30 settembre 2022
FUORI TG - TG3 DI OGGI 30/09/2022. LA SICILIA RISULTA LA REGIONE PIÙ COLPITA NEL 2021. GLI INCENDI HANNO ATTRAVERSATO IL TERRITORIO DI PIÙ DELLA METÀ DEI 235 COMUNI DELL'ISOLA. COME PREVENIRE E CONTRASTARE GLI INCENDI? VIDEO DELLA TRASMISSIONE
Come prevenire e contrastare gli incendi?
TERRA BRUCIATA
Chi appicca il fuoco, nei boschi, e non solo, ha interessi precisi: non distrugge soltanto l’ambiente, esponendo il territorio a nuovi e più pesanti rischi di dissesto idrogeologico, ma danneggia anche l’economia di intere aree, pregiudicando il presente e il futuro delle comunità che vi abitano. Prevenire e contrastare gli incendi significa dunque combattere una vera e propria guerra, che è in corso anche quando non brucia nulla. Tg3 - Fuori Tg con il colonnello Marco Di Fonzo, comandante del nucleo informativo antincendio dei Carabinieri Forestali, raccontano la lotta contro gli incendi e gli incendiari.
Buona visione
LA PROMESSA DEL PRESIDENTE SCHIFANI: STABILIZZARE I LAVORATORI FORESTALI. IL BLOG: NE STABILIZZERÀ EVENTUALMENTE SOLO 1.500? QUESTA È L'INTERPRETAZIONE CHE ABBIAMO DATO. GRADIREMMO SE POSSIBILE AVERE MAGGIORE CHIAREZZA. MA EVENTUALMENTE, QUANTI MESI O ANNI DOVRANNO PASSARE? UN'ULTIMA COSA, MA SOGNERETE DA SOLI O INSIEME A NOI? CLIP VIDEO
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Forza Italia Sicilia Coordinamento Regionale.
Chiusura campagna elettorale
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FONDI UE, MUSUMECI: «REGIONE APPROVA NUOVO FESR DA 5,8 MILIARDI». IL BLOG: PERCHÈ NON HA PREVISTO NIENTE, MA PROPRIO NIENTE PER I LAVORATORI FORESTALI? POTEVA APPROVARE I DUE CONTINGENTI COME PROPOSTO SIA DAI CONFEDERALI CHE DAL SUO EX ASSESSORE BANDIERA. PRESIDENTE MUSUMECI, SI RICORDA CHE I LAVORATORI FORESTALI NON DOVEVANO AVERE UN GIORNO DI RIPOSO?
Dal sito www.regione.sicilia.it
29 Settembre 2022
«La Regione Siciliana dà una spinta alla nuova programmazione dei Fondi Ue 2021-2027 e mette in sicurezza le risorse stanziate per le Aree interne dell’Isola». Lo dichiara il presidente Nello Musumeci, annunciando l’approvazione nel corso dell’ultima seduta della giunta della versione aggiornata del Programma regionale Fesr Sicilia 2021-2027, dall’importo complessivo di 5,8 miliardi di euro.
Le modifiche, concordate negli ultimi mesi con l’esecutivo comunitario (dall’invio della prima versione del Programma ad aprile, fino alle ultime riunioni dei giorni scorsi a Bruxelles), hanno interessato soprattutto i settori innovazione, ambiente e rifiuti, secondo quanto previsto dai regolamenti europei. Le integrazioni richieste riguardano anche alcuni documenti connessi al Programma Fesr, tra cui la Strategia regionale per l’innovazione, la Valutazione ambientale strategica e il Piano di gestione rifiuti speciali.
«L’iter – prosegue il governatore - andrà avanti nelle prossime settimane per l’adozione, da parte dell’Ue, del nuovo Programma entro la fine dell’anno, nel rispetto delle tempistiche previste. Nel frattempo, il dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione porterà avanti le procedure per l’attuazione delle politiche territoriali».
La giunta regionale è intervenuta inoltre per garantire il completamento degli interventi previsti per le cinque Aree interne siciliane nell’ambito del Po Fesr 2014-2020. La Regione ha infatti individuato 72 progetti in ritardo d’attuazione da parte delle coalizioni territoriali "Madonie", "Nebrodi", "Simeto", "Calatino" e "Sicani", e ha deliberato la salvaguardia degli interventi con una copertura finanziaria di oltre 83 milioni di euro attraverso le risorse del nuovo Piano di sviluppo e coesione della Sicilia. La realizzazione dei progetti potrà così andare avanti oltre i termini naturali di scadenza (31 dicembre 2023), permettendo la riprogrammazione mirata dei fondi per la chiusura del Programma nei tempi previsti e garantendo al contempo ai territori il completamento degli interventi avviati.
«Il finanziamento deciso – sottolinea il presidente Musumeci - tiene conto anche dell’incremento dei prezzi registrato negli ultimi tempi in seguito all’emergenza Covid e ai rincari energetici dovuti alla guerra in Ucraina, permettendo così ai Comuni e alle imprese di chiudere i progetti nonostante il generalizzato aumento dei costi».
Fonte: www.regione.sicilia.it
E per i lavoratori forestali? Chiacchiere, solo chiacchiere (bla bla bla)
Il Presidente Musumeci: i lavoratori forestali li facciamo diventare da peso a risorsa. Li vorrei a pulire i fiumi, le aree verdi, le spiagge e non avranno un giorno di riposo. Conosco il metodo del governo
29 settembre 2022
SCHIFANI: L'AMBIENTE È UNA PRIORITÀ CHE NON PUÒ ESSERE DECLASSATA, PERÒ OCCORRE TROVARE UN PUNTO DI EQUILIBRIO PERCHÈ IL LAVORO PUBBLICO ORMAI HA FATTO IL SUO TEMPO. IL BLOG: EGREGIO PRESIDENTE SCHIFANI, CI DOBBIAMO PER CASO PREOCCUPARE?
