31 luglio 2019

ADRANO. VASTO INCENDIO. IN AZIONE SQUADRE ANTINCENDIO DELLA FORESTALI ED ELICOTTERO


Dal sito www.tvadrano.com

31 Luglio 2019
Vasto incendio oggi in territorio di Adrano. E’ divampato intorno alle 12,30 nelle contrade Pecoraro e Montalto, in fiamme vegetazione del posto e sterpaglie. Dal luogo del rogo, una zona impervia, si è alzata una alta colonna di fumo che per oltre un’ora  è stata visibile anche dal centro di Adrano e in varie contrade delle vigne. Scattato l’allarme, sul posto sono giunte squadre antincendio di Adrano della forestale, ma considerata la zona impervia è stato necessario anche l’intervento di un elicottero, che ha effettuato sei lanci in un terreno esteso circa un ettaro e mezzo. Alla fine il rogo è stato circoscritto, evitando cosi che si estendesse ulteriormente.






SIFUS CONFALI: PRONTO L'ESPOSTO CONTRO IL GOVERNO MUSUMECI PER GLI INCENDI BOSCHIVI CHE STANNO INVESTENDO IL PATRIMONIO BOSCHIVO SICILIANO


Dalla pagina Facebook
Si.F.U.S. (Sindacato Forestali Uniti per la Stabilizzazione)

Rendiamo noto che finalmente è pronto l'esposto- querela da presentare alle Procure della Repubblica siciliane contro il governo regionale pro tempore relativamente i danni causati dagli incendi boschivi.
mandate articoli e foto degli incendi a volontà sul mio messanger per allegarli all' esposto.
domani sentirò la segreteria regionale del sifus per proporgli di presentarlo, dopodomani 1 agosto, a partire dalla Procura di Catania.

Maurizio Grosso Sifus Confali







SINAGRA (ME). VASTO INCENDIO SI PROPAGA A SINAGRA, INTERVENGONO LA FORESTALE E I VIGILI DEL FUOCO


Dal sito www.amnotizie.it

di Raffaele Valentino 30 Luglio 2019
Un vasto incendio si è propagato questa mattina nel comune di Sinagra, in località Mulinazzo.

Ad intervenire sul posto sono stati due elicotteri della Guardia Forestale coordinati dal comandante Calogerino Fabio della Guardia Forestale di Sant’Angelo di Brolo, con il supporto degli operai forestali e dei Vigili del Fuoco.



In seguito a un duro lavoro e grazie al pronto intervento dei militari, si è riusciti a domare l’incendio alle ore 14, senza gravi conseguenze per la zona.

Fonte: www.amnotizie.it






30 luglio 2019

CATANIA. INCENDIO IN VIA LITTERI. L'INTERVENTO DELLA FORESTALE


Dal sito catania.livesicilia.it

Intervenute sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco e personale del Corpo Forestale. Per fortuna sul posto il Corpo Forestale intervenuto sul posto valutava di far inter venire i mezzi aerei, in quanto lo spegnimento da terra era molto difficoltoso il vento stava per far breccia sulle abitazioni di Via Litteri. Vicino Hotel Lachea. Evacuate le abitazione dal personale del Corpo Forestale, Carabinieri e dai vigili urbani presenti sin dal primo momento. Scene di panico tra i presenti. Le operazioni D.O.S. sono state effettuate dall' ispettore Munzone della Forestale di Catania. Grazie al coordinamento degli operatori presenti si è scongiurato il peggio. Alla fine si contano solo 3 ettari di vegetazione andata in fumo. Sul posto intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco. Un autobotte della Forestale di Catania e la pattuglia oltre la pattiglia dei carabinieri di Acicastello e i vigili urbani. Presente anche il sindaco.










SASSAIOLA CONTRO I VIGILI DEL FUOCO ALLO SPERONE, I POMPIERI STAVANO SPEGNENDO UN INCENDIO


Dal sito www.blogsicilia.it

di Ignazio Marchese - 30/07/2019

LA DENUNCIA DEL SEGRETARIO DEL CONAPO

Nuovo agguato questa notte nei confronti dei vigili del fuoco del distaccamento Sud del comando provinciale vigili del fuoco di Palermo.

Era appena passata la mezzanotte quando la squadra veniva allertata dalla sala operativa, per un incendio cassonetto in viale Giuseppe Di Vittorio nel quartiere Sperone.

Arrivati sul posto a prendere fuoco era in effetti la carcassa di un’autovettura abbandonata ribaltata su un fianco.

Durante le fasi di spegnimento la squadra veniva aggredita. Contro i pompieri sono stati scagliati numerose pietre.

Ad avere la peggio solo il grosso mezzo dei pompieri il quale ha riportato diverse ammaccature e il vetro anteriori andato in frantumi. “Nessuno dei colleghi è rimasto ferito – dice Benedetto Chiavello segretario provinciale del sindacato autonomo dei vigili del fuoco Conapo – Gli uomini sino riparati dietro il mezzo. La sassaiola è continuata anche durante le fasi di raccolta della “manichetta”, tubo utilizzato per spegnere l’auto.
È un fatto increscioso. Sicuramente è stato uno sparuto gruppo di balordi che pur di ammazzare una calda notte d’estate si sono divertiti con queste azioni deplorevoli.

Purtroppo, conclude Chiavello, fatti del genere si verificano sempre più spesso. Chiederemo un incontro al nostro comandante Agatino Carrolo per capire quali iniziative intende intraprendere per cercare di porre freno a queste ingiustificati episodi”.


