10 maggio 2011

INTERVISTA ALL'ON. CASTIGLIONE COORDINATORE REGIONALE DEL PDL




GDS. Lombardo dice che la causa è il governo nazionale che, per motivi politici, non eroga i fondi Fas alla Sicilia.  


Giuseppe Castiglione PDL.   
«I Fas arriveranno. Ma il problema è un altro. La Regione vuole utilizzarli per spese correnti mentre servono per investimenti. Guardiamo cosa hanno fatto in Finanziaria per i forestali: un maxi mutuo senza alcuna progettualità e piano di riforma del settore, servirà solo ad aumentare stipendi. Così sono bravi tutti a governare...».
Per leggere l'intervista integrale clicca quì.



IO MI CHIEDO: COSA AVETE FATTO INVECE VOI?

Se fosse stato per il Suocero, Sen. ed attuale sindaco di Bronte, Giuseppe Firrarello,  

 i lavoratori  li avrebbe mandati a casa, perché non servono a nulla. Continua... O addirittura, riferendosi ai fondi fas diceva che : è impensabile il loro impegno per la soluzione dei problemi degli operai forestali, dei lavoratori antincendio.  Continua...
Ecco cosa diceva invece quando il PDL non faceva più parte della maggioranza: Sono pronto a lottare per individuare le giuste soluzioni ai problemi - ha effettuato Firrarello - I fondi Fas nel 2013 finiscono, non sono una soluzione definitiva. Continua... ( da premettere che l'On. Giuseppe Castiglione Genero del Senatore Firrarello, è l'attuale coordinatore del partito di cui fa parte).

Invece L'On.Castiglione quando era alla guida dell' Assessorato Agricoltura e Foreste diceva:  “No alla stabilizzazione degli operai” 
Ma proponeva   la   creazione di un tavolo tecnico con il ministero del Tesoro, sulla scorta di esperienze da parte di altre regioni, come la Calabria, per la quantificazione dell’onere pubblico di ogni operaio forestale, per poi valutare quale sia il percorso meno oneroso tra stabilizzazione e lavoro stagionale.     Continua...  (Egregio On. Castiglione ma com'è finita poi? A TARALLUCCI E VINO!  Lei in questo momento a Roma è nelle condizioni di riproporre e far approvare qualsiasi provvedimento per la nostra categoria, però c'è un problema per noi: QUESTE SONO SOLO CHIACCHIERE). Ma la cosa più grave è stata quando in occasione degli incendi del 2001, sospettava che si sono sviluppati dopo il no alla proroga, considerandoli atti terroristici (del resto anche l'ex Presidente Cuffaro ha sopettato di noi), ma ci siamo abituati anche a questo. Ha sempre difeso i forestali dice, ma stavolta ci sono singolari coincidenze che mi fanno sorgere più di un dubbio, conclude. Continua...     

Concludo con una premessa già citata qualche mese fà. I fondi Fas sono nati per finanziare le  infrastrutture nelle aree sottosviluppate, On. Castiglione LO SAPPIAMO!!! Quindi come dite VOI non devono essere usati per la spesa corrente.OK! 


Ecco allora alcuni esempi su come vengono spesi i fondi fas.

