10 febbraio 2020

LA UILA SICILIA: ADESSO 214 COMUNI SONO CON NOI NEL CHIEDERE LA RIFORMA FORESTALE. LA REGIONE MANTENGA GLI IMPEGNI E PRESENTI ENTRO 3 SETTIMANE LA PROPOSTA DI LEGGE

nella foto, da sinistra al tavolo di presidenza: Enza Meli, Nino Marino, Enzo Savarino 




Ricevo e pubblico
dalla Uila Sicilia

“Adesso, sono ben 214 i Comuni siciliani che hanno aderito alla nostra richiesta di una riforma forestale fondata sulla valorizzazione professionale dei lavoratori e sulla loro stabilizzazione. Caltagirone, con un voto unanime del Consiglio, è la città che più recentemente ha assicurato il proprio sostegno a questa battaglia di civiltà. Abbiamo, quindi, un motivo in più per rivendicare i diritti conquistati negli anni dai forestali, che aspettano solo riconoscimento nelle sedi istituzionali. Che aspettano solo una soluzione politica!”. Questo è un passaggio del documento approvato dal Coordinamento forestali, convocato stamattina a Catania dal segretario generale della Uila Sicilia Nino Marino. Presenti la segretaria generale della Uil di Catania, Enza Meli, ed Enzo Savarino, componente della Segreteria Uila Sicilia.

Nella nota del Coordinamento si legge ancora: “Spetta alla Regione, a Governo e Ars, liberare i forestali da una inaccettabile, scandalosa, ingiusta condizione di precarietà senza fine. L’esasperazione di lavoratrici e lavoratori è condivisibile e si possono facilmente comprendere le ragioni che hanno spinto alcuni di loro a tentare la via giudiziaria. Purtroppo, questa ha portato unicamente a sentenze di indennizzi per alcuni e di inammissibilità per altri nei Tribunali di Caltanissetta ed Enna che si sono finora pronunciati nel merito. Stabilizzare, dunque, resta un dovere della politica che non può ricordarsi del comparto soltanto in occasione di incendi boschivi, dissesti idrogeologici, emergenze ambientali con parole puntualmente smentite dai fatti”. 

Nino Marino commenta: “Stiamo contando i giorni che ci separano dal 21 febbraio, la data indicata dagli assessori regionali al Territorio e all’Agricoltura per la presentazione della bozza di riforma al Comitato paritetico dove sindacati confederali e autonomi stanno facendo fronte comune a sostegno di un’idea. Da Catania, dove i forestali sono oltre 4 mila, vogliamo ricordare l’idea che in aprile aveva dato contenuto e spessore alla Giornata SvegliaRegione! promossa da Fai-Flai-Uila in tutta l’Isola. Sollecitiamo il passaggio dalla gestione dell’emergenza alla pratica ordinaria di manutenzione e messa in sicurezza del territorio. Rivendichiamo la creazione di due soli contingenti di lavoratori: gli LTI (a Tempo Indeterminato), dove transiterebbero tutti i centocinquantunisti, e i Lavoratori con Garanzia Occupazionale di 151 giornate annue, cui destinare gli attuali centounisti e settantottisti. Chiediamo, inoltre, la possibilità di interventi pubblici in amministrazione diretta anche in aree demaniali non incluse nel patrimonio forestale e l’istituzione di una cabina di regia per la governance del settore”. Il segretario generale della Uila Sicilia, infine, ribadisce l’appello-denuncia lanciato nei mesi scorsi dopo una lunga serie di incidenti in cui erano rimasti coinvolti, con gravi conseguenze fisiche, lavoratrici e lavoratori della Forestale: “Troppe le incertezze, troppi i rischi. Abbiamo contestiamo la pratica, a nostro avviso illegittima e pericolosa, per la quale i forestali sono costretti a usare i propri mezzi per raggiungere zone spesso impervie. Sulla sicurezza, sconti a nessuno!”.




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