27 Aprile 2022
Si pubblica un aggiornamento riguardo al regolamento sulla Deforestazione importata, dopo la discussione tenutasi ieri in Commissione ambiente del Parlamento europeo (COMENVI), Commissione competente per merito rispetto alla proposta di regolamento.
Ricordiamo che il regolamento ha l’obiettivo di evitare la messa a disposizione sul mercato UE, di prodotti che hanno contribuito alla deforestazione e al degrado forestale in tutto il mondo.
Il campo di applicazione del regolamento identificato dalla Commissione prevede l’attuazione di un sistema di dovuta diligenza per poter immettere sul mercato i seguenti prodotti: Soia, carne bovina, olio di palma, legno, cacao e caffe.
Nella discussione tenutasi ieri pomeriggio in COMENVI, il relatore della proposta Christophe Hansen (PPE) ha illustrato il suo progetto di relazione nel quale si sottolineano i seguenti punti:
- Allargare il campo di applicazione comprendendo anche la gomma e i prodotti derivati dell’olio di palma;
- Richiedere il rispetto delle leggi internazionali e non solo nazionali, le quali potrebbero essere troppo permissive;
- Supportare i piccoli produttori con aiuti finanziari adeguati, in quanto i piccoli produttori aiutano a proteggere l’ambiente, e nel caso di alcuni prodotti come il cacao rappresentano l’80% della produzione totale;
- Chiede che la Commissione analizzi tutte le singole catene produttive e crei un sistema di tracciabilità specifico per ogni prodotto;
- La dovuta diligenza dovrebbe essere obbligatoria finché il prodotto entra all’interno del mercato UE ma poi non dovrebbe essere più richiesta per la produzione di sottoprodotti all’interno dei paesi UE;
- Il sistema di Benchmark per individuare il rischio di deforestazione nei diversi paesi non dovrebbe comprendere la definizione di “alto rischio”;
- Non è corretto prevedere la distruzione dei prodotti che non sono in possesso dei requisiti per entrare sul mercato UE, come invece la Commissione ha proposto;
- È importante mantenere la definizione di “degrado forestale”, anche se alcuni parlamentari europei vorrebbero toglierla; al contrario vorrebbe eliminare la definizione di “raccolto sostenibile” in quanto non vi è una definizione esistenze della FAO alla quale fare riferimento e provocherebbe incomprensioni;
La relazione dell’Onorevole Hansen è stata seguita dagli interventi dei relatori ombra e dai relatori per parere delle commissioni Commercio internazionale (INTA – relatrice K. Karlsbro di RENEW) e Mercato interno e protezione dei consumatori (IMCO – relatrice A. Cavazzini dei Verdi), nonché dalla rappresentante della Commissione H.E. Zeitler. La Commissione agricoltura e sviluppo rurale, anch’essa responsabile per parere, non si è espressa durante l’incontro di ieri.
Durante gli interventi è stato chiesto di inserire anche il mais (il relatore Hansen ha detto di non averlo fatto a causa della situazione geopolitica attuale che impone riflessioni sulle difficoltà nell’approvvigionamento alimentare) nel campo di applicazione del regolamento, altri prodotti come il pellame, oltre a ecosistemi che dovranno essere protetti, come ad esempio la savana.
La proposta in COMENVI sarà votata l’11 luglio, e a settembre in Plenaria.
Fonte: www.federforeste.it
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