8 Giugno 2019
Sindacati: lunedì 10 a Palermo attivo regionale di Cgil Cisl e Uil in vista della manifestazione nazionale del 22 giugno.
Al centro i temi del lavoro e dello sviluppo in Sicilia e nel Mezzogiorno
I temi del lavoro e dello sviluppo del Mezzogiorno saranno al centro lunedì 10 giugno dell’attivo dei quadri di Cgil, Cisl e Uil siciliane, in preparazione della manifestazione nazionale unitaria che si terrà il 22 giugno a Reggio Calabria a sostegno delle richieste dei sindacati al governo.
Lunedì, l’appuntamento è al San Paolo Palace di Palermo alle 9.30. In programma la relazione del segretario generale della Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio e le conclusioni del numero uno della Cgil regionale, Michele Pagliaro. A presiedere sarà il segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone.
Nel corso dell’iniziativa, dal titolo “Il Sud per l’Italia”, sarà fatto il punto sulla situazione economico-sociale della Sicilia, sulle varie criticità e saranno lanciate le richieste dei sindacati al governo per la ripresa del Mezzogiorno e del Paese. L’iniziativa di Cgil Cisl e Uil siciliane vuole anche essere un monito al governo regionale “il cui stallo dell’azione politica – sottolineano Pagliaro, Cappuccio e Barone – nella situazione di crisi che vive la Sicilia, è insostenibile”. “Siano in presenza di una manovra nazionale di bilancio – dice il documento di Cgil, Cisl e Uil – che penalizza ancora una volta il Mezzogiorno tagliando risorse e introducendo misure spot a somma zero. Servono invece interventi che rilancino le reti infrastrutturali materiali e immateriali, il lavoro e nuove produzioni per rispondere ai bisogni sociali”. Drammatico il bilancio occupazionale in Sicilia negli anni della crisi: dal 2008 al 2018 il tasso di occupazione è passato dal 44,2% al 40,7% e il tasso di disoccupazione dal 13,7% al 21,5%”. La piattaforma sindacale unitaria parla di interventi specifici per il Mezzogiorno, di politica industriale, di misure per il lavoro e per la lotta alla povertà, di riforma fiscale e lotta all’evasione, di previdenza. Ma anche di “Autonomia differenziata”, ribadendo il no alla regionalizzazione di materie come la sanità con la creazione di disparità tra regioni per quanto riguarda i Lea, l’istruzione e il fatto che “un sistema decentrato non può prescindere dall’obbligo di partecipazione di tutte le regioni ai meccanismi perequativi e solidaristici sanciti dalla Costituzione”.
Fonte: www.ilgazzettinodisicilia.it
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.