Schifani, “priorità è lavoro e investimenti puliti”
26/09/2022
Fonte, video integrale: www.blogsicilia.it
ELEZIONI. SORTINO AL CENTRO: “CONGRATULAZIONI A CARLO AUTERI” ELETTO DEPUTATO REGIONALE. IL PRESIDENTE NELLO BONGIOVANNI: TI CHIEDIAMO DI PROPORRE ANCHE LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI FORESTALI
Dal sito www.ibleinews.it
28 Settembre 2022
“Sortino al Centro si congratula con Carlo Auteri per la sua elezione all’Assemblea Regionale, dopo la sconfitta di Ottobre alle elezioni comunali del Comune di Sortino”, così il presidente Nello Bongiovanni in una nota a firma del movimento rinnova la fiducia a Carlo Auteri, eletto deputato regionale.
“Da circa trent’anni Sortino al Centro lotta per liberare il nostro paese da un’egemonia di potere che regna da decenni, tu hai creduto in noi e oggi ci hai dato una gioia immensa. Adesso ci auguriamo e siamo certi che farai un buon lavoro da deputato regionale, noi accanto a te continueremo a lavorare per dare un futuro migliore ai nostri figli. Caro Carlo, non hai mai permesso a nessuno di dire che era impossibile. Ti meriti questo e altro! Per la tua splendida carriera e per l’uomo meraviglioso che sei. Noi ci saremo sempre per supportarti e difenderti sempre”, continua Bongiovanni.
“Questa esperienza ci ha portato a credere che il viaggio della vita porta sempre nuove sfide e grandi opportunità. Sapevo che eri una persona speciale e piena di talento molto prima che raggiungessi l’apice del successo. Auguri per il tuo nuovo percorso lavorativo! Le cose prima o poi arrivano. – continua – Basta lavorare con impegno e crederci sempre. Sortino al Centro non trova le parole che possono esprimere, quanto siamo orgogliosi di te e di quanto orgogliosi, ci hai reso a noi stessi! Sortino al Centro è certo che questo sia solo l’inizio di cose ancora più grandi perché questo traguardo siamo certi sia il trampolino di lancio di tanti futuri successi. Il nostro territorio ha bisogno di tante cose, ci sono mancanze ovunque, ti chiediamo di porre l’attenzione e di proporre la stabilizzazione dei lavoratori forestali, incrementare il turismo e migliorare la sanità provinciale, riteniamo questi i tre argomenti per noi fondamentali. Sortino al Centro vuole ricordare che contro le infamie della vita le armi migliori sono: la forza d’animo, la tenacia e la pazienza. La forza d’animo irrobustisce, la tenacia diverte e la pazienza dà pace.”
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Fonte: www.ibleinews.it
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La promessa!
IL REGGENTE UGL DELLA PROVINCIA DI TRAPANI, GIUSEPPE SENIA: MI AUGURO CHE IL NUOVO GOVERNO REGIONALE PORTI AVANTI IN TEMPI BREVI LA RIFORMA FORESTALE. IN UN TEMPO PIÙ O MENO STABILITO DI 4 O 5 ANNI, DA PERMETTERE A TUTTE LE FASCE DI 78, 101, 151 GIORNATE DI TRANSITARE A 181 GIORNATE. IL TEMPO POTREBBE ESSERE MENO, USANDO LA FORMULA TUTTI A 151 E OTI
da Giuseppe Senia
Buon giorno a tutti. Nottata lunga, ma come tutte le notti poi arriva l’alba.
I giochi adesso sono stati svolti, i risultati acquisiti.
Adesso si ritorna a progettare un azione Sindacale seria e coerente, per il continuo della Forestale Pubblica e una dignità lavorativa per questa categoria così denigrata.
Mi auguro che questa nuova formazione di Governo Regionale che presto nascerà, porti avanti in tempi brevi la Riforma Forestale, che blocca i 231 milioni di euro per sempre (obiettivo per garantire la Forestale Pubblica e rinnovare la forza lavoro oramai in età avanzata in un tempo più o meno stabilito di 4 o 5 anni per permettere a tutte le fasce di 78, 101, 151 giornate di transitare a 181 giornate , il tempo potrebbe essere meno, usando la formula tutti a 151 e Oti.
Tutto questo è necessario per non essere vincolati a progetti vari che poi non garantiscono la progettazione per i vari motivi conosciuti.
Non dimentichiamo il NUOVO CONTRATTO che è stato recepito, solo dalla parte amministrativa …..adesso deve essere recepito dall’ ARS per quanto riguarda la parte ECONOMICA.
Mi auguro che il Presidente Schifani sia sensibile a dare Dignità ad un Comparto che lo merita da anni.
Presidente scriviamo insieme la Storia.
Il Comparto Forestale è la SOLUZIONE e non il PROBLEMA degli incendi.
La tecnologia è indispensabile se è affiancata da Operai specializzati e coordinati nella produttività e non nel assistenzialismo.
Siamo in 17200 e la Sicilia necessita almeno di 30000 Forestali.
La Forestale in Sicilia si occupa di Guardie, Operai di varie specializzazioni in Manutenzione, e di un Comparto Antincendio.
Non siamo il Nord che ha solo Guardie e il resto in gare d’appalto!
Siamo un’Azienda a 360 gradi.
La Forza forestale risolleverebbe se usata in maniera produttiva la cultura, l’arte, la messa in sicurezza del territorio, il dissesto idrogeologico e l’avanzare della desertificazione in atto negli ultimi anni, non trascurando la cura del meraviglioso paesaggio che la nostra amata isola ha.
Noi ci siamo cari Politici!
Sta a voi usarci in maniera intelligente e produttiva, invece di essere solo un bacino di voti.
Approfitto per Augurare buon lavoro al nostro nuovo Presidente Schifani.
Confermando il mio personale impegno per raggiungere questi obbiettivi importanti e indispensabili per le nuove generazioni future.
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La promessa!
28 settembre 2022
INCENDI. RIBERA, FIAMME A MONTE SARA: DISTRUTTI OLTRE DUECENTO ETTARI
L’elicottero in azione per spegnere l’incendio a Monte Sara |
Dal sito agrigento.gds.it
di Giuseppe Pantano — 27 Settembre 2022
Incendio nel bosco di Monte Sara, a Ribera: è divampato da più zone interne all’area demaniale e si è esteso per circa 200 ettari, lasciando cenere e distruzione. Un patrimonio boschivo inghiottito dalle fiamme poche ore prima che una fitta pioggia bagnasse tutta la zona completando l’azione di bonifica svolta dai componenti del distaccamento del Corpo forestale di Ribera.
