Ricevo e pubblico
dalle Segreterie regionali
di Fai, Flai e Uila
Pensiamo che in tempi di Coronavirus, sia paradossale speculare su una vicenda che ha il sapore della farsa. Vogliamo ricordare che gli arretrati contrattuali relativi al CCNL 2006/2009, sottoscritto a livello nazionale da FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL, sono stati riconosciuti ai lavoratori grazie ad un accordo sindacale che FLAI, FAI e UILA hanno sottoscritto con il Governo Lombardo il 14 maggio del 2009. Riconosciuti ed erogati ai lavoratori con apposite poste di bilancio, quindi con legge finanziaria del Parlamento Regionale Siciliano.
A seguito errori di calcolo fatti dagli uffici del Comando Corpo Forestale, ai lavoratori dell’antincendio non sono stati corrisposti per intero tutti gli arretrati. Alcuni lavoratori che autonomamente hanno fatto ricorsi legali con avvocati privati, hanno perso le cause persino in cassazione per non avere prodotto la documentazione corretta, mettendo in discussione pure le somme già erogate a tutti gli altri lavoratori. FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL in sede di sottoscrizione del Contratto Integrativo Regionale , con il precedente Governo in data 30 ottobre 2017 avevamo fatto inserire l’allegato 1 che di seguito riportiamo:
“Allegato 1 ARRETRATI OTI e OTD L'Amministrazione non procederà al recupero delle somme già erogate a seguito dell'Accordo sindacale del 14 maggio 2009 al netto dei contenziosi individuali in essere avviati dai lavoratori e delle sentenze emesse. Il Governo si impegna a reperire le risorse finanziarie per liquidare ai lavoratori del comparto antincendio la rimanente parte degli arretrati contrattuali di cui al richiamato accordo sindacale.”, che avrebbe risolto definitivamente la questione.
All’atto della ratifica del contratto regionale, in data 9 agosto 2018, l’attuale Governo ha tolto questo allegato, impegnandosi comunque a produrre atti per risolvere il contenzioso.
Appare superfluo ricordare che, a nome di tutti i lavoratori nostri iscritti dell’antincendio a cui l’Ispettorato Forestale ha chiesto la restituzione delle somme, i nostri legali hanno risposto con apposite controdeduzioni, apportando le motivazioni per cui tali somme non vanno restituite. Abbiamo negli ultimi anni svariate volte sollecitato gli assessori competenti ed i dirigenti dei due dipartimenti, Sviluppo Rurale e Corpo Forestale perché si trovasse adeguata soluzione politica e si corrispondesse ai lavoratori dell’antincendio la parte degli arretrati che ad oggi non hanno ancora percepito.
Prendiamo atto dell’emendamento che il Governo si era impegnato a presentare tramite il Capogruppo di Forza Italia, che recepiva le richieste di FLAI, FAI e UILA che da tempo rivendichiamo. Tale emendamento però non è stato sottoposto all’approvazione dell’aula.
Inoltre, vogliamo ricordare che gli ordini del giorno anche se approvati o
fatti propri dal Governo, come in questo caso, per la legislazione vigente non hanno nessun valore. Ci chiediamo, ma dove si trovavano tutti coloro che oggi si ergono a paladini dei forestali quando venivano consumate queste ingiustizie nei loro confronti e solo FLAI, FAI e UILA erano li a difenderli?
La nostra battaglia ed il nostro impegno, come sempre continuerà nel rispetto e nell’interesse dei lavoratori forestali, con la serietà che ci contraddistingue trattandosi di argomenti che toccano le tasche e la dignità dei lavoratori.
ARRETRATI CONTRATTUALI DEI LAVORATORI FORESTALI
Pensiamo che in tempi di Coronavirus, sia paradossale speculare su una vicenda che ha il sapore della farsa. Vogliamo ricordare che gli arretrati contrattuali relativi al CCNL 2006/2009, sottoscritto a livello nazionale da FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL, sono stati riconosciuti ai lavoratori grazie ad un accordo sindacale che FLAI, FAI e UILA hanno sottoscritto con il Governo Lombardo il 14 maggio del 2009. Riconosciuti ed erogati ai lavoratori con apposite poste di bilancio, quindi con legge finanziaria del Parlamento Regionale Siciliano.
A seguito errori di calcolo fatti dagli uffici del Comando Corpo Forestale, ai lavoratori dell’antincendio non sono stati corrisposti per intero tutti gli arretrati. Alcuni lavoratori che autonomamente hanno fatto ricorsi legali con avvocati privati, hanno perso le cause persino in cassazione per non avere prodotto la documentazione corretta, mettendo in discussione pure le somme già erogate a tutti gli altri lavoratori. FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL in sede di sottoscrizione del Contratto Integrativo Regionale , con il precedente Governo in data 30 ottobre 2017 avevamo fatto inserire l’allegato 1 che di seguito riportiamo:
“Allegato 1 ARRETRATI OTI e OTD L'Amministrazione non procederà al recupero delle somme già erogate a seguito dell'Accordo sindacale del 14 maggio 2009 al netto dei contenziosi individuali in essere avviati dai lavoratori e delle sentenze emesse. Il Governo si impegna a reperire le risorse finanziarie per liquidare ai lavoratori del comparto antincendio la rimanente parte degli arretrati contrattuali di cui al richiamato accordo sindacale.”, che avrebbe risolto definitivamente la questione.
All’atto della ratifica del contratto regionale, in data 9 agosto 2018, l’attuale Governo ha tolto questo allegato, impegnandosi comunque a produrre atti per risolvere il contenzioso.
Appare superfluo ricordare che, a nome di tutti i lavoratori nostri iscritti dell’antincendio a cui l’Ispettorato Forestale ha chiesto la restituzione delle somme, i nostri legali hanno risposto con apposite controdeduzioni, apportando le motivazioni per cui tali somme non vanno restituite. Abbiamo negli ultimi anni svariate volte sollecitato gli assessori competenti ed i dirigenti dei due dipartimenti, Sviluppo Rurale e Corpo Forestale perché si trovasse adeguata soluzione politica e si corrispondesse ai lavoratori dell’antincendio la parte degli arretrati che ad oggi non hanno ancora percepito.
Prendiamo atto dell’emendamento che il Governo si era impegnato a presentare tramite il Capogruppo di Forza Italia, che recepiva le richieste di FLAI, FAI e UILA che da tempo rivendichiamo. Tale emendamento però non è stato sottoposto all’approvazione dell’aula.
Inoltre, vogliamo ricordare che gli ordini del giorno anche se approvati o
fatti propri dal Governo, come in questo caso, per la legislazione vigente non hanno nessun valore. Ci chiediamo, ma dove si trovavano tutti coloro che oggi si ergono a paladini dei forestali quando venivano consumate queste ingiustizie nei loro confronti e solo FLAI, FAI e UILA erano li a difenderli?
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