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Pioggia di soldi agli storici precari della Regione, stipendi più alti ad Asu, Pip e Forestali
26/01/2023
Pioggia di fondi sui precari della Regione, dagli Asu ai Pip ai Forestali. Ad annunciarlo l’assessore all’Economia Marco Falcone, che commenta l’iter della legge di stabilità 2023. “Prosegue proficuamente la trattazione degli articoli della legge di stabilità in commissione Bilancio all’Ars. Sono stati approvati gli articoli 3,4, 6 e 7″.
Continua Falcone: “L’articolo 3 rifinanzia e mette in sicurezza l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), garantendo le sue fondamentali funzioni; l’articolo 4 riguarda i forestali e formalizza gli adeguamenti contrattuali da tempo attesi; l’articolo 6 prevede l’integrazione oraria dei lavoratori Asu, così come promesso dal governo Schifani. Infine l’articolo 7 – conclude Falcone – introduce l’integrazione dei salari dei lavoratori RMI e PIP, di fatto raddoppiandoli in linea ai parametri Istat. Diamo così risposte concrete ed efficaci al mondo del precariato che, per la Regione, deve essere risorsa e non un peso”.
La soddisfazione di Sammatino
“Sono molto soddisfatto per il lavoro della commissione bilancio all’Ars che ha approvato l’articolo della finanziaria con lo stanziamento di 22 milioni di euro per l’adeguamento dello stipendio dei forestali al ccnl, una misura che restituisce dignità a questi lavoratori e un primo segnale importante del nuovo corso del governo Schifani”. Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino. “L’attenzione da parte mia al settore è massima – aggiunge Sammartino – .Un primo importante passo è stato raggiunto, anche grazie al dialogo con i sindacati. Adesso la manovra proceda spedita per l’approvazione in Aula”.
De Luca: “Evitata discriminazione ingiustificata”
Nel corso della discussione in commissione bilancio sull’art. 6 che riguarda l’integrazione oraria del personale ASU in utilizzazione al Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana i gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno chiesto che il provvedimento fosse esteso a tutti i lavoratori ASU.
“Con la nostra presa di posizione in commissione bilancio, afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, abbiamo ottenuto l’aumento delle ore per tutti gli ASU per il triennio 2023 – 2025. Nell’attesa che si sblocchino le procedure di stabilizzazione, prosegue De Luca, abbiamo evitato la disparità di trattamento prevista dall’articolo 6 della legge di stabilità che riservava solo agli ASU del dipartimento regionale dei beni culturali. In questi anni gli ASU hanno pagato il prezzo del disinteresse da parte della politica nel trovare risposte concrete tese a definire una volta per tutte la loro posizione di precari storici. L’approvazione dell’emendamento formulato dall’intera commissione bilancio dopo le nostre osservazioni rappresenta un primo importante passo. Certamente, conclude De Luca, è la dimostrazione della nostra attenzione alla risoluzione di quelle che sono questioni mai realmente affrontate.”
Sempre De Luca, chiede di estendere la copertura finanziaria per il settore della forestazione fino al 2025. “Ad oggi, afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, le risorse stanziate dal Governo sono destinate a coprire le spese esclusivamente per l’anno 2023. È chiaro, prosegue De Luca, che ciò non può consentire una programmazione adeguata delle attività e dei servizi del mondo della forestazione. Ho chiesto, attraverso un apposito emendamento, che il Governo si impegni a garantire una copertura finanziaria triennale. Questo, infatti, consentirebbe di dare stabilità al settore procedendo ad una programmazione complessiva che possa evitare lo stop all’attività creando disagi al territorio e ai lavoratori. Quando parliamo di forestali, ha aggiunto De Luca, non dobbiamo dimenticare infatti che ci riferiamo ad una categoria che svolge funzioni di polizia giudiziaria, ambientale e forestale, rappresentando quindi una figura di riferimento nella funzione di tutela, salvaguardia e vigilanza dell’ambiente circostante. Le risorse individuate dal Governo e riferite esclusivamente al 2023 non possono essere sufficienti a garantire continuità di servizio”.
Dc: “Finalmente uno stipendio decente”
Soddisfazione anche per gli onorevoli della Dc, Carmelo Pace e Ignazio Abbate e dal collega di FdI, Marco Intravaia. “Finalmente anche questa categoria di lavoratori percepirà uno stipendio dignitoso, dopo che per quasi 30 anni hanno ricevuto una indennità mensile di appena 600 euro”, dichiara il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace. “Sarà un supporto anche per i Comuni che utilizzano ben 3.000 unità e che adesso potranno avere a disposizione questo personale per tutta la settimana, offrendo ai cittadini servizi più efficienti”.
“Abbiamo mantenuto una prima promessa – afferma – e abbiamo chiesto un impegno al governo affinchè si avvii la stabilizzazione dei lavoratori, sempre promessa ma mai realizzata. Occorre dare dignità alle 4000 persone alle quali ormai viene fatta intravedere la certezza di un contratto chiesto da oltre 25 anni, ovvero dall’inizio del precariato. Adesso ci impegneremo per trovare le migliori soluzioni normative possibili affinchè ciò avvenga nel pieno rispetto delle regole evitando, come avvenuto negli ultimi anni, impugnative da parte dello Stato”, conclude Pace.
Caronia: “Mantenuto impegno preso”
“I lavoratori del bacino Asu che prestano servizio negli enti locali, nel dipartimento Beni culturali e in enti del privato sociale verranno impiegati per 36 ore settimanali grazie all’emendamento alla legge di stabilità regionale approvato in commissione Bilancio. Sono felice di essere riuscita a dare seguito ad un impegno preciso che era quello di non discriminare questi lavoratori rispetto ad altre platee e agli stessi Asu già full time in altre Amministrazioni. È un concreto passo avanti per assicurare uno stipendio vero a personale che presta servizio da tanti anni e che regge servizi e funzioni pubbliche fondamentali per il buon andamento della Pubblica amministrazione”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.
Intravia: “Molte famiglie ora possono guardare al futuro”
“Approvato all’unanimità in Commissione Bilancio un emendamento alla Legge di Stabilità che consente l’integrazione oraria per il personale Asu impegnato negli Enti locali della Regione. Primo firmatario il deputato regionale Marco Intravaia di FdI, insieme ai colleghi Ignazio Abbate e Carmelo Pace. Previsto uno stanziamento finanziario da 14 milioni di euro”. E’ quanto si legge in una nota. “Molte famiglie – commenta Intravaia – potranno guardare al futuro con maggiore fiducia, essendo stato avviato il percorso verso la stabilizzazione che consentirà a questi lavoratori di lasciare il bacino del precariato. La misura ha enorme importanza anche per i Comuni che trovandosi a fronteggiare la carenza di personale di ruolo sempre più spesso fanno ricorso agli Asu, per garantire l’attività amministrativa e i servizi comunali. A riprova della sua importanza, l’emendamento ha trovato condivisione sia nei colleghi di maggioranza che di opposizione, che l’hanno approvato all’unanimità”.
Il plauso della Flauto
Soddisfazione è stata espressa da Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia, per l’approvazione in commissione Bilancio all’Ars della norma, contenuta nella Finanziaria, che consente di indicizzare ai parametri Istat e quindi incrementare le indennità di alcune categorie di lavoratori tra cui i Pip: “Ringraziamo il presidente Schifani e tutto il governo regionale per aver mantenuto l’impegno di stanziare le risorse – dice Flauto – ora si proseguirà con l’iter per arrivare alla stabilizzazione, con un incontro in cui si inizierà a verificare le necessità di organico delle varie società partecipate”.
Fonte: www.blogsicilia.it
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