Fonte: www.blogsicilia.it






CATANIA. PAURA IN VIALE MONCADA PER UN INCENDIO

 

Dal sito www.lasicilia.it

29 Luglio 2019
Incendio al viale Moncada scoppiato intorno alle 3,45 ha colpito una vasta vegetazione che ha impegnato le guardie forestali e vigili del fuoco per tutta la mattinata.Tensione allo stradale Giulio dove le fiamme hanno minacciato diversi palazzi della zona al civico 20 la gente per alcune ore e stata allontanata dalle abitazioni. Intervista a un residente.

(video Davide Anastasi)

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Fonte: www.lasicilia.it








CATANIA, DOMATO L'INCENDIO A LIBRINO


Dal sito www.rainews.it

29 Luglio 2019
A prendere fuoco vegetazione e sterpaglie, tanta la paura
Sono riusciti a domare le fiamme in sette ore, evitando che danneggiassero abitazioni, i vigili del fuoco intervenuti stamane a Catania per un incendio di
vegetazione e sterpaglie tra viale Moncada e lo Stradale Giulio, nel quartiere di Librino. Non ci sono stati sgomberi di abitazioni e nessuno è rimasto intossicato dal fumo. Sul posto sono intervenute tre squadre dei Vigili del Fuoco con autobotti


Fonte: www.rainews.it



Leggi anche:

Catania. Fiamme a Librino: minacciate anche alcune abitazioni. Sul posto presenti anche gli uomini del Corpo Forestale






LA PAURA. LIPARI, CANADAIR E FAMIGLIE IN FUGA TORNA L'INCUBO DELLE FIAMME


Dal sito www.blogsicilia.it

29/07/2019
Emergenza incendi, fiamme e paura a Lipari.

Sembrava spento, ma è tornato attivo l’incendio che dalle 2.30 della notte interessa la borgata Lami, nell’isola delle Eolie.
Un Canadair è tornato a operare con lanci nella zona del rogo che si estende a un’area impervia.

Stanotte alcune famiglie erano state fatte evacuate perché le fiamme lambivano le abitazioni.

Un altro grosso incendio si è verificato a Lipari lo scorso 11 luglio, quando oltre 25 ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti nel rione San Calogero, vicino lo stabilimento termale. Anche in quel caso è stato necessario fare allontanare dalle proprie abitazioni diverse famiglie.


Paura anche ieri a Stromboli, dove i lapilli del vulcano hanno scatenato un incendio in località Punta Lena.

(foto di repertorio)


Fonte: www.blogsicilia.it





29 luglio 2019

CATANIA. FIAMME A LIBRINO: MINACCIATE ANCHE ALCUNE ABITAZIONI. SUL POSTO PRESENTI ANCHE GLI UOMINI DEL CORPO FORESTALE


Dal sito catania.livesicilia.it

CATANIA. Un vasto incendio di vegetazione e sterpaglie sta interessando il quartiere di Librino, tra Viale Moncada e Stradale Giulio. Le fiamme stanno minacciando anche le abitazioni presenti sulla porzione di territorio interessata.
Sono tre le squadre dei Vigili del Fuoco al lavoro con autobotti di rincalzo che si sono portate immediatamente sul posto: presenti anche gli uomini del Corpo Forestale.

29 Luglio 2019

Fonte: catania.livesicilia.it







TGR SICILA. SICILIA: ESODO RINVIATO AL PROSSIMO WEEKEND, ANCORA INCENDI E CALDO TORRIDO. VIDEO

https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2019/07/sic-estate-137499c5-43d8-4187-b15b-3dac4e33e240.html

 Dal sito www.rainews.it

28 Luglio 2019
Prevista una tregua dalle alte temperature di questi giorni ma da giovedì nuovo rialzo sui 40°. Un clima ideale per chi continua ad appiccare incendi: tanti roghi in tutta l'Isola. Traffico da bollino nero rinviato al prossimo fine settimana
 

di Lucia Sgueglia; montaggio di Antonio Prestigiacomo

Fonte: www.rainews.it







FIAMME NEL MESSINESE, INCENDI A CURCURACI, VILLAFRANCA E STROMBOLI - FOTO


Dal sito sicilia.gazzettadelsud.it

28 Luglio 2019
Giornata particolarmente impegnativa per i vigili del fuoco. In città un rogo si è sviluppato in serata nella zona di Contrada Marotta, segnalato da diversi automobilisti in transito dalla Panoramica dello Stretto, letteralmente invasa dal fumo. Intervenuti anche i carabinieri di Faro Superiore.

Un altro incendio si è invece sviluppato tra Villafranca e la città: tre le squadre di pompieri impegnati, messe a dura prova dal luogo impervio in cui si sono sviluppate le fiamme. L'allarme lanciato nel pomeriggio è rientrato nella notte, con gli ultimi focolai a monte degli abitati di Serro sul versante verso Gesso e Calvaruso. Impegnati anche gli uomini della forestale.

Infine un vasto incendio si è sviluppato nell'Isola di Stromboli, nell'area disabitata di Punta Lena, tale da rendere necessario l'intervento dei Canadair.

Nella notte si era sviluppato un altro incendio ad Annunziata che adesso è stato spento, così come quello di Marotta Curcuraci. In via di spegnimento quello di Villafranca, ancora attivo quello di Stromboli.


Fonte: sicilia.gazzettadelsud.it













MONREALE. INCENDIO A MICCINI: È L’ENNESIMO ROGO


Dal sito www.monrealenews.it

Difficile non attribuire l’origine ad una matrice dolosa

MONREALE, 28 luglio – Ennesimo incendio, di natura che difficilmente può essere considerata diversa da quella dolosa, nella zona di Miccini, dove un vasto territorio è stato dato alle fiamme, che imperversano, spinte dalle forti raffiche di vento che caratterizzano la giornata odierna.