In località Maenza sono intervenuti diversi mezzi aerei, canadair, elicotteri. In azione anche l’elicottero Falco 7 che si trova sull’elisuperficie di Sambuca. La natura dolosa dell’incendio è scontata perché le fiamme sono partite dall’interno dell’area demaniale. Già in passato si erano sviluppati incendi nella zona di Monte Sara, ma mai così estesi, tanto da rendere necessari continui lanci d'acqua dall’alto e un’azione dei vigili del fuoco e delle squadre antincendio che è andata avanti per parecchie ore. Il Corpo forestale procede ancora con la bonifica e con le segnalazioni all’autorità giudiziaria. L’ufficio giudiziario competente per questo territorio è la Procura di Sciacca.
Poche settimane fa un altro vasto incendio ha colpito l’area belicina dell’Agrigentino. I mezzi di un’azienda agricola sono stati salvati appena in tempo dalle fiamme, che hanno lambito anche una centrale eolica. Momenti di grande apprensione si sono vissuti nelle contrade Scifitelli e Arancio, a cavallo tra i territori di Menfi e di Sambuca, dove sono andati a fuoco circa 35 ettari di terreno incolto. Pochi dubbi sul fatto che anche quell’incendio sia doloso, perché le fiamme sono partite da una strada. Tempestivo l’intervento delle squadre antincendio di Santa Margherita Belice e di Sambuca. Ore di intenso lavoro per domare le fiamme o e non è stato possibile fare intervenire mezzi aerei, che nelle stesse ore erano impegnati nella zona di Palazzo Adriano per un vasto incendio di vegetazione che ha reso necessario l’impiego di due canadair e e dell’elicottero Falco 7 che ha effettuato il rifornimento di acqua nel Lago Arancio.
Appena una settimana prima, sempre nei territori di Menfi e Sambuca, erano andati a fuoco circa 20 ettari di terreno incolto nella contrada Feudotto e due ettari di canneto in località Balatelli. A Menfi è intervenuto il Corpo forestale del distaccamento di Santa Margherita Belice ed a supporto i vigili del fuoco del centro belicino. A Sambuca, invece, gli uomini della Forestale del locale distaccamento. L’incendio di Menfi si è sviluppato su un vasto fronte e le fiamme hanno raggiunto la strada provinciale all’altezza del bivio Misilbesi fino alla vecchia discarica di contrada Feudotto. Il fuoco è giunto quasi a lambire l’impianto dei pozzi che garantiscono l’erogazione idrica a Menfi. Per fortuna l’intervento è stato completato e l’incendio domato. Non è stato possibile fare intervenire l’elicottero perché il rogo si è sviluppato nelle ore serali.
© Riproduzione riservata
Fonte: agrigento.gds.it
CATENO DE LUCA: HANNO PRESO L'IMPEGNO DI CHIUDERE LA STORIA DEI LAVORATORI FORESTALI, LO DOVRANNO FARE. NOI SAREMO SU QUESTO, NON I LORO ALLEATI, SAREMO GLI ALLEATI DEL POPOLO SICILIANO E QUANDO SI SOSTENGONO QUESTI PROVVEDIMENTI, ALLA LUCE DEL SOLE, SONO I PROVVEDIMENTI CHE VANNO FATTI. CLIP VIDEO
26 Settembre 2022
Dalla pagina Facebook di Cateno De Luca
Fiumedinisi, analisi della sconfitta
REGIONE, CONGRATULAZIONI CISL AL NEO-GOVERNATORE SCHIFANI. CI ASPETTIAMO CHE APRA UN CONFRONTO PUNTUALE E NON OCCASIONALE SUGLI INDIRIZZI DELLE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI
Dal sito www.cislsicilia.it
Cappuccio: “Ci aspettiamo che, appena possibile, il neo-governatore apra un confronto puntuale e non occasionale sugli indirizzi delle politiche economiche e sociali”
“Congratulazioni al neo-presidente della Regione Renato Schifani. A cui auguriamo buon lavoro”. Così la Cisl Sicilia per voce del suo segretario, Sebastiano Cappuccio. Per il sindacato, le sfide che attendono il neo-inquilino di Palazzo d’Orleans, non sono semplici. Anzi. “Dalla sanità ai rifiuti, dalle infrastrutture al welfare, dai nodi della competitività e dell’attrazione degli investimenti a quelli della burocrazia, del Pnrr e della creazione e sicurezza del lavoro”. “Tutti temi cruciali, tanto più nella difficile situazione interna e internazionale che viviamo. Questioni per le quali passa il futuro della nostra terra”. Per questo, scrive la Cisl, “ci aspettiamo che, appena possibile, il neo-governatore apra un confronto puntuale e non occasionale sugli indirizzi delle politiche economiche e sociali della Regione, con le forze produttive e i rappresentanti del mondo del lavoro”. Affinché istituzioni, sindacati e imprese possano tutti, ciascuno per la propria parte, dare un contributo, nel segno della protezione sociale, della crescita dell’economia e della serenità dei lavoratori e delle loro famiglie”. (ug)
27 Settembre 2022
Fonte: www.cislsicilia.it
LA SEGRETARIA GENERALE DELLA UIL SICILIANA, LUISELLA LIONTI: AUGURIAMO BUON LAVORO AL NUOVO PRESIDENTE DELLA REGIONE. A LUI CHIEDIAMO UNA PICCOLA RIVOLUZIONE: SIA VOCE DEI SICILIANI IN TUTTE LE SEDI ISTITUZIONALI, NAZIONALI E INTERNAZIONALI, PERCHÉ FINALMENTE I SICILIANI ABBIANO CIÒ CHE MERITANO. RISPETTO E PARI OPPORTUNITÀ!
Dalla pagina Facebook
Uil Sicilia e Area Vasta
Non è vero che l’Italia va a due velocità, la Sicilia è ferma. Anzi, arretra. Lo abbiamo detto al nostro congresso, lo ripetiamo a maggior ragione oggi augurando buon lavoro al nuovo presidente della Regione. A lui chiediamo una piccola rivoluzione: sia voce dei siciliani in tutte le sedi istituzionali, nazionali e internazionali, perché finalmente i siciliani abbiano ciò che meritano. Rispetto e pari opportunità!”.
