07 giugno 2015

CALTAGIRONE, FORESTALI SOLLECITANO AVVIAMENTO AL LAVORO. L'AVVIO DELL'ANTINCENDIO POTREBBE AVVENIRE DOPO IL 22 GIUGNO E A PAGARNE LE CONSEGUENZE SAREBBERO, SOPRATTUTTO, I CENTOCINQUATUNISTI



Caltagirone, "forestali" sollecitano avviamento al lavoro

Foto monrealepress.it


Si temono ritardi negli avviamenti, nel Calatino, per circa mille lavoratori forestali. Si tratta di operai aventi diritto, ad eccezione dei 191 "centocinquantunisti" (134 del Distretto 5, che ha in Caltagirone il principale centro di riferimento e 57 del Distretto 4, che comprende Vizzini e Militello), recatisi nei cantieri mercoledì scorso (eppure le procedure erano state avviate un mese fa) per la manutenzione a difesa dei boschi. Per gli altri, vale a dire i "centocinquantunisti" dell'antincendio, i "centunisti" e i "settantottisti", l'avvio potrebbe avvenire dopo il 22 giugno, anche se bisogna sciogliere alcuni "nodi" che inducono Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil a mantenere alta la guardia. I sindacati informano che, in una recente riunione con l'assessore regionale Croce, si è chiarito che la riduzione del 20 % stabilita nella finanziaria regionale per il contingente antincendio avverrà sulla base di tré criteri:  
1) volontarietà: tutti gli operatori del servizio antincendio che vorranno 
transitare nella manutenzione ordinaria; 
2) i titolari di pensione di anzianità; 
3) idoneità fisica. 
Dopo il censimento degli eventuali volontari e pensionati, si passerà alle visite mediche "preassuntive", che serviranno ad un'ulteriore scrematura, destinando alle manutenzioni quanti non siano idonei per l'antincendio. Secondo l'assessore - dicono i sindacati - ciò farebbe slittare di una settimana (dal 15 al 22 giugno) le operazioni di avviamento, ma tutto si gioca sulla capacità della macchina burocratica di dimostrarsi célere. Altrimenti anche per i mille lavoratori del Calatino si profilerebbero ritardi. A pagarne le conseguenze sarebbero, soprattutto, i "centocinquatunisti", impossibilitati ad usufruire di permessi da recuperare in altre giornate, considerato l'esaurirsi dei giorni disponibili. 
MARIANO MESSINEO

07 Giugno 2015









1 commento:

  1. i 151 unisti per completare le giornate senza un giorno di recupero dovrebbero essere fatti di ferro o messi in una boccia di cristallo nei 6 mesi di lavoro per non succedergli niente ne malattia nessun permesso per visite specialistiche ,qualche disgrazia sempre toccando le p....e e vergognosa tale azione nei confronti dei lavoratori ma siamo nelle mani di nessuno ,poveri forestali siciliani ,stiamo diventando ogni anno che passa i zimbelli della Sicilia e odiati da tutti mi firmo operaio CARUSO VINCENZO

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