PRIMA LA RIFORMA ASSUMENDO ANCHE I NUOVI PRECARI O PRIMA I NUOVI PRECARI ASPETTANDO LA RIFORMA TOP SECRET? NEL DUBBIO FIRMATE LA NOSTRA PETIZIONE E NON VE NE PENTIRETE!


di Michele Mogavero
La petizione va a rilento, ma lo sapevamo a priori che non era per niente facile, tanti sono i motivi e gli interessi per cui bisogna sempre affossare tutto quello che per noi è giusto. La nostra battaglia è quella di sistemare per prima quelli esistenti e poi assumere tutti i precari che vogliono.

E' vero, non tolgono niente a nessuno, però le giornate di lavoro potevano essere distribuiti annualmente a quelli già esistenti, affinchè diventavano strutturali. Con le stesse risorse di ogni anno, quindi senza aggiungerne altre. Nel giro di qualche anno, i lavoratori di lungo corso per effetto dei pensionamenti potevano vedersi aumentare a poco a poco le giornate di lavoro. Invece no, perchè le belle proposte non vedranno mai la luce, devono essere sempre affossate. Però c'è l'urgenza di creare nuovi precari e creare un brutto precedente. Hanno deciso così, quindi per il momento non c'è fretta per sistemare i lavoratori delle fasce, nonostante ne parlano da decenni. Bla bla bla. Ne prendiamo atto! 

Purtroppo la nostra bella terra deve sfornare continuamente precari anzichè stabilizzare quelli esistenti. Ok, fate pure!
A Palermo e Catania non saranno pochissimi i lavoratori ripescati.
Evviva il precariato aspettando la riforma "Top Secret"!

La nostra posizione non cambia: prima la riforma migliorando le condizioni lavorative dei 78isti, 101isti e 151isti e poi via alle nuove assunzioni.
È tempo di cambiare il sistema!






LANDINI: «QUATTRO GIORNI DI LAVORO? FACCIAMOLO». L'OBIETTIVO DEVE ESSERE IL SUPERAMENTO DELLA PRECARIETÀ. OGGI ABBIAMO PIÙ DI TRE MILIONI DI CONTRATTI A TERMINE. L'UNICA VERA RIFORMA POSSIBILE È CANCELLARE LE FORME DI LAVORO PRECARIO


Dal sito www.collettiva.it

27/02/2023
Il segretario generale Cgil, parlando con la Stampa, propone la settimana corta: “La redistribuzione della ricchezza si realizza anche riducendo i tempi di lavoro”

“La settimana di quattro giorni è una delle proposte che avanzeremo a metà marzo al nostro congresso”. Il segretario generale Cgil Maurizio Landini anticipa, in un’intervista apparsa oggi (lunedì 27 febbraio) sulla Stampa, alcuni temi della prossima assise che si terrà dal 15 al 18 marzo a Rimini. Tra cui, appunto, una misura che già si sta sperimentando in 18 Paesi.

La settimana corta

Di fronte alla rivoluzione tecnologica, che porta a un aumento di profitti e produttività, si deve praticare la redistribuzione della ricchezza e di come viene accumulata, anche attraverso la riduzione dei tempi di lavoro. Come farlo? Contrattando modelli organizzativi su quattro giorni di lavoro settimanali, e per le imprese la possibilità di utilizzare gli impianti sino a sei giorni la settimana. Il tutto, prevedendo il diritto alla formazione e all'aggiornamento per l’intera vita lavorativa.

La politica

È cruciale che la politica riparta dalla partecipazione. Le persone non giudicano quello che dici, ma quello che fai. Abbiamo assistito a una rottura fra il lavoro e la rappresentanza politica che ha coinvolto anche la sinistra. Se il 60 per cento non vota, vuol dire che occorre cambiare politiche e avviare una vera lotta contro le diseguaglianze. Basta con cose come Jobs act, basta con la precarietà.

Le riforme

Occorre rimettere al centro i bisogni di chi per vivere deve lavorare. L'obiettivo deve essere il superamento della precarietà, il diritto a realizzarsi nel proprio lavoro, riforme che redistribuiscano la ricchezza. Cominciando da una vera riforma fiscale e da un nuovo statuto dei diritti dei lavoratori che ponga fine alla competizione fra dipendenti e autonomi. Questo, in una cornice di politiche pubbliche basate sul diritto alla salute, alla conoscenza e a un lavoro dignitoso.

I fatti di Firenze

È stato un atto squadrista e fascista. È preoccupante che nessun esponente di governo abbia preso la parola per denunciare l'aggressione agli studenti e, anzi, che un ministro abbia minacciato di sanzionare la direttrice scolastica che ha fatto ciò che doveva fare nel rispetto della Costituzione. La scuola è luogo di cultura e formazione di persone. Chi l'attacca, attacca la Costituzione. Il 4 marzo, a Firenze, ci sarà una grande manifestazione per difendere la democrazia e la nostra Carta fondata sull'antifascismo».

Il rapporto col governo

Sin qui sono stati confronti finti. Prima hanno scritto la finanziaria e poi ne hanno discusso con noi. Su pensioni, fisco e precarietà, aumento dei salari, non ci sono state risposte. Anzi, il ritorno dei voucher e la flat tax sono andati nella direzione opposta rispetto al necessario. Hanno pure disegnato l'autonomia differenziata, è il peggio che si potrebbe fare: aumenta la divisione in un Paese già diviso.

