), ma l’assessore all’Economia Marco Falcone, ieri impegnato nel dialogo con le opposizioni ma con un occhio anche agli equilibri interni di maggioranza, rassicura sul calendario: “L’esame della legge di stabilità procede nei tempi concordati con l’Aula, mantenendo costanti le verifiche sulla legittimità delle norme e sulle necessarie coperture, con un concreto ascolto delle sollecitazioni che arrivano dalle opposizioni”.


Le critiche del Movimento cinque stelle

Il riferimento è proprio alle critiche arrivate dal Movimento cinque stelle, che ha chiesto “chiarezza” a Falcone in merito ai fondi che possono essere appostati nella Finanziaria con capacità di spesa immediata “per varare subito misure di sostegno allo sviluppo e alle famiglie. Il capogruppo Antonio De Luca e il rappresentante dei pentastellati in commissione, Nuccio Di Paola, chiedono lumi sui fondi europei non spesi dal governo Musumeci “e che oggi potrebbero essere impegnati”, ma anche” su quanto c’è da programmare per il futuro”. Falcone, che ieri ha insistito per l’avvio dei lavori in commissione nonostante fosse stato annunciato il rinvio, sorride davanti all’ok per i primi due articoli. L’assessore all’Economia annuncia le novità della Finanziaria riguardanti le erogazioni dei fondi di parte corrente. “Entro il 31 maggio saranno liquidate ai Comuni tre trimestralità sulle quattro dovute, una consistente iniezione di risorse indispensabili a garantire i servizi ai cittadini”, dice.


Il Pd dialoga, De Luca sulle barricate

Il Pd resta alla finestra: ieri Fabio Venezia ha registrato la disponibilità del governo ad accogliere i suggerimenti “di buonsenso” delle opposizioni. “Staremo a vedere, abbiamo presentato i nostri emendamenti per dare un contributo”. Duro, invece, Cateno De Luca, costretto a interrompere una diretta Facebook ieri pomeriggio perché chiamato in fretta e furia dal presidente della commissione, Dario Daidone, a partecipare alla seduta sulla Finanziaria. “Per tutto il pomeriggio in attesa che risolvessero i loro problemi, poi il rinvio ma infine siamo stati costretti a tornare”, ha tuonato al termine di una giornata nella quale non erano mancati i duelli con Falcone. Questa mattina da parte dell’ex sindaco di Messina un post che promette battaglia: “Non c’è cosa peggiore della tracotanza e della provocazione di una maggioranza priva di idee ma assetata di marchette”.
26 Gennaio 2023







FORESTALI DI CASTELBUONO: BRUXELLES DICE CHE SPETTA IL TEMPO INDETERMINATO


Dal sito www.castelbuonolive.com

26 Gennaio 2023
Ieri, 25 gennaio 2023, si è discussa in pubblica udienza in Bruxelles l’arringa più importante per il comparto forestale siciliano: il diritto alla stabilizzazione. 

Tra i Petitionnaire, quasi mille,  ben 30 forestali  di Castelbuono rappresentati dallo studio legale Fasano, per il tramite delle avvocate Angela e Stefania Fasano, specializzate in diritto del lavoro e diritto del precariato.

Nei video pubblici della seduta, divulgati nel sito ufficiale del Parlamento Europeo, spiccano uno dopo l’altro, gli interventi dell’avvocato Fasano, e di tutte le pubbliche autorità’ convocate. 

Ebbene, dopo 6 anni di procedura, il Parlamento europeo, anche per il tramite della Commissione Europea, ha dato ragione ai forestali operai siciliani a tempo determinato rappresentati dallo studio legale Fasano: dichiarando che gli  spetta il diritto ad un contratto a tempo indeterminato con annessa stabilizzazione. 

Gli avvocati che hanno rappresentato gli oltre mille forestali sono molto soddisfatte. 

Punto focale della discussione la circostanza che i forestali siciliani non sono da qualificare come stagionali.

Escamotage lessicale utilizzato da taluni per sfuggire agli obblighi comunitari. L’articolo 46 bis, quindi adesso è carta straccia e non potrà limitare il diritto dei lavoratori onesti, che per oltre trent’anni sono stati sviliti da un precariato voluto dalla politica. 





