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Uila Catania Messina
IL COMUNICATO
“Sulla riforma-che-non-c’è, quella della Forestale, chiediamo una chiara presa di posizione ai sindaci e ai neoeletti Consigli delle Città metropolitane di Catania e Messina, in cui sono ampiamente rappresentati amministrazioni e comunità dov’è significativo il contributo assicurato dalle lavoratrici e dai lavoratori di questo comparto con la loro competenza e passione. La Regione non può continuare a tenere in un cassetto degli uffici di Governo un disegno di legge fondamentale per i siciliani, che hanno bisogno di Protezione ambientale”.
L’appello è stato lanciato oggi dalla Uila Catania-Messina, riunita nel capoluogo etneo dal segretario generale Nino Marino. Presente il segretario organizzativo regionale dell’organizzazione sindacale, Enzo Savarino, e il presidente provinciale dell’Inail, Roberto Prestigiacomo, l’Esecutivo ha dedicato la riunione “alla memoria dei braccianti di Adrano morti il 17 marzo sulla Catania-Ragusa mentre rientravano da una giornata di fatiche negli agrumeti di Francofonte”.
Gli esponenti sindacali hanno ancora sottolineato “come lo slogan unitario del Primo Maggio sia non a caso Uniti per un Lavoro Sicuro”, quindi hanno citato: “Il continuo e inquietante aumento del numero di infortunati in agricoltura nei nostri territori, già solo sulla base dei dati Inail che si basa sulle denunce. E purtroppo sappiamo che non tutti gli incidenti, specialmente nelle campagne, vengono regolarmente segnalati. Allo stesso modo diciamo da tempo che bisogna puntare decisamente su certezze e trasparenza nel reclutamento della manodopera per garantire occupazione sicura e dignitosa. Gli enti bilaterali, formati da sindacati e imprenditori, possono essere decisivi per imprimere finalmente una svolta di legalità nel mercato del lavoro agricolo”.

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