Le risorse

Noi abbiamo chiesto di passare subito da due a cinque punti di taglio del cuneo fiscale, perché è ora che non si riesce ad arrivare a fine mese, non si può attendere cinque anni. Chiedevamo di tassare gli extraprofitti e un contributo di solidarietà: niente. Non hanno neanche messo un euro per il rinnovo dei contratti del settore pubblico, e ci sono sei milioni di persone nel privato che stanno aspettando un’intesa nazionale.

Il precariato

Gli incentivi per frenare il precariato si è già visto che non servono. Oggi abbiamo più di tre milioni di contratti a termine e sono aumentati i part-time involontari. Ci sono 5-6 milioni di persone che, pur lavorando, non arrivano a 10 mila euro l'anno. L'unica vera riforma possibile è cancellare le forme di lavoro precario assurde e indicare che c'è un unico contratto d'ingresso al lavoro, che sia basato sulla formazione.

Le agevolazioni a sostegno del lavoro

Ultimamente sono stati dati aiuti a pioggia. Invece, bisogna ragionare in termini selettivi, che rientrino in un’idea di politica industriale. Occorre individuare i settori strategici, incentivare e premiare i comportamenti virtuosi come la riduzione degli orari di lavoro. Non chi delocalizza, ma chi aumenta occupazione stabile, chi investe nell'innovazione dei prodotti e dei processi.

Il reddito di cittadinanza

Da settembre viene cancellato il sostegno in un Paese con quasi sei milioni di persone in condizioni di povertà assoluta. Mentre la rendita finanziaria è tassata meno del lavoro dipendente. Occorrerebbe migliorare lo strumento che già c'è, rafforzando gli interventi sul territorio, investendo sui servizi sociali. A oggi, c'è solo una cancellazione.

Il superbonus

Ancora una volta i sindacati non sono stati convocati. La realtà è che si mettono a rischio posti di lavoro e imprese. E si torna indietro sul recupero del patrimonio edilizio esistente. Affrontare il tema, implica mettere criteri selettivi e perimetri. Ad esempio, confermando la cessione del credito per i redditi Isee sino a 30-35 mila euro, ripristinando i provvedimenti per le zone terremotate, l'abbattimento delle barriere architettoniche, per mettere a norma gli istituti pubblici.





Ascolta anche:








27 febbraio 2023

GIORNO 1 MARZO I SINDACATI AUTONOMI CONVOCATI PRESSO LA SEDE DELL'ASSESSORATO AGRICOLTURA

Ricevo e pubblico
dal Coordinatore Nazionale 
Snalv Confali comparto forestale 
Manuel Bonaffini 






SIFUS CONFALI SICILIA: IL CONSORZIO DI BONIFICA DISPONE DI UNA MAREA DI RISORSE DA SPENDERE E CGIL-CISL-UIL ACCETTANO DISCRIMINAZIONI RISPETTO LE DATE DI AVVIAMENTO?


Ricevo e pubblico
dal Segretario Gen.le Sifus Confali
Maurizio Grosso

Palermo 27-02-2023 - Mentre i consorzi di bonifica non sono capaci di spendere una marea di risorse economiche, cgil-cisl-uil  incontrano i vertici del consorzio della Sicilia Orientale e chiedono le "caramelle avvelenate" che hanno  storicamente  rivendicato: gli avviamenti, naturalmente, con  precedenza  dei 151isti sugli altri e, in carenza di caposquadra, la nomina temporanea per 89 giorni di capoacquaioli.
Tutto qui fino a quando è arrivato il turno dell'incontro tra i dirigenti e il sifus ed ha rimesso tutto in discussione.
I consorzi di bonifica,  fermo restando le difficoltà di quest'anno per l'approvvigionamento  idrico ed irriguo, grazie  alle battaglie del sifus, dispongono di importanti risorse extraregionali che possono e devono essere utilizzate per la realizzazione di giornate lavorative aggiuntive e specificamente:
- 50 milioni relativi ai disastri del 2021;
- 14 milioni dal psr 2021 con progetti esecutivi realizzati nel 2022 di cui si attendono i bandi;
- 20 milioni di fondi fesr indicati nell'ultima legge finanziaria grazie ai suggerimenti del sifus.
Per queste ragioni i sindacati confederali non possono continuare a pensare di gestire il settore come hanno fatto nel recente passato affidandosi alle sole risorse di bilancio ma devono,come fa il sifus, chiedere gli immediati avviamenti di tutti gli operai in tutti i consorzi siciliani poiché altrimenti non ci sarà il tempo per garantire le attività necessarie (ricordiamo a tutti che il consorzio non si occupa solo di distribuzione irrigua, ma di manutenzione delle reti irrigue, bonifica, messa in sicurezza del territorio del comprensorio consortile, mitigazione del dissesto idrogeologico, ecc) per cui sono finalizzate queste risorse extraregionali.
Per quanto attiene invece le risorse extraregionali qualora non dovessero essere immediatamente disponibili attiveremo significative azioni di lotta.
Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS



A PALERMO ASSOCIAZIONI IN SINERGIA PER DONARE INSIEME UN SORRISO



Ricevo e pubblico
dal Giornalista Filippo Virzì
Ufficio Stampa
Lions Club Palermo Libertà

Su iniziativa della Associazione “I Leoni di Pietratagliata” presieduta da Maurizio Di Miceli, che ha organizzato ed ideato l’evento, il L.C. Palermo Libertà, presieduto da Antonina Riccio, e le Associazioni “Gli Angeli di Chicca”, “Amore e Carità”, “Banco di Solidarietà Palermo Onlus Pietratagliata” e “Teniamoci per mano Onlus”, hanno contribuito a donare una giornata speciale ai bambini ospiti di “case famiglia”.