A rischio, fortunatamente, almeno per il momento, non ci sono case, quanto soprattutto qualche uliveto. Le fiamme sono partite dal versante della Collina di Altofonte, per propagarsi successivamente su quello di Monreale. Difficili ancora i soccorsi, che, al momento, non si sono rivelati molto efficaci.
Già ieri sera un incendio con un fronte molto vasto si era verificato nella zona Torrettella - Real Celsi. Il vento e le alte temperature ne avevano favorito la propagazione. La vegetazione della zona in gran parte spontanea ogni anno è soggetta a incendi.


Fonte: www.monrealenews.it







BARCELLONA. I MEZZI DELL’ESA AVVIANO GLI INTERVENTI DI PREVENZIONE ANTINCENDIO


Dal sito 24live.it

27 Luglio 2019
Il Comune di Barcellona ha attuato il protocollo d’intesa sottoscritto con l’Esa che permette interventi di bonifica in aree comunali a rischio incendi. Gli operai ed i mezzi dell’ente regionale per lo sviluppo agricolo hanno avviato la bonifica delle aree a verde adiacenti all’ex Palacultura di Sant’Andrea, per poi spostarsi nella zona di Oreto, via del Mare e contrada Pagano. “La prevenzione – afferma l’ass. Angelo Pino che ha coordinato l’attività – è un’arma fondamentale per limitare il fenomeno incendi. Ringraziamo l’Esa per risorse tecniche ed umane che ha messo a disposizione”.

Fonte: 24live.it







TRE INCENDI: DUE A SAN VITO LO CAPO, UNO A CUSTONACI


Dal sito www.tp24.it

28 Luglio 2019
Tre incendi, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, hanno segnato il fine settimana nel Trapanese dove il patrimonio boschivo continua a bruciare. Due a San Vito Lo Capo, il terzo a Custonaci.

I roghi sono stati domati dai vigili del fuoco che hanno lavorato sodo per arrestare l'avanzata delle fiamme alimentate dal forte vento di scirocco. A Custonaci, l'allarme è scattato nella notte.

Il fuoco si è sviluppato nei pressi dell'ex segheria Mazzara, in contrada Santa Lucia. Il tempestivo intervento dei pompieri ha scongiurato che le fiamme si propagassero ulteriormente.

In fumo diversi ettari di sterpaglie. Momenti di paura, ieri, anche a San Vito Lo Capo per due incendi. Il primo si è sviluppato nella tarda mattinata in contrada Valanga a circa un chilometro dal paese. Il fuoco ha distrutto diversi alberi di ulivo, sterpaglie e un'auto parcheggiata in un recinto. Nel pomeriggio un altro rogo, sempre nella stessa zona e sempre lungo la strada provinciale. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco.


Fonte: www.tp24.it







MARINEO, INCENDIO NELLA ZONA DELLA MASSARIOTTA. EVACUATE DALLA ZONA ALCUNE FAMIGLIE E 80 SCOUT. SUL POSTO DIVERSE SQUADRE DELLA FORESTALE

Foto di Always bring a sandwich

Dal sito palermo.meridionews.it

28 Luglio 2019Quattro ragazzi sono stati trasferiti al poliambulatorio del paese. Altri incendi hanno impegnato le squadre dei vigili del fuoco: da Carini a Venitmiglia, e ancora a Partinico e a Monreale

Un incendio è divampato vicino a Marineo, nelle contrade di Massariotta e Arcera, vicino al lago di Scanzano. Le fiamme - ora spente - si sono sviluppate velocemente, complice il vento, ma fortunatamente non hanno raggiunto il bosco di Ficuzza. Sono intervenuti un canadair dei vigili del fuoco, un elicottero della forestale e diverse squadre di pompieri e della forestale, che hanno evitato l'espandersi del rogo in aziende agricole e zootecniche.

Continua in questo link: https://palermo.meridionews.it/articolo/80124/marineo-incendio-nella-zona-della-massariotta-evacuate-dalla-zona-alcune-famiglie-e-80-scout/







28 luglio 2019

PAURA PER UN GRUPPO DI SCOUT. RITROVATI IN UN CANALONE ROCCIOSO. IL PERSONALE DEL COMANDO PROVINCIALE DI PALERMO HA GUIDATO DALL'ALTO, CON UN ELICOTTERO, LE OPERAZIONI DI SOCCORSO DEI RAGAZZINI


Dal sito livesicilia.it

Il gruppo è stato avvistato da un elicottero della forestale

Sono stati ritrovati in un canalone roccioso nella zona di Bisacquino (Pa) gli scout Agesci del gruppo Sciacca 2 formato da una ragazza di 26 anni, il capo, e 7 ragazzini di 14 e 17 anni, che partiti da Sciacca (Ag) venerdì dovevano arrivare a Palazzo Adriano oggi. Prima hanno fatto una tappa a Burgio dove hanno dormito nel centro demaniale Menta, poi ieri mattina sono partiti alla volta di Palazzo Adriano. Da ieri mattina non si avevano più notizie. Nessun segnale dai cellulari.

Alle ricerche partecipavano forestali, i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile, i carabinieri e gli uomini del soccorso alpino. Il gruppo è stato avvistato da un elicottero della forestale e raggiunto da un squadra di volontari e carabinieri.