“Lo afferma Luisella Lionti, segretaria generale della Uil siciliana, in una lettera aperta di “buon lavoro” al neoeletto presidente della Regione Renato Schifani. Subito, un invito: “Presidente, la attendiamo a Termini Imerese e dinanzi agli stabilimenti dei poli petrolchimici di Siracusa, Gela e Milazzo, alla Zona industriale di Catania e nei cantieri delle molte incompiute di Sicilia. La aspettiamo nei luoghi della Formazione dimenticata e della Sanità negata, nelle aree agricole segnate dalle devastazioni ambientali e dall’indifferenza politica, negli uffici pubblici sempre più a corto di personale ma sempre più essenziali per garantire a tutti, veramente a tutti, il diritto di cittadinanza”.
“Siamo pronti al confronto – conclude Luisella Lionti – ma nello spirito di quella sfida delle cose concrete che abbiamo lanciato ai candidati in campagna elettorale e ribadiamo adesso con più forza, con più convinzione. Giovani, donne e anziani sono i più deboli in questa terra di debolezze e speranze, orgoglio e disagio. A giovani, donne e anziani è stato chiesto il voto e sono state fatte promesse. È tempo di mantenere, finalmente, gli impegni. Chiediamo soltanto di poter discutere seriamente di politiche sociali e politiche attive del lavoro. Senza, peraltro, dimenticare che di lavoro si continua a morire. Per incidenti che, come ha esclamato il nostro leader nazionale Pierpaolo Bombardieri, è più giusto chiamare omicidi!”.
ELEZIONI REGIONALI: MANNINO ( CGIL), AUGURI BUON LAVORO AL NEO PRESIDENTE DELLA REGIONE. ORA SI PASSI QUANTO PRIMA AD AFFRONTARE I PROBLEMI DEI SICILIANI. LA CGIL È PRONTA AL CONFRONTO
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Cgil Sicilia
Palermo, 27 set- Un augurio di buon lavoro viene rivolto al neo presidente della regione, Renato Schifani, dal segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. “Chiusa la parentesi elettorale- scrive Mannino in una nota- il nostro auspicio è che i tempi di formazione del nuovo governo siano quelli degli iter procedurali e solo quelli, per avere quanto prima un Esecutivo che si faccia carico dei problemi della Sicilia e dei siciliani nel confronto con le parti sociali e individui percorsi per lo sviluppo della Sicilia e il rilancio dell’occupazione. Ci auguriamo in tal senso – aggiunge Mannino- che il confronto di merito, a cui diamo la nostra piena disponibilità senza alcuna pregiudiziale, possa essere avviato quanto prima alla ricerca di quelle risposte che sono mancate nella scorsa legislatura e che la crisi economica e occupazionale rende quanto mai urgenti”. "Risposte per i giovani, cui occorre dar prospettive, per le donne, per l’intera collettività- rimarca Mannino- in termini di lavoro, di diritti, di welfare”. Il segretario della Cgil regionale sottolinea che “il sindacato intende mettere ancora una volta a disposizione il patrimonio della propria elaborazione ed analisi, nell’interesse di chi rappresentiamo, per potere contribuire allo sviluppo sostenibile, al rilancio dell’occupazione, alle tutele per i soggetti più deboli, al superamento delle disuguaglianze sociali. Sono necessarie riforme importanti- afferma Mannino- come quelle dell’amministrazione regionale, del ciclo rifiuti, della forestazione, per citarne qualcuna. E’ necessario governare i processi di transizione energetica e assicurare alla Sicilia il rilancio dell’apparato produttivo”. Mannino sottolinea che “ci sono cospicue risorse che vanno utilizzate su progetti validi e per percorsi credibili, assicurando la piena legalità che è precondizione per lo sviluppo della Sicilia. Su questi temi- conclude- chiederemo al nuovo governo regionale segni e azioni inequivocabili nell’esercizio del nostro ruolo. Chiusa la campagna elettorale si passi quanto prima possibile a un’azione di governo che abbia al centro gli interessi della collettività”.
27 settembre 2022
AUGURI AL NUOVO PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA, RENATO SCHIFANI. IL NEO GOVERNATORE SI È PRESO L'IMPEGNO DI STABILIZZARE I LAVORATORI FORESTALI. PER COERENZA ADESSO LO DOVRÀ RISPETTARE
La campagna elettorale è finita.
Auguri e complimenti per la vittoria al nuovo presidente della regione, Renato Schifani.
Si è preso l'impegno di stabilizzare i lavoratori forestali e adesso per coerenza lo dovrà rispettare.
Buon lavoro a tutti
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SCHIFANI: L'AMBIENTE È UNA PRIORITÀ CHE NON PUÒ ESSERE DECLASSATA, PERÒ OCCORRE TROVARE UN PUNTO DI EQUILIBRIO PERCHÈ IL LAVORO PUBBLICO ORMAI HA FATTO IL SUO TEMPO
Schifani, “priorità è lavoro e investimenti puliti”
26/09/2022
Fonte, video integrale: www.blogsicilia.it
IL PRESIDENTE DEL FAS SICILIA, FERRARA SALVATORE: I FORESTALI ATTUALMENTE NON POSSONO EFFETTUARE GIORNATE IN PIÙ DA QUELLE PREVISTE PER LEGGE
Vedo che ogni anno i forestali vengono presi in giro da politici e sindacati. Voglio essere chiaro e dico a tutti i miei colleghi che attualmente non si possono effettuare giornate in più di quelle stabilite poiché il tutto è bloccato dal comma 11 dell’articolo 25 della legge regionale 15 maggio 2013 n.9. inoltre nessuno mai tranne il MAB Sicilia quando allora ero io il presidente ha chiesto e presentato forse l'unico emendamento per togliere tale comma 11.
Presidente FAS Sicilia
Ferrara Salvatore
WIZZ AIR ABBANDONA LO SCALO AEREO DI PALERMO, INTERVENGONO FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI E UGL T.A.
Ricevo e pubblico
dall'Ufficio Stampa UGL/UTL PalermoAeroporto Falcone Borsellino: le Segreterie Regionali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e UGL Trasporto Aereo, a seguito della notizia della chiusura da parte di Wizz Air della propria base di Palermo dal 2 novembre, esprimono viva preoccupazione rispetto all’ennesima occasione persa per il rilancio dello scalo palermitano nel periodo invernale.