L’evento si è svolto nella giornata di domenica 26 febbraio  presso i locali messi a disposizione dalla Associazione “Arma Aeronautica Palermo Boccadifalco”, presieduta dal Colonnello Matteo Abbate, all’interno dell’Aeroporto di Boccadifalco dove, dopo l’animazione con i simpaticissimi Clowns dell’Associazione Teniamoci per mano Onlus, la donazione di giocattoli da parte dell’Associazione Gli Angeli di Chicca e la donazione di una fornitura di prodotti alimentari e per bambini da parte del L.C. Palermo Libertà, è stato offerto a tutti un gustoso pranzo completo; al termine del pranzo i bambini sono stati condotti presso il 4° Reparto Volo Palermo della Polizia di Stato, Diretto dal dott. Antonio Molinaro, per una visita agli Elicotteri della Polizia guidata dagli espertissimi Agenti.

Divertimento e spensieratezza in una giornata un poco uggiosa ma alla fine allietata da un meraviglioso arcobaleno.



LO STUDIO LEGALE FASANO HA RISCONTRATO L'APPLICAZIONE DI OFFESE IN SUO DANNO, ANCHE DI STAMPO INTIMIDATORIO. I SUDDETTI CASI SONO STATI GIÀ PORTATI AL VAGLIO DELLE AUTORITÀ COMPETENTI


Ricevo e pubblico
dallo Studio Legale Fasano

L'avvocato Fasano, in seguito ai gravissimi fatti per il tramite di alcuni profili social pubblici, ove è stata riscontrata l'applicazione di offese in suo danno, anche di stampo intimidatorio, in cui qualcuno addirittura invitava i forestali a portarle dei fiori. Prenderà tutti i dovuti provvedimenti in sede giudiziaria penale, affinchè questi comportamenti e condotte non rimangono impuniti per tutelare la sua dignità professionale e la propria incolumità. I suddetti casi sono stati già portati al vaglio delle autorità competenti, poichè, essendo messaggi pubblici, rilasciati sui social, sono stati determinati gli opportuni screenshot e la conservazione di tali dati offensivi. La dignità dell'uomo, si misura nel rispetto che porta nei confronti di altri esseri umani, anche se questi esseri umani, possono avere maggiori successi di altri. E il modo in cui alcuni forestali, anche operatori di taluni sindacati si stanno comportando, denotano piccolezza umana elevata bassezza e grave offesa a principi morali e giuridici.





CI SENTIAMO PRESI IN GIRO DA TUTTI! PER UNA QUESTIONE DI GIUSTIZIA SOCIALE, VI CHIEDIAMO DI CONGELARE LE NUOVI ASSUNZIONI DI PRECARI FORESTALI. AL VIA LA PETIZIONE ONLINE. FIRMA E FAI FIRMARE!


di Michele Mogavero
Il Blog lancia una petizione online indirizzata al governo siciliano, sapendo a priori (conoscendo la categoria), che purtroppo sarà un fallimento. Eh chi se ne frega, non abbiamo nulla da perdere, stiamo solo provando a difendere il nostro pane. Orgogliosamente stiamo lottando per il lavoro e per i nostri diritti.
Ci proviamo perchè le petizioni spesso riescono a scuotere e sensibilizzare l’opinione pubblica. Una petizione on-line, pur non avendo alcun valore dal punto di vista legale, può avere un forte impatto mediatico.

Un affettuoso saluto a chi rema contro.
Noi invece democraticamente, liberamente e legittimamente proviamo a giocarci questa carta!

Siccome non ho intenzione di ingoiare questo rospo e sicuramente nemmeno voi, allora si prova la strada della petizione per convincere le Istituzioni politiche. Bisogna firmare però al più presto.
Chi ha intenzione, lo deve fare nel giro di una settimana, al massimo dieci giorni. E' un atto di giustizia sociale e non c'è un minuto da perdere. 

Per scelta la indirizziamo al Presidente della regione, Renato Schifani. Da premettere che venerdì 24/02/2023 ha già ricevuto una mia e-mail, però non ha ancora risposto e non so se mai risponderà.

Ecco cosa ne pensa lui del precariato e dei precari:

"La precarietà la dobbiamo combattere, abolendola, sistemando quella che c'è, ma non creandone più altra. Perchè la precarietà è un epoca che è finita, dobbiamo guardare al lavoro stabile, al lavoro duraturo, al lavoro che da certezze ai nostri figli, alle famiglie, ai figli dei nostri figli". 
Renato Schifani, 23/09/2022

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L'obiettivo che ci siamo prefissati è quello di arrivare almeno a 1000 firme, impresa difficile, ma non impossibile. Se non ci saranno questi numeri è inutile inviarla. Dipende solo da chi vuole chiudere con il precariato. Se anche voi lavoratori forestali precari di lungo corso, volete provare a cambiare le cose in Sicilia, non vi resta altro che firmare. E' gratis!

Se invece vogliamo che tutto rimanga com'è, basta solamente non firmare che tutto rimarrà invariato. A noi la scelta!

Ci sentiamo presi in giro da tutti!
Non si trovano i soldi per transitare a 151, 181 o per la stabilizzazione, ma si trovano con un colpo di penna quelli per assumere decine di nuovi precari, alcuni addirittura prossimi alla pensione. Perchè? 
Per non parlare degli aumenti degli stipendi di 900 euro al mese ai parlamentari dell'Ars.

Perchè questa grande fesseria che farà probabilmente discutere?
Perchè si era già in campagna elettorale ed era un momento favorevole per le imboscate.