Il personale del Comando provinciale di Palermo ha guidato dall'alto, con un elicottero, le operazioni di soccorso dei ragazzini, consentendone prima l'individuazione e poi il successivo recupero. "Ancora una volta - dice il presidente della Regione Nello Musumeci - i nostri uomini hanno dimostrato grande competenza e senso del dovere, come d'altronde fanno ogni giorno e, in particolare in questo periodo, nel contrasto agli incendi".
28 Luglio 2019


Fonte: livesicilia.it



Leggi anche:

Dalla pagina Facebook
del Presidente Nello Musumeci

Esprimo apprezzamento per l’impegno e la professionalità dimostrati dallo staff e dagli operatori del CORPO FORESTALE della REGIONE SICILIANA nel salvataggio di un gruppo di scout che si era perso nelle campagne del Palermitano.

Il personale del Comando provinciale di #Palermo ha guidato dall'alto, con un elicottero, le operazioni di soccorso dei ragazzini, consentendone prima l'individuazione e poi il successivo recupero.

Ancora una volta i nostri uomini hanno dimostrato grande competenza e senso del dovere, come d'altronde fanno ogni giorno e, in particolare in questo periodo, nel contrasto agli incendi.












SCOPERTO L'AUTORE DEGLI INCENDI DI UN MESE FA AD ERICE: È UN GIOVANE DI 17 ANNI


Dal sito www.tp24.it

28 Luglio 2019
Mentre la provincia di Trapani continua a bruciare, con fiamme ieri nei territori di Erice, San Vito Lo Capo, Custonaci, i Carabinieri hanno scoperto l'autore dell'incendio che un mese fa ha devastato parte della montagna di Erice (vi ricordate: ne abbiamo parlato qui). Si tratta, purtroppo, di un ragazzino: un giovane di Trapani, nato del 2002.

I  Carabinieri della Stazione di Erice hanno infatti deferito in stato di libertà un giovane trapanese, cl.2002 poiché considerato il presunto autore degli incendi che circa un mese fa hanno interessato la zona montagnosa di Erice compresa tra le contrade Martogna e Sant’Anna.

La zona interessata era stata colpita da almeno 4 focolai d’incendio che rapidamente si erano propagati causando incendi boschivi domati solo dopo alcune di intenso lavoro di squadre dei Vigili del Fuoco di Trapani, della Forestale e di personale della Protezione Civile.

Fin da subito erano pervenute ai Carabinieri diverse segnalazioni, sia da privati cittadini che da personale della Forestale, e tutte riferivano di un giovane ragazzo a bordo di uno scooter, di colore nero e di una nota marca, che era stato visto transitare nelle zone da cui erano divampati gli incendi in parola, proprio pochissimi istanti prima che le fiamme si propagassero alla vegetazione circostante. Gli accertamenti, avviati dai Carabinieri della Stazione di Erice, al fine di comprovare le informazioni ricevute, ben presto facevano vertere i sospetti su un giovane, già noto alle forze dell’ordine e residente proprio nelle vicinanze di tutti gli incendi appiccati. L’esito degli accertamenti, improntati soprattutto all’analisi minuziosa dei filmati estrapolati dalle telecamere di video sorveglianza, ha permesso di identificare il soggetto notato nei pressi degli incendi e di ricostruirne tutti i movimenti raccogliendo, in tal modo, certi elementi di colpa a carico del giovane sospettato che veniva, per tanto, deferito in stato di libertà.


Fonte: www.tp24.it





PORTO EMPEDOCLE, PIROMANI IN AZIONE IN ZONA CANNELLE: A FUOCO STERPAGLIE E SPAZZATURA (VD). I PRIMI ED UNICI A GIUNGERE SUL POSTO SONO STATI GLI IMPECCABILI OPERATORI FORESTALI (A.I.B) DEL SERVIZIO ANTINCENDIO


Dal sito www.grandangoloagrigento.it

di Alessandro La Rosa - 27 Luglio 2019
Oggi pomeriggio è  stato appiccato un incendio a Porto Empedocle, precisamente in zona Cannelle a ridosso delle abitazioni.

I primi, ed unici, a giungere sul posto sono stati gli operatori forestali (A.I.B) del servizio antincendio, circa alle 19.10. Oltre a sterpaglie e canneti, sono stati incendiati anche copertoni e spazzatura.











Fonte: www.grandangoloagrigento.it







INCENDI A PARTINICO E BALESTRATE, CASE EVACUATE: IN AZIONE DUE CANADAIR


Dal sito palermo.gds.it

27 Luglio 2019
Paura nel Palermitano a causa degli incendi che sono divampati nella giornata di oggi. A Partinico le fiamme hanno lambito diverse abitazioni in contrada Passerello. Le case sono state evacuate e i vigili del fuoco sono impegnati nel tentativo di domare le fiamme. Fiamme anche a Romitello.

Incendio anche sulla A29 nei pressi dello svincolo di Balestrate e a Borgetto: in fiamme il bosco Balata.

Altro incendio tra Partinico e Balestrate, nei pressi del santuario della Madonna del Ponte. I mezzi dei vigili del fuoco stanno riscontrando difficoltà ad intervenire a causa della zona molto impervia.

A supporto dei vigili del fuoco e protezione civile anche due canadair provenienti da Trapani. Le operazioni sono rese difficili dal forte vento di scirocco.