Guarda anche:






L'AVVOCATO FASANO: LAVORATORI FORESTALI, LA COMMISSIONE EUROPEA CI HA DATO RAGIONE SU TUTTO, UN SUCCESSO SENZA PRECEDENTI! LA NOSTRA PETIZIONE APPOGGIATA DA TUTTI I MEMBRI DELLA COMMISSIONE PETI DEL PARLAMENTO EUROPEO. VIDEO






Dalla pagina Facebook
dell'Avvocato Fasano

Un successo senza precedenti: la nostra petizione appoggiata da tutti i membri della Commissione PETI del Parlamento Europeo. Tutti gli interventi, autorevoli, hanno condannato la condotta della Regione siciliana.
I Forestali siciliani “meritano il contratto a tempo indeterminato”, hanno dichiarato e non sono “stagionali”.
La nostra petizione appoggiata anche dalla Commissione Europea che ci ha dato ragione su TUTTO. 

In basso tutti gli interventi video delle Autorità compreso il mio.
Dire che siamo felici io e mia sorella Stefania Fasano è riduttivo. 
Abbiamo fatto una gran cosa: da sole, con caparbietà e passione.


Buona visione e buon ascolto
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BILANCIO, RIPRENDONO I LAVORI: INIZIA LA LUNGA MARATONA NOTTURNA. LA MAGGIORANZA SEMBREREBBE DECISA A PORTARE IL RISULTATO A CASA



Dal sito livesicilia.it

La maggioranza sembrerebbe decisa a portare il risultato a casa.

di Roberta Fuschi
PALERMO – Retromarcia sul rinvio dei lavori in Commissione Bilancio: sarà una lunga maratona notturna. Un pomeriggio all’insegna delle polemiche termina con un inatteso fuoriprogramma: la Commissione riprende la seduta volta ad esaminare il testo della Finanziaria. Una seduta che si protrarrà per le lunghe tenuto conto che alle 23:30 i deputati hanno approvato soltanto il primo articolo della legge di stabilità e si accingono ad esaminare il secondo.

La maggioranza sembrerebbe decisa a portare il risultato a casa dopo un’intensa giornata di trattative e allontanare le polemiche. I lavori sono così ripresi. La nottata non si preannuncia una passeggiata come conferma il referente regionale del Ms5, Nuccio Di Paola, che all’inizio della seduta ha posto una pregiudiziale: conoscere nel dettaglio le somme destinate al bilancio regionale e i fondi extraregionali da destinare alla legge di stabilita.  I pentastellati promettono battaglia.

“Brutta, anzi bruttissima  la prima, ci sarebbe da dire.  Il via della Finanziaria in commissione Bilancio è da dimenticare, col governo in totale confusione, cosa che ha ci ha costretto a cominciare la seduta con grandissimo ritardo. Non c’è chiarezza sui fondi europei e regionali utilizzabili immediatamente e così non si può andare avanti. Per questo abbiamo chiesto che da domani sia presente in commissione il dirigente alla programmazione”, commentano il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca e Nuccio Di Paola.

“Vogliamo – dicono i due parlamentari – chiarezza dall’assessore al Bilancio sui fondi regionali che possono essere appostati nella legge finanziaria con capacità di spesa immediata per varare subito misure  per sostenere lo sviluppo e le famiglie. Vogliamo chiarezza dal dirigente alla programmazione sui fondi europei disponibili, su tutto ciò che non è stato speso dal governo Musumeci e  che oggi potrebbe essere impegnato e su quanto c’è da programmare per il futuro. Il Parlamento non può essere lasciato fuori dall’indirizzo politico dei fondi europei, soprattutto in un momento come quello attuale in cui la Sicilia ha bisogno di rialzarsi e guardare avanti”.

“La Finanziaria – concludono – è la legge con cui dare questo indirizzo, contrariamente ai collegati che questo governo vorrebbe riproporre, dimenticando che nella scorsa legislatura sono serviti solo a perdere tempo e a far vergognare i siciliani del governo che avevano votato. È tempo di voltare pagina e bisogna anche fare in fretta perché i siciliani non possono più aspettare”.
25 Gennaio 2023