Noi purtroppo lo abbiamo scoperto in ritardo, quando è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Ne abbiamo dato subito diffusione, ma non è successo niente, magari qualcuno avrà pensato che questa cosa passerà inosservata. Invece no! Abbiamo aspettato la prima uscita delle graduatorie ed abbiamo scoperto i numeri dei nuovi precari. Numeri che fanno rabbrividire, visto che mancano ancora otto province.

Gli autori hanno nascosto bene questa furberia, ma prima o poi la verità viene sempre a galla!
Purtroppo i parlamentari scienziati esisteranno sempre. Ma esistono anche gli amici. Quest'ultimi si sono guadagnati anche il titolo di scienziati. Tra di loro si capiscono a meraviglia.

Quante fesserie anche ad personam abbiamo assistito in questi decenni?

Ci sentiamo di lanciare un appello a tutte le OO.SS.
Lo facciamo perchè abbiamo grande rispetto per loro!
Lo facciamo perchè vogliamo una Sicilia migliore!
Lo facciamo perchè vogliamo chiudere con il precariato!

Il Blog vuole lanciare due proposte che hanno in comune il congelamento delle nuove assunzioni. Ma uniscono il comparto e non mettono guerra fra poveri. Senza fottere il prossimo a discapito degli altri, senza furberie, ma soprattutto alla luce del sole.

Siccome siamo di parte e non ce ne vergogniamo, ecco le proposte.
Delle due l'una:

1. Congeliamo subito le nuove assunzioni! Quindi si torna in aula e con la stessa identica modalità, per come è stato fatto purtroppo a "umma umma" per i nuovi precari. Si vota anche l'aumento delle giornate per i 78isti, 101isti e 151isti e poi quando si ha voglia, approvate pure la riforma.
E' una questione di giustizia sociale!

2. Congeliamo subito le nuove assunzioni! Approvate la riforma, quella che dà la dignità ai lavoratori con 25/30/35 anni di precariato alle spalle. Quindi, per prima cosa aumentate le giornate o stabilizzate i lavoratori storici e subito dopo assumete tutti quei lavoratori necessari. Del resto sono fuori per scelta da un bel pò, mese in più o mese in meno non cambia assolutamente nulla.
E' una questione di giustizia sociale!

Queste sono le cose giuste da fare. Cambiare questo sistema si può e si deve, ma dipende solo da noi.

Bisogna coinvolgere anche il sindacato tutto, confederali e autonomi, che ahimè purtroppo non ha ancora aperto bocca. Con la loro pressione si può ottenere qualcosa, si può ottenere il giusto. E per favore, non nascondiamoci dietro un dito, anche loro hanno almeno un riferimento nei palazzi, di opposizione o maggioranza che sia.

Ma anche i lavoratori devono tirare le orecchie ai loro parlamentari, soprattutto a quelli che hanno votato questa norma (elettorale) di legge che divide e mette zizzania tra di noi. Che poi sono quelli che fanno finta di niente, che non sanno mai nulla, che fanno a scarica barile, che promettono e non mantengono. Però trovano sempre l'escamotage per aumentarsi gli stipendi. 
Evviva la Sicilia dei precari!
Ma non è questa la Sicilia che vogliamo!

Non lasciamo nulla di intentato. Tutto può succedere, abbiamo il compito di non rassegnarci al precariato!

Una volta tanto cerchiamo di essere tutti uniti!

Firmate, fate firmare ed aiutate a fare firmare!
 





PRIMARIE PD 2023, VINCE ELLY SCHLEIN: TRA LE PRIORITÀ IL DIRITTO A UN LAVORO DIGNITOSO. DOBBIAMO INIZIARE DIFENDENDO LA DIGNITÀ DEL LAVORO. SAREMO AL FIANCO DI CHI LOTTA PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E NON CI DAREMO PACE FINCHÉ NON AVREMO POSTO UN LIMITE ALLA PRECARIETÀ. ILO BLOG: LA NEO SEGRETARIA SFONDA UNA PORTA APERTA. PERÒ C'È UN PERÒ...

Estrapolato dalla pagina Facebook 
di Elly Schlein, neo Segretaria del PD


Primarie Pd 2023, Schlein segretaria: "Mandato chiaro per cambiare"

"Le priorità sono il contrasto a ogni forma di disuguaglianza, il diritto a un lavoro dignitoso, la necessità di affrontare con massima urgenza l'emergenza climatica. Dobbiamo ricostruire fiducia là dove s'è spezzata. "E dobbiamo iniziare difendendo la dignità del lavoro; la scuola pubblica, nel momento in cui il governo tace di fronte ad aggressioni squadriste davanti alle scuole. Faremo le barricate contro ogni taglio della sanità pubblica, universalistica. Saremo al fianco di chi lotta per la giustizia climatica, accanto a quella sociale. Lavoreremo per una vera, profonda conversione ecologica" e "non ci daremo pace finché non avremo posto un limite alla precarietà", aggiunge.

Estratto dal sito: www.adnkronos.com



Il Blog: " I nostri complimenti alla neo Segretaria Elly Schlein che vince a sorpresa le primarie del Pd. Contro ogni pronostico!
Quando si parla del diritto a un lavoro dignitoso e stabile si sfonda una porta aperta. Ma è pur vero che una volta eletti ci si dimentica dei lavoratori precari trentennali, del precariato, della giustizia sociale e quant'altro. E' stato sempre così! Questo però non vale solo per il Pd, vale per tutti! 
Il PD dell'Assemblea regionale una grande delusione per i lavoratori forestali, auspichiamo da loro un cambio di rotta per i lavoratori più precari d'Europa".




