Cracolici (PD). Alcune delle categorie a cui stiamo accantonando le risorse, dai Pip eccetera, eccetera, come li pagheremo con i fondi accantonati? Dai forestali, dai Consorzi di bonifica, dai lavoratori delle società partecipate, come li pagheremo con gli accantonamenti? Gli firmiamo cambiali? Quindi, questa è la manovra del governo Musumeci, di contro faremo il giardinetto. Non so cosa si è inventato, di quali altri monumenti novecenteschi di stile neoclassico o più che neoclassico post neoclassico - che ricorderete tutti cosa è stato il post neoclassico dal punto di vista architettonico - per arredare, per abbellire il giardinetto di Palazzo d’Orleans. Ecco, credo che questa resterà la manovra del giardinetto.
Lupo (PD). La verità è che al capitolo 215746, al di là di quanto in teoria viene accantonato in bilancio di previsione, di fatto ci saranno 49 milioni di euro in meno, perché l'allegato 2, all'articolo 22, comma 1, della legge finanziaria, prevede meno 49.012.194,04 di euro, e questo è il capitolo che riguarda i lavoratori forestali, allora noi siamo estremamente preoccupati perché lo scorso anno abbiamo avuto una Sicilia che è andata a fuoco, e abbiamo detto in tutte le salse che era fondamentale che quest'anno i cantieri per la prevenzione incendi si aprissero con congruo anticipo, per evitare ciò che è accaduto lo scorso anno, ma se con la legge finanziaria si tagliano 50 milioni di euro ai forestali i cantieri per la prevenzione incendi purtroppo non potranno partire in tempo utile per realizzare la loro finalità, con conseguenze drammatiche per l'economia, per l'ambiente, con uno spreco di risorse spaventoso e con rischi anche per l'incolumità pubblica.
Sunseri (M5S). E a questo bisogna aggiungere i forestali, poco fa veniva detto: mancano più di 70 milioni di euro ai forestali, 70 milioni di euro che servono per garantire quel servizio che purtroppo tutte le estati viene meno, tutte le volte, tutte le estati quando vedremo gli incendi all’interno della nostra Regione scopriremo che non si è fatta tutta la campagna antincendio, che mancano le persone, che non si riesce a portare avanti tutto quel processo come se ci colpisse in maniera astratta, quando invece sappiamo perfettamente che è qualcosa di ciclico e ci ritroviamo oggi, a maggio, a non avere stanziato le risorse minime - non agli investimenti - per garantire quel servizio.
Dipasquale (PD). E’ chiaro che c’è un dramma dell’assenza perché alla fine rimangono scoperti i grandi temi: l’agricoltura, la zootecnia, i talassemici, i sordi, il personale dell’ARAS, il CORFiLac, i consorzi di bonifica che vedono gli agricoltori a pagare i canoni irrigui a mille ed i lavoratori senza stipendi, i forestali, le riforme promesse e mai attuate, riforma sulla casa, siete riusciti solo a rimettere in vita i consigli d’amministrazione e la invito, assessore, a controllare la spesa dei nuovi consigli di amministrazione perché devono rispettare l’accordo Stato-Regione, gli Iacp hanno un obbligo ed il suo assessorato e lei ha l’obbligo del controllo perché io questo controllo lo sto facendo, Iacp per Iacp, riforma per la bonifica, riforma per la forestale.
Ragusa (Prima l'Italia). Oggi, mi preme raccomandare all’assessore Armao che cosa? E’ importante. Che ci accingiamo alla stagione estiva e, quindi, il comparto forestale deve avviare subito i viali parafuoco, e che c’è pronta la riforma fatta in III Commissione, da noi varata, che riguarda lo stesso comparto, che sono i forestali e, quindi, va approvata in questo Parlamento.
Campo (M5S). Io ricordo ancora il mio primo intervento in quest’Aula quando a causa dei pesanti disastri dovuti appunto agli straripamenti dei torrenti, dissi che le cose non succedono all’improvviso ma per l’improvvisazione, e il Presidente Musumeci in quell’occasione si offese molto, si alzò, andò via, ritornò in Aula, mi attaccò anche pesantemente, ebbene ma questa se non è improvvisazione come si deve chiamare? E ancora personale ente parco e riserve quattro milioni e duecento mila euro in meno su sei, personale forestale quarantanove milioni in meno su centodiciotto milioni, e vi ricordo che stiamo entrando nel mese di maggio questa è la stagione che dovrebbe essere quella che cerca di curare tutto il patrimonio boschivo, di pulirlo, di fare le linee tagliafuoco, anche nei parchi archeologici. Che cosa aspettiamo, che gli incendi devastino nuovamente tutta la Sicilia e il nostro patrimonio? Io trovo inaudito che vengano messe queste somme così decurtate del quarantuno percento proprio su queste cose così sensibili ed essenziali per la Sicilia; ricordo che per distruggere un bosco ci vogliono poche
ore ma per piantarlo ci vogliono decenni.