Video di Mattia Torretta

© Riproduzione riservata

Fonte: palermo.gds.it






DISOCCUPAZIONE GIOVANILE RECORD, MANNINO (CGIL): “UN GRANDE PIANO PER IL LAVORO”. IL SINDACALISTA NEGLI ANNI PASSATI È SCESO IN PIAZZA PER LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE MENSILE REGOLARE DEI FORESTALI E PER LA CARENZA DI FONDI DA INVESTIRE NEL SETTORE BOSCHIVO


Dal sito www.cataniatoday.it

Parla il neo segretario generale isolano del sindacato chiedendo un confronto serrato per risolvere l'emergenza occupazionale

27 Luglio 2019
Ricognizione ad ampio raggio, sul dramma disoccupazione giovanile al Sud, del neo segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, già segretario provinciale catanese della sigla sindacale del comparto forestale Flai-Cgil. Una realtà drammatica quella dell'occupazione giovanile e non solo, in territorio etneo e siciliano, che il sindacalista Alfio Mannino conosce bene, ed in difesa del quale, più volte negli anni passati è sceso in piazza per la tutela del diritto alla retribuzione mensile regolare dei forestali e per la carenza di fondi da investire nel settore boschivo, da parte della Regione.

Il segretario generale siciliano della “Confederazione generale italiana del lavoro”, al momento del suo insediamento alla guida della principale organizzazione sindacale, ha espresso il suo auspicio di una svolta nell’azione del governo regionale e nazionale per un futuro dei nostri giovani nel mondo del lavoro, affinchè i giovani laureati possano crearsi un futuro sicuro anche nella nostra isola entro pochi anni. Isola che ha un triste primato, con centinaia di giovani laureati che ogni anno fanno le valigie per destinazioni estere.
Al Sud, infatti, un giovane su due non lavora; così come sono in aumento le aziende fallite che chiudono i battenti. Un quadro desolante, quello che emerge da una recente ricerca nazionale di Confindustria, da cui si evince una disoccupazione giovanile record nel meridione: in pratica, più di un giovane su due non lavora, con un tasso senza precedenti del 51,9 per cento; così come la ricerca mette in risalto tutte le difficoltà del 2018 e di questa prima parte di 2019.

- Segretario Alfio Mannino, dalla tutela dei forestali e del nostro patrimonio boschivo, alla guida della segreteria regionale Cgil... Ha già qualche idea in merito alla tutela dei lavoratori di ogni settore?

“C'è in atto situazione disastrosa in merito alle vertenze sindacali dell’isola e un immobilismo del governo regionale rispetto alla loro soluzione. Sappiamo che gli investimenti infrastrutturali sono una priorità assoluta per la nostra regione, perché il quadro deficitario delle infrastrutture condiziona pesantemente lo sviluppo dei diversi comparti del sistema Sicilia. La Regione non può perdere l’occasione data dagli investimenti dei fondi strutturali europei. Occorrono maggiori investimenti programmati, altrimenti non si riuscirà ad incidere sulla crescita del sistema produttivo dell’occupazione”.

Per il segretario generale della Cgil Sicilia, serve un piano straordinario per il lavoro da lanciare costruendo attorno ad esso il più ampio consenso: “Occorre mettere urgentemente in agenda un decalogo per una ripartenza economica e di sviluppo che possa rilanciare l'occupazione nel nostro territorio - illustra Alfio Mannino, nella sua ricognizione ad ampio raggio -, che attualmente vede un alto tasso di disoccupazione, soprattutto tra i giovani e le donne”.

- Qual è il “decalogo” per la Cgil, in territorio etneo e siciliano, necessario per mettere in moto la “macchina” del lavoro e della crescita?

“I problemi della città metropolitana di Catania, al netto della recessione generale che colpisce tutti i settori economici oramai dal 2008, riguardano gli atavici e irrisolti nodi delle condizioni di sicurezza, della illegalità diffusa, dei servizi carenti verso i cittadini, del welfare e stato sociale ridotti all'osso, dell'aumento della povertà e delle svariate vertenze sindacali in atto nei settori produttivi. Servono proposte serie di rilancio e crescita. Su questo tema come Cgil abbiamo già lavorato ed elaborato proposte che mettiamo a disposizione della Sicilia e di tutti coloro che vorranno concorrere alla stesura e alla realizzazione di questo piano straordinario per lo sviluppo ed il lavoro. Non necessitiamo di assistenza, occorre puntare sulle eccellenze del nostro territorio: l'industria legata al polo tecnologico dell' 'high tech' e micro-elettronica, l'agricoltura di eccellenza come l'agrumicoltura, il commercio, i servizi turistici e il rilancio del centro storico catanese legato alle vie del Barocco”.

- Segretario, parlando di edilizia, “volàno” storico dell'economia?

“L'opinione del nostro sindacato, è che  non servirebbe di certo una nuova politica di cementificazione indiscriminata. Meglio sarebbe puntare sul recupero, sulla messa in sicurezza e sulle manutenzioni degli edifici nei centri urbani. E su tutte le infrastrutture necessarie a creare crescita civile, sociale ed economica, come strade e autostrade”.

Per il segretario generale siciliano della Confederazione generale italiana del lavoro, le priorità per una inversione di tendenza occupazionale sono  anche “quelle legate ad un investimento in cultura: la questione dei nostri teatri va monitorata, affinché la cultura funga da moltiplicatore per tutta una serie di redditi e comparti, come il cosiddetto 'turismo culturale'; poi c'è il nodo dell'amministrazione comunale, che sebbene a Catania abbia dichiarato il dissesto, dovrebbe puntare, fra l'altro, alla maggiore produttività dell'Azienda metropolitana trasporti. In generale servirebbe una lotta più incisiva all'evasione fiscale, così come lo sganciamento degli investimenti dal 'Patto di stabilità' e un nuovo e più collaborativo rapporto fra il pubblico e il privato. A Catania in particolare, occorre combattere la desertificazione commerciale del centro storico cittadino, causato anche dalla presenza massiccia di grossi centri commerciali che spesso peraltro non rispettano i diritti dei lavoratori".