SIFUS CONFALI - IL DIRITTO AGLI SCATTI DI ANZIANITÀ PER I FORESTALI OTD VA CONQUISTATO NEI TRIBUNALI PERCHE' CGIL-CISL-UIL-UGL NON LO HANNO SANCITO NEL CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE


Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso

Roma 26-02-2023 - In questi ultimi mesi, forse per raccimolare qualche domanda di disoccupazione agricola in più, spesso e volentieri, sentiamo autocelebrare in Sicilia, UIL e UGL settore forestali per aver promosso "cause" in Tribunale  finalizzate all'ottenimento degli scatti di anzianità  per gli operai forestali a tempo determinato. Addirittura, si vantano che loro sono i più bravi di tutti a promuove  le cause e a vincerle.
Riteniamo  che queste O.S., comprese le altre che magari per pudore agiscono nella stessa direzione ma in silenzio, hanno la faccia come il sederino e dovrebbero vergognarsi.
Perché dovrebbero vergognarsi?
Perché qualora Cgil-Cisl-Uil che hanno sottoscritto il contratto  integrativo regionale e l'ugl che ha fatto lo stesso ma per adesione, avessero previsto il riconoscimento degli "scatti di anzianità" anche per gli operai a tempo determinato, gli operai medesimi, avrebbero avuto diritto agli scatti di anzianità  senza bisogno di fare causa.
La prova provata di quanto sosteniamo c'è l'ha offerta il Tribunale di Catania attraverso la sentenza del Giudice Federica Amoroso, ma anche tutti gli altri Tribunali siciliani che si stanno pronunciando favorevolmente poiché hanno stabilito che l'articolo del "contratto integrativo regionale" che limita solo agli operai a tempo indeterminato il riconoscimento degli scatti di anzianità, è  discriminatorio poiché gli scatti medesimi, vanno riconosciuti anche a tutti gli operai a tempo determinato. 
Quindi? Se gli scatti di anzianità fossero stati previsti dal CIRL anche per gli OTD si potevano evitare le cause.
Subito dopo il Congresso Nazionale promuoveremo questa tipologia di causa sugli scatti di anzianità, ma anche altre che stiamo affinando, in tutta Italia senza "spacchiamento"!
Maurizio Grosso  - Segretario Generale SiFUS CONFALI





SICILIA: ESPOSTO CODACONS SU MANCATA PULIZIA CORSI D’ACQUA


Dal sito livesicilia.it

Il caso è esploso dopo dichiarazioni del presidente Schifani.

PALERMO – Dopo le dichiarazioni del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sulla mancata pulizia, da decenni, dei corsi d’acqua in Sicilia, e l’ennesima recente alluvione che ha colpito la zona sud-est dell’isola, il Codacons ha deciso di depositare un esposto alle Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, Catania, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta.

 I mancati interventi di manutenzione sui corsi d’acqua e fiumi in Sicilia, infatti, sarebbero fra le cause dei recenti allagamenti avvenuti a Catania, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con ingenti danni alle persone e alle produzioni locali. 

“Le mutate e mutabili condizioni climatiche – afferma il Codacons – rendono particolarmente importante la ricostruzione degli argini, la pulizia dei canali ed una manutenzione ordinaria”. Il Codacons, infine, si chiede che fine abbiano fatto le somme stanziate dal precedente governo per il dissesto idrogeologico in Sicilia.
26 Febbraio 2023




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26 febbraio 2023

CI SENTIAMO PRESI IN GIRO DA TUTTI. QUINDI STIAMO PER LANCIARE UNA PETIZIONE ONLINE PER CHIEDERE IL CONGELAMENTO DELLE ASSUNZIONI DEI NUOVI PRECARI NELLA FORESTALE. PRIMA VENGONO I PRECARI STORICI. CHE NE PENSATE? LASCIATE UN COMMENTO QUÍ O/E NELLA PAGINA FACEBOOK DEL BLOG


di Michele Mogavero 
Gli impegni o le promesse erano che le nuove assunzioni dovevano arrivare con la riforma.
Nel prossimo articolo tutti i dettagli. 

Nel frattempo, prima di lanciare la petizione, é davvero molto importante un vostro parere tramite un commento, o quí o nella pagina Facebook del Blog.



PRIMO SCIROCCO E PRIMI INCENDI NEL PALERMITANO, NOTTE DIFFICILE


Dal sito www.blogsicilia.it

VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI SINO ALL’ALBA

di Michele Giuliano - 25/02/2023
Notte difficile quella appena trascorsa per i vigili del fuoco nel Palermitano, impegnati per una serie di incendi coincisi con il primo scirocco dell’anno. Fuoco e fiamme in diverse zone del territorio tra le Madonie e i territori a ridosso del capoluogo. Non solo vegetazione andata in fumo ma anche fiamme appiccate a discariche di rifiuti.


La vegetazione

Gli incendi, caratterizzati dallo scirocco, questa notte hanno interessato le zone di Trabia, Scillato, Castelbuono e Termini Imerese. Ovunque il fuoco si è sviluppato tra bordo strada e le aree più montuose. I primi interventi dei pompieri si sono registrati già ieri poco dopo le 21 e solo all’alba si sono completati. E’ ipotizzabile che i roghi siano stati innescati da qualcuno che voleva disfarsi delle sterpaglie del proprio terreno non riuscendo più a controllare le fiamme. Non è da escludere nemmeno il raid di qualche piromane. Per gli incendi nati a bordo strada possibile qualche mozzicone di sigaretta lanciato incautamente dal finestrino dell’auto. Questa mattina poi altri roghi: uno a Cefalù in contrada Ferla e l’altro ad Altofonte. In entrambi i casi si è trattato di situazioni di piccola entità. Ed ancora lungo la Sp 9 ad Isnello, la Sp 1 a Montelepre e in  contrada Singoli a Piana degli Albanesi.

