Dal sito palermo.repubblica.it
Il difensore: "Il fuoco era circoscritto ed è stato subito spento". La Regione chiede aiuto fino al 17 agosto
06 Agosto 2021
Sono stati rilasciati subito dopo l'udienza di convalida, i due allevatori di Cesarò, arrestati con l'accusa di essere autori di un incendio doloso tra Cesarò e Troina. A comunicarlo, l'avvocato Augusto Mongioj, difensore dell'allevatore ottantenne e del giovane cittadino romeno arrestati lo scorso 2 agosto e comparsi ieri dinanzi al Gip del tribunale di Catania. "Per quanto emerso in udienza, anche attraverso le produzioni difensive, non appaiono elementi per ritenere il quadro accusatorio più plausibile di quello difensivo - spiega il legale - considerato che il fuoco era circoscritto, è stato subito spento, ma soprattutto che uno dei miei clienti aveva interessi da tutelare in quella zona e che, come sottolineato dal Gip, non può presumersi che volesse autoincendiarsi".
Quanto alla presenza delle taniche di benzina, e' stata motivata dall'utilizzo delle macchine agricole di proprieta' dell'ottantenne. Gli elementi prodotti dalla difesa, debitamente provati, sono stati cosi' accolti dal Gip che ha disposto l'immediata scarcerazione dell'allevatore e del suo dipendente. "Allo stato entrambi gli indagati sono liberi, sono presunti innocenti e soprattutto deve essere sottolineato che - conclude il difensore - non hanno nulla hanno a che vedere con i disastrosi roghi verificatisi nelle ultime settimane. Qualora si arrivasse al dibattimento siamo pronti a difenderli da ogni accusa, con prove e fatti".
La Regione, intanto, chiede che i volontari da tutta Italia restino fino a oltre Ferragosto. Si registrano, spiega la Protezione civile, piccoli incendi a Pettineo e San Giuseppe Jato, ma "gia' in gestione". "Tutti gli altri incendi che nella notte e nelle prime ore dell'alba sono divampati - aggiunge - sono stati prontamente spenti: Agrigento, San Giovanni Gemini, Barcellona Pozzo di Gotto. "Le 24 ore appena trascorse resteranno scolpite nella memoria collettiva della nostra comunita' come pure ricorderemo con riconoscenza e gratitudine l'instancabile e abile opera di tutti coloro che sono rimasti a fianco della comunita' colpita gravemente", ha detto Pippo Nobile, sindaco di Castel di Lucio, nel Messinese. "Ringrazio tutti - scrive stamani a incendio spento, il direttore generale della Protezione civile, Salvo Cocina - coloro i quali hanno partecipato alle operazioni di spegnimento e assistenza alla popolazione: forestale, vigili del fuoco, sindaci e assessori, volontari di protezione civile regionali e nazionali nonche' i nostri funzionari tutti operativi e instancabili sette giorni su sette. Non bisogna abbassare la guardia pero' perche' le previsioni meteorologiche dei prossimi giorni non ci danno scenari di tregua".
Resta la preoccupazione, infatti, per le alte temperature. "Gli alert meteorologici - afferma la Protezione civile - prevedono una situazione potenzialmente pericolosa" e per questo motivo Cocina ha richiesto la proroga della permanenza delle squadre di volontari della protezione civile nazionale fino a giorno 17 agosto.
Il sistema di protezione civile regionale quotidianamente coordina oltre 350 volontari e mezzi che fanno pattugliamento per la prevenzione e il rapido contrasto agli incendi di interfaccia, sterpaglie e boschivo. A questi operatori si aggiungono gli uomini e le donne dei Vigili del fuoco, Forestale, tecnici e funzionari di protezione civile di livello regionale, provinciale e comunale.
La giornata è segnata intanto da un incendio a Filicudi, a Rocca di Ciavole, nei pressi della scuola. Senza vigili del fuoco, immediatamente si sono dati da fare i volontari della Protezione civile, isolani e carabinieri. Si sono arrangiati con ogni mezzo di fortuna reperito grazie al repentino passa parola avvenuto tra i giovani e sono riusciti a domare le fiamme che per il vento rischiavano di propagarsi. "Sarebbe opportuno - dice Graziella Bonica, docente del luogo - sollecitare l'amministrazione comunale affinché valuti la possibilità di tenere sull'isola, dal 15 giugno al 15 settembre, un mezzo antincendio, perché abbiamo toccato con mano, come un piccolo focolaio vicino per di più, ad un centro abitato, possa diventare un vero pericolo per l'intera popolazione".
Fonte: palermo.repubblica.it
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.