“Apprendiamo con stupore che Wizz Air mentre incrementa considerevolmente le proprie rotte in Italia, diventando la terza compagni aerea per traffico in Italia, e rafforza la sua base di Catania, presso l’aeroporto di Fontanarossa, si appresta ad abbandonare lo scalo di Palermo, dimezzando qui le proprie rotte”, questo è quanto dichiarano Gaetano Bonavia Filt Cgil, Antonio Dei Bardi Fit Cisl, Houda Sboui Uiltrasporti e Domenico De Cosimo Ugl T.A.
“Esprimiamo, pertanto viva preoccupazione per l’assetto occupazionale dello scalo che invece di cogliere una opportunità di sviluppo realizza una ennesima occasione persa per il rilancio dello scalo palermitano nel periodo invernale“ -aggiungono i segretari regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl T.A. – e riteniamo che il gestore aeroportuale non abbia creato le necessarie opportunità e condizioni di sviluppo di un’offerta commerciale che era invece stata annunciata dal vettore ungherese e che avrebbe consolidato e rafforzato il livello di occupazione degli operatori di handling dello scalo palermitano, che invece rischiano, ancora una volta, di dover subire il ricorso agli strumenti di ammortizzatori sociali per salvaguardare loro continuità salariale e lavorativa”.
26 settembre 2022
CAMPAGNA ANTINCENDIO 2022. IL COMANDO DEL CORPO FORESTALE RISPONDE AL SIFUS: PROLUNGAMENTO SOLO PER I 151ISTI PER ULTERIORI 13 GIORNI LAVORATIVI
Dalla pagina Facebook
del Segretario Regionale Sifus
Giuseppe Fiore
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ELEZIONI REGIONALI, SCHIFANI SUI FORESTALI: “1500 IN PENSIONE E INGRESSO DI NUOVI A TEMPO PIENO” [VIDEOINTERVISTA]. IL BLOG: CI FACCIA SAPERE, MA SARANNO STABILIZZATI SOLO 1500, CIOÈ QUELLI CHE ANDRANNO IN PENSIONE? QUINDI DOBBIAMO ASPETTARE CHE IL GOVERNO DI ROMA LI MANDA IN PENSIONE?
Dal sito www.messinaindiretta.it
22 Settembre 2022
“Sui forestali abbiamo un progetto di accompagnamento alla pensione per più di 1500 persone che dovrebbero semplificare l’ingresso dei nuovi con un utilizzo a tempo pieno” a parlare Renato Schifani oggi a Messina con il candidato Luigi Genovese per incontrare i giovani messinesi all’hotel Royal. “L’obiettivo è svolgere un’azione soprattutto preventiva, per limitare un fenomeno che colpisce tutti noi, quello degli incendi. Il mio programma prevede il potenziamento delle misure preventive cioè telecamere ed elementi di controllo che fungano da deterrente nei confronti di questi criminali.” “Non ho valutato nessuno ancora per la giunta regionale, lavoro per vincere e far vincere il Centrodestra e la mia coalizione, che mi ha voluto con convinzione”. prosegue Schifani “Una concetto deve essere chiaro gli assessori comunque dovranno essere competenti nella materia che dovranno gestire, non abbiamo il tempo di nominare politici a tutto tondo che poi imparano dopo due anni, la Sicilia non se lo può permettere e non me lo posso permettere io”, ecco le sue parole:
Fonte: www.messinaindiretta.it
FORESTALI SICILIA, CATENO DE LUCA: UNA SOLUZIONE PER UNA QUESTIONE IRRISOLTA
Dal sito www.lanuovapadania.it
di Ferdinando De Francesco – 23 Settembre 2022
Mai il binomio ambiente e lavoro è stato così appropriato in nessun’altra branca dell’essere, del vivere e del produrre quel “bene” in natura che caratterizza e magnifica il lavoro nell’ambito delle aree forestali (parchi, aree protette, macchie alberate e vivai).
Quindi anche per i FORESTALI di SICILIA il tema costante è AMBIENTE e LAVORO degli operatori e l’organizzazione a ciclo pieno e concreto dell’intero sistema.
Il “capitolo” dei FORESTALI che torna imperante e ricorrente ogni qualvolta una competizione elettorale tocca la Regione Sicilia ed il territorio dell’Isola maggiore e di quelle minori attorno.
A pochi giorni dal 25 settembre 2022, cioè in Sicilia dall’evento più rilevante, qual’è l’elezione diretta del Presidente della Regione Sicilia e dei componenti dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), che stabilirà chi governerà per altri 5 anni la vita dei SICILIANI, crediamo sia indispensabile rimarcare la questione “I Forestali di Sicilia” e come intende affrontarla e, soprattutto, quali soluzioni ha a cuore e nel programma l’on. CATENO DE LUCA, Sindaco di SICILIA, candidato PRESIDENTE della REGIONE SICILIA.
I SICILIANI FORESTALI per e verso il lavoro a tempo pieno ed indeterminato: argomento vissuto e condiviso assolutamente pure da tutte e tutti i candidati nelle liste a supporto di CATENO DE LUCA,che da oltre 4 mesi, in lungo e largo percorrendo comuni,borghi,città, territori urbani e suburbani, nonché contrade e terreni agricoli, hanno incontrato e discutono con persone,famiglie, lavoratori in proprio ed organizzati.
La proposta, seppure antica, storica, forse unica, pur tra molteplici sfaccettature, è risolutiva quella di sempre : la stabilizzazione del rapporto di lavoro, a tempo pieno ed indeterminato, per tutti i SICILIANI FORESTALI che, da oltre 30 anni, vengono impiegati come lavoratori stagionali a 78, 151 e 181 giornate lavorative, mentre solo una percentuale minima gode del contratto “OTI” (operai a tempo indeterminato). In breve si tratta di migliaia di operai, la maggior parte con famiglia e figli, da mantenere ed anche da far studiare, che da attesa ultra-decennale rivendicano e richiedono una stabilizzazione del rapporto di lavoro al fine di offrire un miglior livello economico-esistenziale alle proprie famiglie e figli.