Il forte vento

Ieri sera a causa del forte vento si è verificato lo spostamento di un ponteggio edile, a Trabia, che si è adagiato su cavi telefonici. I vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza con l’ausilio di funi in attesa della rimozione da parte della ditta che sta svolgendo i lavori edili.

Incendi ai rifiuti

La notte è stata caratterizzata anche da incendi ai rifiuti. La zona colpita maggiormente quella del quartiere Zen 2 di Palermo. Diversi i roghi appiccati a cassonetti e cumuli di spazzatura abbandonata per strada. Una notte complicata a cui hanno fatto fronte i vigili del fuoco. Un lavoro incessante il loro che è stato provvidenziale anche per evitare che le fiamme potessero divorare ettari di vegetazione. Un po’ ovunque i roghi sono stati tenuti sotto controllo e non hanno interessato abitazioni o aziende.

Le previsioni

Anche oggi potrebbero esserci ulteriori rischi di incendi. Infatti persisteranno in Sicilia le temperature “calde”, considerate il periodo della stagione invernale. Valori massimi sempre oltre la media stagionale nell’Isola. Temperature previste tra i 15 ed i 23 gradi.  Previsti 19 gradi ad Agrigento, 18 a Caltanissetta, 17 a Catania, 15 ad Enna, 16 a Messina, 23 a Palermo, 17 a Ragusa, 19 a Siracusa, 22 a Trapani.








CALDO E FORTE SCIROCCO IN SICILIA, GROSSO INCENDIO A PIANA DEGLI ALBANESI


Dal sito www.direttasicilia.it

Il Sindaco di Piana degli Albanesi, Rosario Petta, ha condannato fermamente questi gesti ignobili

25 Febbraio 2023
La provincia di Palermo è stata interessata da una serie di incendi provocati dal forte vento di scirocco che ha soffiato nella zona a partire da ieri sera. Uno dei luoghi maggiormente colpiti è stato il comune di Piana degli Albanesi, dove si è verificato un secondo incendio nella località di Dingoli, nel corso della settimana in corso.

La rapida azione del pronto intervento del Corpo Forestale con i Vigili del Fuoco, intervenuti questa mattina, ha permesso di spegnere le fiamme prima che interessassero la zona boscata. Grazie all’immediata disponibilità e al puntuale coordinamento degli interventi da parte dei colleghi dei distaccamenti forestali di Piana degli Albanesi e di San Martino, l’incendio è stato rapidamente contenuto.

Il Sindaco di Piana degli Albanesi, Rosario Petta, ha condannato fermamente questi gesti ignobili e ha espresso la propria amarezza nel constatare che le brutte esperienze e i gravi incendi degli ultimi anni non hanno ancora prodotto la condanna di tutti i cittadini. È necessario segnalare alle autorità qualsiasi persona intenda appiccare fuochi prima che sia troppo tardi.






25 febbraio 2023

SI FA ATTENDERE LA PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO E FINANZIARIA NELLA GAZZETTA UFFICIALE. QUINDI RITARDANO ANCHE I PAGAMENTI DEGLI ARRETRATI PREVISTI DAL CCNL. PERÒ DALL'UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE DELLA REGIONE SICILIANA, CI FANNO SAPERE CHE SE NE PARLERÀ PROBABILMENTE LA PROSSIMA SETTIMANA


di Michele Mogavero
Salta anche questa settimana la pubblicazione del bilancio e della finanziaria nella Gazzetta Ufficiale. Quindi ritardano anche gli arretrati. Però ieri mattina, dopo aver contattato l'ufficio legislativo e legale della regione siciliana, ci hanno detto che se ne parlerà probabilmente la prossima settimana, forse mercoledì.




CORPO FORESTALE, PAGANA: “LAVORIAMO PER POTENZIARE I MEZZI. NECESSARI I GIOVANI” CLICCA PER IL VIDEO



Dal sito ilsicilia.it

24 Febbraio 2023
“Il Corpo forestale è strategico per la Regione Siciliana e chi l’ha creato ha visto lungo, riponendo tante speranze. Pensiamo alle attività svolte a tutela dell’ambiente, soprattutto nei parchi, alle operazioni di salvataggio. Recenti quelle al parco dell’Etna a causa delle forti nevicate. Programmiamo per la prossima stagione antincendio le varie attività. L’amministrazione può e deve essere di supporto“. Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Elena Pagana, raggiunta da ilSicilia.it presso la sede del Comando del Corpo Forestale, al SAB di Palermo.


Pagana ha sottolineato l’importanza del comparto in termini di risorsa necessaria per il territorio, considerato che si tratta di un nucleo operativo che esercita in modo sistematico e continuativo attività di prevenzione e lotta contro gli incendi dei boschi e della vegetazione: a livello regionale con il coordinamento del Servizio Antincendi Boschivi (SAB), e a livello provinciale attraverso l’attività degli Ispettorati Ripartimentali delle Foreste. “La Regione ha il dovere di favorire le migliori condizioni possibili per potere operare, e questo passa attraverso nuovi mezzi e nuovo personale. E voglio sfatare qualche mito, perché sono poche le risorse umane e c’è bisogno di potenziarle, attraverso un ricambio generazionale. Si tratta delle prime operazioni che stiamo mettendo in atto”. Altra mission è il potenziamento dei mezzi “grazie ai fondi europei che ci permetteranno di rinnovare il parco macchine, per quanto riguarda l’antincendio e l’ordinaria amministrazione”.