E ancora, per il sindacalista "occorre puntare sull'efficienza energetica degli edifici. Il piano per il lavoro deve prevede anche investimenti in infrastrutture e sul 'turismo balneare': strutture e stabilimenti balneari nel litorale sabbioso della Plaja, aperti anche 8 mesi l'anno, che creino nuovi flussi turistici e conseguentemente nuovi posti di lavoro. A livello istituzionale, servono politiche di incentivi alle assunzioni dei giovani - e dei meno giovani - e agevolazioni per quanto riguarda l'accesso al credito per le imprese in agonia”.

- Quindi, la ricetta del nuovo segretario generale siciliano Alfio Mannino, è di un nuovo “piano straordinario per il lavoro”, per giovani e “meno giovani”, alle falde dell'Etna e più in generale nell'Isola?

“Per il lavoro che non c'è, serve la valorizzazione della vocazione turistica, balneare e legata all'Etna, che come sappiamo è un 'patrimonio mondiale dell'umanità'. Lanciamo un appello al governo regionale e a quello nazionale, affinché si impegnino maggiormente per creare i presupposti di una politica industriale che coinvolga Catania e la sua 'fu' Etna Valley, con una occupazione di alto profilo professionale legato al distretto tecnologico, così come al comparto farmaceutico; rivendichiamo maggiore attenzione al tema dell'agricoltura, al contrasto al triste fenomeno del caporalato, un punto delicato, importante e strategico della nostra economia; si rilanci anche il comparto della pesca, con una maggiore tutela dei suoi lavoratori; si punti ai nostri beni culturali, monumentali, museali e teatrali per un turismo culturale messo 'in rete' , fra i diversi attori, del Pubblico e del Privato; si investa nell'agroalimentare di qualità; infine si metta in atto una rete di trasporti più efficiente e sviluppata, a beneficio e al servizio degli utenti di casa nostra e dei flussi di visitatori stranieri. L'aeroporto Fontanarossa, ad esempio, che serve ben sette province dell'Isola, necessita di collegamenti di corto e medio raggio, con le maggiori destinazioni turistiche collegate direttamente allo scalo, senza passaggi intermedi”.

Fonte: www.cataniatoday.it






LA RACCOLTA DELLE ERBE SPONTANEE IN SICILIA, GUIDA ALL'USO. «IL SEGRETO È NON UTILIZZARE SOLO LA VISTA MA TUTTI I SENSI». IL BLOG: EPPURE I LAVORATORI FORESTALI ANCHE IN QUESTO CASO POTREBBERO ESSERE LE PERSONE GIUSTE PER RENDERE PRODUTTIVO IL COMPARTO. MA LA POLITICA DORME

FOTO DI: CALENDARIO DEL CIBO ITALIANO

«Chi le conosce non torna a mani vuote, ma non si può improvvisare». Il monito arriva da Fabio Morreale, di Natura sicula, che da anni organizza corsi di fitoalimurgia. Diversi sono i casi di persone intossicate per avere scambiato una pianta velenosa per buona

MARTA SILVESTRE 28 LUGLIO 2019
Piante, frutti, fiori, rizomi, bulbi, tuberi e radici. «Chi conosce i doni della natura non torna mai a casa a mani vuote - spiega a MeridioNews il presidente dell'associazione Natura sicula Fabio Morreale - Ma nessuno si può e si deve improvvisare raccoglitore di erbe spontanee»

Nata dalla necessità di mettere qualcosa sul piatto in tavola nei periodi di carestia, l'alimurgia da antichissima arte è diventata la scienza che studia l'uso delle piante selvatiche non velenose e commestibili e, negli ultimi anni, è tornata di moda. Abbandonati durante la fase del boom economico, gli insegnamenti di nonne e bisnonne sono tornati utili, ma l'approccio culturale è cambiato. «Il fai-da-te non può bastare non solo perché è necessario avere cura di raccogliere le piante nella maniera giusta per non danneggiare l'ecosistema, ma soprattutto perché ci sono delle specie insidiose»

Sono diversi, infatti, gli episodi di consumatori intossicati, avvelenati o addirittura morti dopo avere consumato verdure selvatiche velenose scambiate per buone. È il caso, per esempio, della 78enne Anna Laura Maria Mistretta di Mazara del Vallo, morta dopo avere mangiato mandragora scambiata per borragine. Per questo, due venditori ambulanti sono stati condannati per omicidio colposo in concorso a un anno e quattro mesi di carcere. «Il segreto è non limitarsi a usare sola la vista ma attivare tutti i sensi, soprattutto l'olfatto - chiarisce Morreale - Ci sono piante che si somigliano molto tra di loro, ma nessuna è mai perfettamente identica all'altra»

Continua in questo link: https://meridionews.it/articolo/80070/la-raccolta-delle-erbe-spontanee-in-sicilia-guida-alluso-il-segreto-e-non-utilizzare-solo-la-vista-ma-tutti-i-sensi


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Le erbe spontanee: imparare a raccoglierle e a cucinarle. Il Blog: un'ottima idea per la produttività ed il successo è assicurato!






CAMION A FUOCO E SENZA AUTISTA SULLA PROVINCIALE 57. INCENDI A CATENA DALLE STERPAGLIE AI MEZZI IN STRADA


Dal sito catania.meridionews.it

Erano le 13.15 quando l'autocarro, che trasportava mobili, ha preso fuoco a causa delle fiammelle trasportate dal vento e provenienti da un incendio al margine della carreggiata. Le due persone a bordo sono scappate, ma il veicolo ha continuato la corsa

SALVATORE CARUSO - 27 LUGLIO 2019
Paura oggi per gli automobilisti che transitavano lungo la strada provinciale 57, in territorio di Belpasso, in direzione Ragalna. Un autocarro senza conducente, completamente in fiamme, ha invaso la corsia di marcia opposta rispetto a quella in cui viaggiava. Il fatto è avvenuto oggi intorno alle 13.15, nei pressi di contrada Difesa Vitelleria, non distante dal bivio Ragalna-Santa Maria di Licodia-Paternò.