Quindi la suddetta risposta è quasi esclusivamente indirizzata verso unica meta, al contempo mentre altri, pur avendo a cuore la categoria dei FORESTALI, ritengono che lasciare le cose come stanno rende politicamente di più, strumentalizzando di volta in volta lo stato di disoccupazione e di precarietà dei lavoratori del settore: quando anche ripetutamente additano la categoria come se la ritenessero un “carrozzone sociale”, un “contenitore a pressione”, laddove tenere imbrigliati e non liberi tanti padri e madri di famiglia.
Al netto i SICILIANI potranno avvalersi di un “esercito” di FORESTALI che controllerà 365 giorni all’anno ed per le intere 24 ore giornaliere tutte le aree ambientali, garantendone la preservazione e la fruizione dei cittadini.
E’ l’AMBIENTE ed il POPOLO dei SICILIANI che si avvantaggerebbero da una moltitudine di FORESTALI operativi h.24 su tutto il territorio regionale, quindi non solo le aree interessate.
Proporre ed attuare la stabilizzazione del rapporto di lavoro dei FORESTALI significa :
1) offrire un lavoro con tutte le garanzie e le prerogative di lavoratrici e lavoratori;
2) permettere di poter accedere a forme di finanziamento per mutui o acquisti di beni immobili;
3) ridurre pure all’indispensabile il ricorso alla fatidica presunta “malattia”;
4) sentirsi maggiormente liberi da ogni tipo di condizionamento;
5) soddisfatti perché è il coronamento di una vita di lavoro e di sacrifici
Fonte: www.lanuovapadania.it
IL FATTO. PAURA NEL PALERMITANO: DECINE DI ROGHI IN TUTTA LA PROVINCIA E A 29 CHIUSA. CLICCA PER IL VIDEO
GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Dal sito www.ilsicilia.it
25 Settembre 2022
Sono decine gli incendi che stanno divampando in tutto il palermitano, impegnando le squadre di vigili del fuoco, forestali e protezione civile, dopo che ieri era stato diramato un’allerta arancione.
Sono 5 i chilometri di coda lungo la A29 Palermo-Mazara del Vallo nei pressi dello svincolo di Carini, dove sono divampati 2 grossi incendi. Le fiamma minacciano l’autostrada, tanto che è stata chiusa per precauzione la carreggiata in direzione di Palermo e la zona del vicino torrente Ciachea, ma si stanno estendendo fino a Capaci.
La situazione appare molto preoccupante, tanto da indurre il sindaco di Capaci Pietro Puccio a lanciare l’allarme su Facebook invitando i residenti della zona di villaggio Leone e via Lipari ad evacuare le case per precauzione.
E’ intervenuta sul posto la squadra 8A di Brancaccio, la partenza Castelvetrano e in appoggio la BP della Centrale e il 28mila litri da Distaccamento Nord.
Un terzo incendio, inoltre, sta divorando un capannone nella zona industriale lungo la strada statale 113. Anche in questo caso stanno intervenendo le squadre dei vigili del fuoco.
Anche a Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi un altro vasto rogo nel monte Leandro, dove è previsto l’intervento dei Canadair, e a Giardinello.
Le fiamme si sono propagate anche piena città, a Palermo, dove in una palazzina in via Normanni a Palermo sono andati a fuoco due piani dello stabile. Stanno intervenendo 4 squadre dei vigili del fuoco impegnati oltre a spegnere le fiamme a verificare se dentro vi fossero persone.
Pare che parte della palazzina sia disabitata; il rogo sta divorando un appartamento all’ultimo piano. Le cause dell’incendio saranno verificate dagli ispettori dei vigili del fuoco una volta che i colleghi spegneranno le fiamme e metteranno in sicurezza la struttura.
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Fonte: www.ilsicilia.it
LA POLEMICA. INCENDIO A USTICA, I CITTADINI LO SPENGONO A MANI NUDE, LA RABBIA DEL SINDACO: SIAMO ABBANDONATI
Incendi in Sicilia (foto d'archivio) |
Dal sito palermo.gds.it
25 Settembre 2022
I vigili arriveranno via mare ma solo fra tre ore. Il fuoco ha minacciato un’area di rimessaggio con gommoni e imbarcazioni
Tanta paura a Ustica per un incendio in contrada Tramontana che ha minacciato un’area di rimessaggio con gommoni e imbarcazioni.
Alcuni cittadini volontari si sono sbracciati e hanno cercato di contrastare le fiamme a mani nude e senza mezzi. I soccorsi del vigili del fuoco non sono infatti potuti arrivare in elicottero, come in occasione dell’ultimo rogo ma dovrebbero raggiungere l’isola via mare.
«Ho chiesto un intervento immediato anche dei vigili del fuoco volontari che abbiamo sull’isola - dice il sindaco Salvatore Militello - Mi hanno risposto che hanno le patenti scadute. Incredibile, davanti ad un’emergenza non sono entrati in azione. Neppure i vigili del fuoco da Palermo arriveranno in tempo, dovrebbero raggiungere l’isola via mare, ma con questo vento impiegheranno tre ore. Se scoppia un incendio siamo senza armi. In balia di noi stessi. Scriverò al ministero degli Interni per chiedere risposte concrete contro questi incendi dolosi appiccati quando soffia il vento di scirocco».
«Non si può continuare così - aggiunge il sindaco - I rischi per la popolazione e le aziende sono altissimi. Non possiamo essere abbandonati in questo modo».
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Fonte: palermo.gds.it
IL VOTO. EXIT POLL REGIONALI SICILIA, SCHIFANI DEL CENTRODESTRA VERSO L'ELEZIONE. IL BLOG: ATTENDIAMO OGGI POMERIGGIO PER CAPIRE I DATI REALI E PER FARE GLI AUGURI AL NUOVO PRESIDENTE
Renato Schifani al comizio di Giorgia Meloni, a Palermo (foto di Alessandro Fucarini) |
Dal sito gds.it
di Alfredo Pecoraro — 25 Settembre 2022
Per gli exit poll del Consorzio Opinio-Rai, Renato Schifani si appresterebbe a vincere le elezioni in Sicilia. L’ex presidente del Senato, sostenuto dall’intero centrodestra, avrebbe una percentuale tra il 37 e il 41 per cento, in vantaggio di 13 punti sul secondo, Cateno De Luca, sostenuto solo dal suo movimento Sicilia Vera. A «Scateno», come è stato soprannominato l’ex sindaco di Messina per la sua irruenza, viene attribuita una forbice del 24-28 per cento.