Ricordando che stiamo parlando di un corpo di polizia e non di forestali in senso stretto (che in Sicilia sono circa 8000), l’assessore ha esternato l’esigenza oggettiva di integrare la pianta organica, perché mancano gli uomini e c’è bisogno di almeno 400 agenti in divisa: il corpo forestale ne conta 375 in tutta la Sicilia. Necessari i giovani, considerato che la media degli addetti ai lavori va dai 55 ai 62 anni. Comunque, si attendono i risultati del concorso per 46 addetti bandito dalla Regione, per procedere alle nuove assunzioni.


Per quanto riguarda l‘ammodernamento degli strumenti operativi, una parte di mezzi che servono ad espletare le attività dell’antincendio verrà sostituita  entro quest’anno. Il Corpo forestale sarà fornito di automezzi nuovi: parliamo sia di automezzi pesanti che di autobotte (circa 20), da 4000, 8 mila a 10 mila litri, in più è prevista anche la consegna di 100 nuovi mezzi 
più leggeri da 1000 litri che possono portare una squadra di pronto intervento composta da sei persone. Strumenti tecnologici? Anche. I droni sono presenti in ogni distaccamento (in quello di Palermo ce ne sono due) con riprese notturne e ne arriveranno altri per implementare la forza del corpo forestale. Entro il 2023 ne arriveranno di più sofisticati dal punto di vista tecnologico, dotati di maggiore autonomia di volo. Non finisce qui. Il Corpo Forestale conta una flotta regionale di 10 elicotteri disponibili, che coprono tutte e 9 le province. Abbiamo visitato la sala operativa del SAB di Palermo, che rimane attiva h24: da questo punto di vista, ci sono 9 sale operative in ogni comando provinciale attive h24 e 365 giorni l’anno, sia per attività di polizia che di protezione civile. Inoltre, ogni provincia ha un autoparco che nel tempo è stato dotato di attrezzature meccaniche per la riparazione dei veicoli speciali, che servono sia per l’antincendio che per la protezione civile.

Uno sguardo anche al NORAS, il nucleo operativo regionale del Corpo forestale per la sicurezza agroalimentare e quindi preposto ai controlli contro la contraffazione dei prodotti. “Ha prodotto tanti risultati a tutela del consumatore e del produttore, nel rispetto delle normative. Ha una funzione di prevenzione e sanzionatoria, tante volte di educazione nei confronti degli operatori che quotidianamente offrono i propri prodotti ai cittadini. E’ uno nostro fiore all’occhiello che stiamo potenziando”, ha aggiunto Pagana. Ha diversi compiti: prevenire e reprimere le frodi nel settore agroalimentare e nel settore dei mezzi tecnici dell’agricoltura, attraverso controlli ispettivi e analitici; vigilare sugli organismi di controllo che operano in Sicilia nell’ambito delle produzioni di qualità regolamentate, segnalare alle autorità competenti le violazioni accertate alla normativa in materia di contrasto alla contraffazione dei prodotti. Un organismo di supporto al Corpo Forestale.

Maria Calabrese

Fonte: ilsicilia.it




24 febbraio 2023

CONCLUSO A MINEO (CT) L’INCONTRO/DIBATTITO IN PREPARAZIONE DEL 1° CONGRESSO NAZIONALE SIFUS CONFALI


Ricevo e pubblico
dal Segretario Regionale Aggiunto 
del Sifus Confali Comparto Forestale Sicilia

Ringraziamo I Forestali presenti e il sindaco del Comune di Mineo, Dott. Mistretta,  per l’ospitalità, la disponibilità e soprattutto per aver condiviso le idee e le proposte che il SIFUS sta proponendo per i vari comparti, in particolar modo per i lavoratori Forestali, che si ringraziano per il lavoro di pubblica utilità svolto presso il Comune di Mineo.

Franco Cupane Segretario Regionale Aggiunto 
Sifus Confali comparto forestale




SIFUS CONFALI. UTILIZZO DEI LAVORATORI FORESTALI PER LA SALVAGUARDIA E TUTELA DEL TERRITORIO SICILIANO. INCONTRO DIBATTITO IL 24/02/2023 A MINEO (CT)



Ricevo e pubblico
dal Segretario Regionale Aggiunto 
del Sifus Confali Comparto Forestale Sicilia

INCONTRO DIBATTITO.
L'UTILIZZO DEI LAVORATORI FORESTALI PER LA SALVAGUARDIA E TUTELA DEL TERRITORIO SICILIANO. 

IN PREPARAZIONE DEL 1°CONGRESSO NAZIONALE 
SIFUS CONFALI.