Per coprire i buchi del comune di Palermo della controllata Amia e per pagare gli stipendi dei dipendenti dell’amministrazione comunale, oltre che per le ricostruzioni dopo il terremoto in Abruzzo, Marche e Molise, anche per tappare i buchi di bilancio delle amministrazioni di Roma e Catania, per le multe delle quote latte, i Fondi per le aree sottosviluppate sono state utilizzate per ripianare 2 miliardi di euro nella sanità di 3 regioni: Campania, Calabria e Lazio, 400 mila euro sono andati ad una scuola privata di Varese. L’emergenza rifiuti e la proroga della rottamazione dei frigoriferi, anche il ponte sullo stretto, benché il governo abbia detto che non costerà nulla allo Stato, sarà destinatario del Fas, dai trasporti sul lago di Garda ai debiti del Campidoglio e persino per coprire il deficit causato dall’addio all’Ici  per finanziare la Cassa integrazione per le aziende del Nord ed i disavanzi delle Ferrovie dello Stato. Sconti di benzina e gasolio concessi agli automobilisti di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige, denunciati dal deputato Pd Ludovico Vico. Il  Fondo si vede sottrarre altri 12 miliardi, 963 milioni per finanziare una serie di provvedimenti tra cui le aziende viticole siciliane, l’acquisto di velivoli antincendio (altri 150); la viabilità di Sicilia e Calabria (1 miliardo);  la proroga della rottamazione dei frigoriferi (935 milioni); l’emergenza rifiuti in Campania (450); la copertura degli oneri del servizio sanitario (1 miliardo 309 milioni); e perfino la copertura degli oneri per l’assunzione dei ricercatori universitari (63).Un altro taglio da un miliardo e mezzo arriva per una serie di spese tra cui quelle per il G8 in Sardegna (100 milioni) marchiato dagli scandali; per l’alluvione in Piemonte e Valle d’Aosta (50 milioni); la copertura degli oneri del decreto anticrisi 2008 e gli accantonamenti della legge finanziaria. Al Fondo per l’occupazione e la formazione vengono per esempio assegnati 4 miliardi che trovano i primi impieghi per finanziare la cassa integrazione e i programmi di formazione per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali. Quanto al fondo per il sostegno all’economia reale finanziato va a coprire le uscite per il termovalorizzatore di Acerra (355 milioni); mentre 80 milioni se ne vanno ancora per la rete Tetra delle forze di polizia in Sardegna; un miliardo per il finanziamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; 400 milioni per incrementare il fondo ‘conti dormienti’ destinato all’indennizzo dei risparmiatori vittime delle frodi finanziarie; 150 milioni per gli interventi dell’Istituto di sviluppo agroalimentare; 50 milioni per gli interventi nelle zone franche urbane; 100 per interventi di risanamento ambientale; 220 di contributo alla fondazione siciliana Rimed per la ricerca biotecnologica e biomedica. All’interno del fondo Infrastrutture si consuma (12 miliardi 356 milioni di dotazione iniziale) dove il Sud vede poco o niente. Le sue  dotazioni se ne vanno per mille rivoli a coprire i più svariati provvedimenti governativi: 900 milioni per l’adeguamento dei prezzi del materiale da costruzione (cemento e ferro) necessario per riequilibrare i rapporti contrattuali tra stazioni appaltanti e imprese esecutrici dopo i pesanti aumenti dei costi; 390 per la privatizzazione della società Tirrenia; 960 per finanziare gli investimenti del gruppo Ferrovie dello Stato; un altro miliardo 440 milioni per i contratti di servizio di Trenitalia; 15 milioni per gli interventi in favore delle fiere di Bari, Verona, Foggia, Padova.Ancora: 330 milioni vanno a garantire la media-lunga percorrenza di Trenitalia; 200 l’edilizia carceraria (penitenziari in Emilia Romagna, Veneto e Liguria) e per mettere in sicurezza quella scolastica; 12 milioni al trasporto nei laghi Maggiore, Garda e Como. Pesano poi sul fondo Infrastrutture l’alta velocità Milano-Verona e Milano-Genova; la metro di Bologna; il tunnel del Frejus e la Pedemontana Lecco-Bergamo. E poi le opere dell’Expo 2015 che comprendono il prolungamento di due linee della metropolitana milanese per 451 milioni; i 58 milioni della linea C di quella di Roma; i 50 per la laguna di Venezia; l’adeguamento degli edifici dei carabinieri di Parma (5); quello dei sistemi metropolitani di Parma, Brescia, Bologna e Torino (110); la metrotranvia di Bologna (54 milioni); 408 milioni per la ricostruzione all’Aquila; un miliardo 300 milioni a favore della società Stretto di Messina. E non per le spese di costruzione della grande opera più discussa degli ultimi 20 anni, ma solo per consentire alla società di cominciare a funzionare.
Mi avvio alla conclusione citando un articolo apparso qualche mese fa su blogsicilia. I circa 570 milioni di euro che la Regione Sicilia paga in più rispetto al 2006 avrebbe dovuto interrompersi nel 2010. Così pensavano, il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e i suoi assessori. Invece da Roma hanno deciso, unilateralmente, che la Sicilia dovrà continuare a pagare i 570 milioni di euro all’anno in più. In compenso, il governo nazionale chiuderà un occhio, o forse tutt’e due gli occhi, se la Regione Siciliana, per pagare la sanità, attingerà a piene mani dai Fas, ovvero dai Fondi per le aree sottoutilizzate che avrebbero dovuto essere utilizzati per le infrastrutture.
 QUESTI SONO INVESTIMENTI???
Il governo nazionale, da tre anni a questa parte, si rifiuta di erogare le risorse Fas per timore che le Regioni del Sud utilizzino questi fondi per pagare precari e clientele varie. I soldi del Fas, ci hanno spiegato fino a qualche giorno fa il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e il ministro per le Regioni, Raffaele Fitto, debbono servire per le infrastrutture e non per le spese correnti.

Ora, invece, da Roma ci dicono che potranno essere utilizzati per la sanità, cioè per le spese correnti. Che coerenza, ragazzi!


Queste cifre come Lei sa, non me li sono inventate io, ma sono state pubblicate online da diversi quotidiani e sono tutte DOCUMENTATE, quindi ho solamente estratto i pezzi più interessanti.
Sono graditissime eventuali smentite.


L'importante che non devono servire per i FORESTALI!!!

MA non è finita, perchè è il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che dà le direttive. 
 



Ecco cosa ha detto:  Non vogliamo che questi fondi vadano dalle infrastrutture alle spese correnti, in particolare la Sicilia che ha un esercito di forestali. Continua...  

3 commenti:

  1. Bravo Michele hai fatto il punto della situazione è la santissima verità il fatto è che se ne sbattono i cosiddetti cogl........ del popolo forestale e questo perche NOI lo permettiamo.

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  2. Sapete una cosa,i nostri politici,regionali e nazionali,mi sembrano tanti burattini,ma con una differenza:a loro piacciono molto (i milioni di euro) il caro Tremonti si lamenta che il sud e una palla al piede per la nazione! In una intervista dice che il sud non riesce a spendere 6 dico(6 miliardi di euro che rischiano di tornare indietro, al mittende).E i nostri politici regionali hanno una sola risposta per la nostra categoria!!!!(non ci sono soldi).Ragazzi quà c'è una gran puzza di legno marcio.A ragione il Massimo la colpa è anche nostra che lo permettiamo!!!!!!

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  3. carissimo castiglione sei un venduto anche tu,come il tuo carissimo angelino alfano,siete solo attaccate alle poltrone e mi fermo qui!

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