Sulla base di questa rilevazione, dunque, non inciderebbe sul risultato finale il voto disgiunto, la possibilità data dalla legge elettorale regionale di votare per una lista e per un candidato presidente di un altro schieramento: una possibilità sulla quale ha puntato De Luca in campagna elettorale sperando di intercettare voti nel bacino del centrodestra. Ma se lo spoglio delle schede dovesse confermare il dato dell’exit poll, il centrodestra dimostrerebbe di avere ritrovato l’unità dopo lo scontro durissimo tra i partiti che aveva impedito la ricandidatura di Nello Musumeci.
Soltanto terza Caterina Chinnici, appoggiata dal Pd e dalla lista dei Centopassi espressione di partiti della sinistra e di movimenti: l’eurodeputata, figlia del magistrato Rocco Chinnici assassinato dalla mafia nell'83, avrebbe tra il 15,5 e il 19,5 per cento.
Quarta piazza per Nuccio Di Paola del M5s, tra il 13 e il 17 per cento nonostante il bagno di folla che aveva accolto Giuseppe Conte nel suo tour elettorale di tre giorni nell’Isola. Se Pd e M5s non avessero rotto l’alleanza che aveva portato a celebrare le storiche primarie di coalizione in Sicilia, con questi numeri il «fronte progressista» avrebbe conteso la vittoria a Schifani.
Gli altri due candidati in corsa per la presidenza della Regione - Gaetano Armao per il Terzo Polo ed Eliana Esposto per Siciliani liberi - si attesterebbero tra l’1,5 e il 3,5 per cento.
Bocche cucite nei comitati elettorali dei candidati alla presidenza, nessun commento agli exit poll. Adesso riflettori puntati sullo scrutinio di domani, comincerà alle 14. All’attesa per il nuovo presidente della Regione si aggiunge quella dei 900 candidati per gli scranni dell’Assemblea regionale siciliana: chi vincerà le elezioni avrà anche la maggioranza in aula per potere governare?
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Fonte: gds.it
25 settembre 2022
SCHIFANI DA MICCICHÈ E VA IN SCENA LA PACE. MA IN PLATEA SI AGGIRA LO SPETTRO DEL SORPASSO. NEL CORTILE DI VILLA BORDONARO L'UMORE È TIEPIDO: PALLOTTOLIERE ALLA MANO, SI FANNO I CONTI CON L'INCOGNITA CATENO DE LUCA
di Miriam Di Peri - 24 Settembre 2022
Schifani da Miccichè e va in scena la pace. Ma in platea si aggira lo spettro del sorpasso.
Nel cortile di villa Bordonaro l'umore è tiepido: pallottoliere alla mano, si fanno i conti con l'incognita Cateno De Luca
24 settembre 2022
DENUNCIA DEL SINDACO. EMERGENZA INCENDI, IL SINDACO DI CASTELMOLA: “PIROMANI FARABUTTI”
Dal sito www.ilsicilia.it
di Emanuele Cammaroto - 23 Settembre 2022
L’emergenza incendi non dà tregua ai territori di Castelmola, Taormina, Giardini e Letojanni ed il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, fa sapere di aver sporto denuncia.
“I Carabinieri stanno indagando e abbiamo informato anche tutte le altre Autorità preposte ed anche il Prefetto di questa grave situazione”, evidenzia il primo cittadino di Castelmola. Il confronto potrebbe essere allargato anche ai sindaci della Valle Alcantara, anche perchè gli incendi hanno colpito in modo significativo pure la vallata e ad agosto si sono anche registrati i due incendi che hanno completamente distrutto una parte dei terreni dell’ex golf di contrada Vareggio, nella frazione taorminese di Trappitello, a poca distanza dal territorio di Gaggi.
“Ci confronteremo insieme agli altri sindaci per vedere di trovare delle soluzioni – afferma Russo -. E’ chiaro che qui il problema non riguarda soltanto Castelmola e siamo in presenza di un’emergenza che investe tutti. Bisogna elaborare un piano comprensoriale. Quando in pochi mesi si verificano piu di 30 incendi e la gran parte sono stati appiccati dai piromani, significa che c’è un problema grave e che le conseguenze rischiano di essere poi devastanti, perchè il territorio è stato spogliato di tutta una macchia mediterranea, interi ettari di terreni sono stati bruciati e privati di qualsiasi difesa in vista di questi mesi in cui ci saranno le piogge e dovremo fronteggiare la minaccia del fango. E a Castelmola, in particolare, combattiamo ormai da tanti anni il fenomeno del dissesto idrogeologico che ha prodotto pesanti conseguenze nelle nostre contrade”.
“Siamo stati sui luoghi con i Carabinieri – continua Russo -, in particolare in riferimento all’incendio di sabato scorso che ha interessato 7 contrade. Bisogna indagare e capire quali sono le ragioni ma soprattutto le finalità di questa lunga sequenza di incendi e di devastazione. Sui piromani, su questi farabutti che stanno creando questa strategia della tensione, voglio dire soltanto una cosa: bisogna trovarli e annientarli, anzi distruggerli”.
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Fonte: www.ilsicilia.it
APPICCA IL FUOCO NELLE CAMPAGNE DEL NISSENO MA VOLONTARI WWF LO SCOPRONO
Dal sito www.lasicilia.it
Le guardie sono intervenute immediatamente riuscendo a filmare l'incendiario: nelle immagini si vede chiaramente l’uomo che, con un forcone, preleva della paglia secca, la brucia e la sparge sul terreno
24 Settembre 2022
Nei giorni scorsi nelle campagne del Nisseno, tra Sutera e Mussomeli, durante un servizio di vigilanza ambientale ed antibracconaggio le Guardie volontarie del Wwf in servizio presso il Nucleo provinciale di Caltanissetta hanno scoperto un uomo che appiccava il fuoco in una zona di macchia nei pressi di un torrente, causando un vasto incendio.