Secondo una prima ricostruzione, sul veicolo viaggiavano inizialmente due persone. Non appena il mezzo si è immesso sulla sp 57, le fiammelle provenienti da un terreno incolto che bruciava ai margini della strada avrebbero raggiunto la merce che veniva trasportata sul mezzo pesante (per lo più mobili in legno). Il divampare dell'incendio è stato rapidissimo.
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https://catania.meridionews.it/articolo/80107/camion-a-fuoco-e-senza-autista-sulla-provinciale-57-incendi-a-catena-dalle-sterpaglie-ai-mezzi-in-strada






27 luglio 2019

LA COMMISSIONE INTENSIFICA L'AZIONE DELL'UE PER PROTEGGERE E RIPRISTINARE LE FORESTE DEL PIANETA


Dal sito ec.europa.eu

23 Luglio 2019
L'approccio più risoluto annunciato oggi affronta la questione sia sul piano dell'offerta sia su quello della domanda, introducendo misure a sostegno della cooperazione internazionale con i portatori di interessi e gli Stati membri, della finanza sostenibile, di un migliore uso del suolo e delle risorse, della creazione di posti di lavoro sostenibili, della gestione sostenibile delle catene di approvvigionamento, della ricerca e della raccolta di dati mirati. Avvia inoltre una valutazione di possibili nuovi interventi di regolamentazione per ridurre al minimo la deforestazione e il degrado forestale causati dai consumi dell'Unione.

Frans Timmermans, Primo vicepresidente responsabile per lo Sviluppo sostenibile, ha dichiarato: "Le foreste sono il polmone verde del pianeta ed è nostra responsabilità prendercene cura. Se non le proteggiamo sarà impossibile raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati in materia di clima. Benché le più grandi foreste primarie al mondo non si trovino sul territorio dell'Unione, il comportamento di ciascuno di noi e le nostre scelte politiche possono fare la differenza. Oggi abbiamo dimostrato ai nostri cittadini e ai partner mondiali che per i prossimi cinque anni e oltre l'UE è pronta ad assumersi un ruolo di primo piano in questo settore."

Il Vicepresidente Jyrki Katainen, responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha affermato: "La superficie forestale mondiale continua a diminuire a un ritmo allarmante. Con questa comunicazione intensifichiamo l'azione dell'UE per proteggere meglio le foreste esistenti e gestirle in modo sostenibile. Proteggere le foreste ed espandere la superficie forestale in modo sostenibile significa preservare i mezzi di sostentamento delle comunità locali ed aumentarne il reddito. Le foreste rappresentano anche un promettente settore dell'economia verde, che ha il potenziale di creare tra 10 e 16 milioni di posti di lavoro dignitosi in tutto il mondo. Questa comunicazione costituisce un importante passo avanti in tal senso."

Karmenu Vella, Commissario responsabile per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha aggiunto: "Serve un'azione europea più incisiva ed efficace per proteggere e ripristinare le foreste, perché la situazione – nonostante gli sforzi già compiuti – è ancora precaria. La deforestazione ha conseguenze disastrose per la biodiversità, il clima e l'economia."

Neven Mimica, Commissario per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo, ha dichiarato: "Siamo pronti a collaborare con i paesi partner per proteggere e gestire in modo sostenibile le foreste di tutto il mondo, nell'interesse della sicurezza alimentare, delle risorse idriche, della lotta contro i cambiamenti climatici, della resilienza e della pace. È un passo dovuto per un futuro più sostenibile e inclusivo."

L'ambizioso approccio europeo definito oggi è una risposta all'annoso problema della distruzione delle foreste, che continua a interessare tutto il mondo: tra il 1990 e il 2016 sono andati persi 1,3 milioni di chilometri quadrati, equivalenti a circa 800 campi da calcio l'ora. Tra i principali responsabili della deforestazione c'è la domanda di alimenti, mangimi, biocarburanti, legname e altri prodotti.

Le emissioni di gas serra connesse a questa pratica sono la seconda causa di cambiamenti climatici, motivo per cui proteggere le foreste è essenziale per adempiere agli impegni dell'accordo di Parigi. Sul piano socio-economico le foreste contribuiscono al sostentamento del 25 % circa della popolazione mondiale, oltre ad essere depositarie di preziosi valori culturali, sociali e spirituali.

La comunicazione adottata oggi persegue un duplice obiettivo: da un lato, tutelare e migliorare la salute delle foreste esistenti, in particolare quelle primarie; dall'altro, espandere in modo significativo la superficie forestale mondiale, all'insegna della sostenibilità e della biodiversità. La Commissione ha individuato cinque priorità:


  • ridurre l'impronta dei consumi dell'UE sul suolo e incoraggiare il consumo di prodotti provenienti da catene di approvvigionamento che non contribuiscano alla deforestazione nell'UE;
  • collaborare con i paesi produttori per diminuire la pressione sulle foreste e spingere l'UE verso una cooperazione allo sviluppo che non sia causa di deforestazione;
  • rafforzare la cooperazione internazionale per arrestare la deforestazione e il degrado forestale e promuovere il ripristino delle foreste;
  • riorientare i finanziamenti verso pratiche più sostenibili di uso del suolo;
  • sostenere la disponibilità, la qualità e l'accesso alle informazioni sulle foreste e le catene di approvvigionamento dei prodotti e promuovere la ricerca e l'innovazione.