CI VEDIAMO
DOMANI 24/02/2023 ALLE 17:00 PRESSO IL SALA CONVEGNI GIOVANNI PAOLO II  (EX CINEMA) MINEO CT .
TUTTI I LAVORATORI FORESTALI ISCRITTI E SIMPATIZANTI SONO INVITATI .
Franco Cupane 
Segr. Regionale Aggiunto 
Comparto Forestale Sicilia





UGL AGRICOLI E FORESTALI SICILIA: SCATTI ANZIANITÀ, PRIMA DI FIRMARE DOCUMENTI VERIFICARE SE AVETE GIÀ PROCEDIMENTI INIZIATI E PENDENTI (O ADDIRITTURA CONCLUSI) PER LA STESSA QUESTIONE. IL NOSTRO UFFICIO LEGALE HA INIZIATO GIÀ PIÙ DI TRE ANNI FA E CHE, A DIFFERENZA DI ALTRI, HA OTTENUTO SENTENZE POSITIVE ANCHE IN CORTE D'APPELLO


Dalla pagina Facebook
Ugl - AgroAlimentare Sindacato Forestali e Agricoli Sicilia

Buongiorno a tutti. In questi giorni sto ricevendo diverse telefonate da parte di lavoratori iscritti alla nostra organizzazione sindacale, per comunicarmi che alcuni sindacati (o pseudo sindacati) invitano a firmare documenti per ricorsi di scatti di anzianità (indennità professionale). E' molto importante, prima di firmare documenti del genere, verificare se avete già procedimenti iniziati e pendenti (o addirittura conclusi) per la stessa questione, ovvero per l'indennità professionale, che vengono curati da nostro ufficio legale (con l'Avv. C. Sebeto) che, vi ricordo, ha iniziato già più di tre anni fa e che, a differenza di altri, ha ottenuto sentenze positive anche in Corte d'Appello. Informatevi preventivamente al riguardo per evitare duplicati di azioni giudiziarie che comportano sanzioni e spese legali a carico del ricorrente che ha già fatto causa per gli stessi diritti.




LA STAGIONE DEL PRECARIATO NELLA FORESTALE NON SI CHIUDE ASSUMENDO NUOVI PRECARI! MA QUALCUNO ANCORA FA FINTA DI NON CAPIRE


di Michele Mogavero
Anche noi la pensiamo esattamente come il Presidente Schifani! C'è invece quello che si sente più furbo e si fa beccare con le mani nella marmellata!

"La precarietà la dobbiamo combattere, abolendola, sistemando quella che c'è, ma non creandone più altra. Perchè la precarietà è un epoca che è finita, dobbiamo guardare al lavoro stabile, al lavoro duraturo, al lavoro che da certezze ai nostri figli, alle famiglie, ai figli dei nostri figli".


Cambiamola questa Sicilia!
Le nuove assunzioni dovevano avvenire con la riforma. Qualcuno avrà sulla coscienza centinaia di giornate tolte a quei lavoratori inseriti nelle fascie occupazionali da almeno un ventennio. 
La mentalità di sfornare sempre precari non può funzionare all'infinito. Prima stabilizziamo o miglioriamo le condizioni lavorative di quelli esistenti e poi si pensi pure ai nuovi ingressi. Purtroppo in Sicilia si fa sempre l'esatto contrario.
Sappiatelo, non è questa la Sicilia che vogliamo!

Forse si è ancora in tempo per congelare momentaneamente le nuove assunzioni.
 
Si vogliono assumere nuovi precari? 
Bene, approvate al più presto la riforma senza lasciare indietro quelli di vecchia data ed assumete subito dopo tutti quelli che possono essere utili.

Prendiamo per esempio il dato di Siracusa, si evince che ci saranno 64 nuovi precari, che moltiplicati per 78 giorni fa 4992 giornate. Queste giornate potevano essere distribuiti tra quelli inseriti in graduatoria, oppure utilizzarli per i nuovi, ma a condizione di approvare la riforma in modo tale da far avanzare tutti quelli che esistono da decenni.
Nel Distretto Monte Lauro Noto Antica non ci sono più lavoratori a 78 giornate. Prima o poi i nuovi precari transiteranno a 101 giornate, su questo non ci sono dubbi.
Invece nel Distretto di Giarranauti ci sono ancora 57 lavoratori con 78 giornate. C'è il rischio che i nuovi entrati del distretto Monte Lauro Noto Antica, transitano nei prossimi anni a 101 giornate a causa di qualche pensionamento.
E i 78isti di Giarranauti, quelli che ci sono da 20/25 anni passeranno tutti in contemporanea anche loro a 101 giornate?
E i 78isti delle altre province cosa dovranno dire?

Dobbiamo chiudere la stagione del precariato. Punto!
Il precariato si chiude stabilizzando quelli esistenti. Su questa discutibile norma è calato il silenzio da diversi mesi. Non è questa la Sicilia che vogliamo!


Il Blog si prende le sue responsabilità e ci mette la faccia. Ha fatto e sta facendo la sua umile e trasparente battaglia, senza furberie, alla luce del sole e senza nascondersi dietro un dito. Se arriveranno riscontri ve lo faremo sapere.
Le critiche costruttive sono sempre il sale della democrazia e del confronto tra persone ed istituzioni sane e serie. 
Non temiamo per niente quelle distruttive ed offensive, perchè nascondono sempre risentimento, frustrazione e anche invidia.

Lo ripetiamo per la millesima volta: "Non abbiamo assolutamente nulla in contrario per coloro che da quest'anno saranno nuovamente inseriti nelle graduatorie, è ovvio che non hanno nessuna colpa. Ai nuovi precari vanno i nostri migliori e sinceri auguri. Ma il sistema deve cambiare, se si vuole cambiare".

Precisiamo che il Presidente Schifani è esente da tutte le colpe! Questa norma è stata votata e voluta dal precedente governo. Probabilmente con la complicità di qualche esterno. Legittimamente anche gli esterni hanno amici all'Ars, però si nascondono sempre.


A tutti quelli che hanno voluto questa norma, senza pensare prima a quelli più anziani.  Ascoltate le condivisibili parole del Presidente Schifani!
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