Le guardie sono intervenute immediatamente riuscendo a filmare l'incendiario: nelle immagini si vede chiaramente l’uomo che, con un forcone, preleva della paglia secca, la brucia e la sparge sul terreno. Grazie a questa tecnica e alla presenza del vento, si crea il fenomeno del cosiddetto «spotting» e le fiamme si diffondono sempre di più, aggredendo una vasta area coperta da vincolo paesaggistico, idrogeologico e di rilevante valore ecologico-ambientale. Il video documenta anche l’intervento di una squadra antincendio del Corpo Forestale della Regione Siciliana, chiamata dal Wwf per domare le fiamme. Appena arriva la squadra antincendio l'uomo cambia immediatamente atteggiamento, cercando di spegnere il fuoco con delle frasche verdi.
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Video
23 settembre 2022
CATENO DE LUCA HA CHIUSO LA CAMPAGNA A CATANIA E SI CONFERMA LA BOMBA ATOMICA SULLE REGIONALI
22 Settembre 2022
Una piazza Manganelli gremita di sostenitori nonostante l'ora tarda, oltre le 22, e il rischio pioggia.
Il candidato presidente della regione Cateno De Luca ha chiuso con l'ennesimo show la sua campagna elettorale a Catania, città su cui ha puntato particolarmente per ottenere quel risultato che promette di sovvertire gli equilibri politici della regione.
Continua in questo link:
SICILIA, NON SI PLACANO GLI INCENDI MA ALL’APPELLO MANCHERANNO 4.000 FORESTALI. LA RIFORMA CHE ATTENDE DI ESSERE APPROVATA. L’ASSESSORE RIFERISCE CHE LA RIFORMA È GIÀ STATA VOTATA DALLA TERZA COMMISSIONE ALL’UNANIMITÀ E HA LA COPERTURA FINANZIARIA. HA AVUTO IL PARERE FAVOREVOLE DELL’UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE, E ANCHE DEI SINDACATI, PER CUI È PRONTA PER ESSERE APPROVATA. IL BLOG: L'ASSESSORE DICE CHE ANCHE I SINDACATI AVEVANO DATO PARERE FAVOREVOLE. AUSPICHIAMO UNA SMENTITA DELLE OO.SS.
Il 27 settembre scadono i contratti dei forestali boschivi regionali, per cui la Sicilia resterà priva anche di quel minimo di protezione che finora era stata garantita.
Non è ancora stata stilata una stima economica dei danni prodotti dagli incendi estivi, in Sicilia. I cumuli di macerie e la devastazione ormai imperano nei nostri boschi, eppure dal prossimo 28 settembre, 4000 operai antincendio non saranno più in servizio e saranno fermi anche i loro mezzi. Il 27 settembre, infatti, scadono i contratti dei forestali boschivi regionali, per cui la Sicilia resterà priva anche di quel minimo di protezione che finora era stata garantita.
Sicilia senza personale e mezzi per fronteggiare gli incendi
“Noi lavoriamo con contratti da 100 giorni lavorativi l’anno, quindi, giorno 27 settembre completeremo le giornate previste di lavoro e saremo tutti a casa in disoccupazione, mentre la Sicilia brucia”.
“Non saranno più disponibili neanche i mezzi utilizzati dai forestali come le autobotti e tuboni con l’acqua, perché a tutti gli autisti scadrà il contratto”, riferisce a Qds Totò Orlando, addetto della squadra antincendio boschiva regionale e componente dei “Forestali Uniti”.
“Inoltre, secondo la legge 16/96, l’antincendio non può essere dismesso prima del 15 ottobre, motivo per cui dovrebbero prolungare i giorni di lavoro per evitare il disastro totale, come hanno fatto in alcuni anni precedenti”.
È bene precisare, in questo contesto, che i vigili del fuoco non possono operare all’interno del demanio forestale, motivo per cui in tutta la Sicilia resterebbero a fronteggiare gli incendi soltanto i 151isti, quindi circa un centinaio di persone che non sono dotati di mezzi idonei al contrasto degli incendi.
La soluzione, però, è tutt’altro che a portata di mano, soprattutto perché siamo al termine della campagna elettorale, come conferma a Qds Totò Cordaro, assessore regionale al Territorio e all’Ambiente: “Stiamo cercando di valutare una possibile soluzione, se c’è, ma non sono in condizione di dare una risposta adesso – dichiara -. Il problema è che dobbiamo trovare i fondi, ma siccome l’esigenza è reale, stiamo cercando di capire quali possibilità ci sono. Subito dopo il 26 settembre faremo un briefing e stabiliremo se c’è una possibilità concreta di prorogare i contratti“.
L’eterno problema dei forestali
“Non solo a giugno hanno sospeso gli operai che si occupavano della manutenzione nei boschi, adesso licenziano anche noi. Così perdiamo anche quel poco patrimonio boschivo che ci è rimasto” denuncia ancora Totò Orlando.
Non è dello stesso avviso l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, Antonino Scilla, che a Qds ha dichiarato: “Nessuno è stato sospeso, ognuno ha il suo programma di lavoro all’interno dei progetti, non c’è qualcuno che ha fatto meno giornate del previsto”.
“È ovvio poi che in base alle provincie e alle tipologie di lavoro ci sono dei momenti in cui vengono sospesi, ma sempre secondo un programma. Si fermano quando è terminato un progetto e poi riprenderanno”.
La riforma che attende di essere approvata
In merito alla tanto attesa riforma dei forestali in Sicilia, invece, l’assessore riferisce che “è già pronta per essere portata in Parlamento. La riforma è già stata votata dalla Terza Commissione all’unanimità e ha la copertura finanziaria. Ha avuto il parere favorevole dell’ufficio legislativo e legale, e anche dei sindacati, per cui ed è pronta per essere approvata”.
“Contiamo tutti di rendere operativa questa riforma che dà dignità ai lavoratori e mantiene la forestale pubblica nell’interesse della Regione Siciliana”, ha precisato Scilla. “Adesso è tutto fermo perché ci sono le elezioni, ma se si fossero tenute a novembre, alla scadenza naturale dell’attività legislativa, a settembre l’avremmo approvata. Adesso attendiamo di vedere cosa succederà“.
Sonia Sabatino
Fonte: qds.it