Per vagliare le misure volte a ridurre il consumo dell'UE e incoraggiare l'uso di prodotti provenienti da catene di approvvigionamento che non contribuiscono alla deforestazione verrà creata una piattaforma multi-partecipativa sulla deforestazione, il degrado e la rigenerazione forestali, che riunirà un ampio ventaglio di portatori di interessi. La Commissione favorirà anche il potenziamento dei sistemi di certificazione riservati ai prodotti che non sono causa di deforestazione e valuterà possibili misure legislative e altri incentivi sul versante della domanda.

La Commissione lavorerà a stretto contatto con i paesi partner per aiutarli a ridurre la pressione sulle foreste e si assicurerà che le politiche dell'UE non contribuiscano alla deforestazione o al degrado forestale. Affiancherà i suoi partner nell'elaborazione e nell'attuazione di quadri nazionali di ampio respiro in materia di foreste, favorendo il loro uso sostenibile e migliorando la sostenibilità delle catene del valore basate su queste ultime. La Commissione, inoltre, si adopererà nelle sedi internazionali (quali FAO, ONU, G7 e G20, OMC e OCSE) per rafforzare la cooperazione in questo ambito, tanto sul piano delle azioni quanto su quello delle politiche. Continuerà ad impegnarsi affinché gli accordi commerciali negoziati dall'UE favoriscano una gestione responsabile e improntata alla sostenibilità delle catene di approvvigionamento mondiali, oltre a sostenere il commercio di prodotti agricoli e forestali che non causano deforestazione o degrado forestale. La Commissione si propone anche di creare meccanismi che incentivino i piccoli agricoltori a mantenere e potenziare i servizi ecosistemici e ad adottare pratiche sostenibili di gestione agricola e forestale.

Nell'ottica di migliorare la disponibilità, la qualità e l'accesso alle informazioni sulle foreste e sulle catene di approvvigionamento la Commissione propone di istituire un osservatorio dell'UE sulla deforestazione e sul degrado forestale, dedicato al monitoraggio e alla misurazione delle variazioni della superficie forestale a livello mondiale e dei relativi fattori trainanti. Questo strumento consentirà agli enti pubblici, ai consumatori e alle imprese di accedere più facilmente alle informazioni sulle catene di approvvigionamento, stimolando una maggiore sostenibilità. La Commissione valuterà anche la possibilità di usare più sistematicamente il sistema di satelliti di Copernicus per monitorare le foreste.

La Commissione punta a riorientare i finanziamenti pubblici e privati per incentivare la gestione sostenibile e le catene del valore sostenibili basate sulle foreste, come pure la tutela delle foreste esistenti e la rigenerazione sostenibile di nuove superfici forestali. Inoltre, di concerto con gli Stati membri, esaminerà i meccanismi che potrebbero contribuire a promuovere la finanza verde, stimolando e attraendo ulteriori investimenti.

Contesto

L'UE è un leader mondiale indiscusso del settore. Dal 2003 attua un piano d'azione per l'applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (FLEGT) volto a combattere il disboscamento illegale e il relativo commercio di legname. La comunicazione della Commissione sulla deforestazione, risalente al 2008, ha gettato le basi di un quadro strategico a livello dell'UE, fissando tra le altre cose l'obiettivo di arrestare entro il 2030 la perdita di superfici forestali su scala globale e di ridurre la deforestazione tropicale lorda di almeno il 50 % entro il 2020. Nonostante gli sforzi dell'Unione, difficilmente sarà possibile conseguire questi traguardi: occorre dunque un impegno più deciso.

La comunicazione odierna è frutto di ampie consultazioni dei portatori di interessi, che, principalmente nell'ambito di due conferenze (nel 2014 e nel 2017), una consultazione pubblica (nel 2019) e tre studi, si sono espressi sulla deforestazione, il degrado forestale e i possibili interventi dell'UE. La comunicazione dà anche seguito alle richieste del Parlamento europeo e del Consiglio, che hanno sollecitato ripetutamente un'azione più coordinata e, in particolare, l'eliminazione della deforestazione dalle filiere dei prodotti agricoli.

Le foreste sono imprescindibili per far fronte alle grandi sfide del nostro tempo in materia di sostenibilità, tra cui il declino della biodiversità, i cambiamenti climatici e l'aumento della popolazione. Gli accordi e gli impegni internazionali riconoscono la necessità di un'azione ambiziosa per invertire la tendenza alla deforestazione.

Le emissioni di gas serra derivanti dall'uso del suolo e dai cambiamenti d'uso del suolo, soprattutto per effetto della deforestazione, sono la seconda causa di cambiamenti climatici dopo i combustibili fossili e rappresentano quasi il 12 % del totale (più della quota imputabile al settore dei trasporti). Le foreste accumulano grandi quantità di anidride carbonica, assorbita dall'atmosfera e fissata nella biomassa e nel suolo; arrestare la deforestazione e il degrado forestale è quindi cruciale per lottare contro i cambiamenti climatici. La creazione di nuove foreste e il ripristino sostenibile di quelle degradate possono essere valide soluzioni per integrare gli sforzi in questo ambito: se pianificato e attuato nel rispetto dei principi della sostenibilità, il rimboschimento può apportare notevoli benefici.

Per ulteriori informazioni

Domande e risposte

Scheda informativa

Comunicazione sull'intensificazione dell'azione dell'UE per proteggere e ripristinare le foreste del pianeta

Documento di lavoro dei servizi della Commissione sulle attività di consultazione

Fonte: ec.europa.eu