29 settembre 2017

VERSO LE ELEZIONI. BIG E SORPRESE, FUGHE E RITORNI REGIONALI, LE LISTE SONO PRONTE


Iniziativa elettorale nel comitato di Micari

di Accursio Sabella e Salvo Toscano
PALERMO - Big del recente passato e outsider, imprenditori antiracket, attrici, “mogli di” e “fratelli di”. Ormai ci siamo. A una settimana appena dai termini per la presentazione delle liste, si va componendo il puzzle delle candidature, mentre tiene banco il tema delle "liste pulite". Intanto, ecco i primi nomi del Megafono di Crocetta, quelli a sostegno di Claudio Fava, e le “sfide” nei collegi dove spuntano nomi già noti della politica siciliana. 

I nomi del centrodestra 

Le liste a sostegno di Musumeci sono per lo più definite. L'ultima novità è l'ufficializzazione della candidatura di Riccardo Gallo capolista ad Agrigento di Forza Italia. Lo ha reso noto la segreteria provinciale del partito, che indica tra gli altri candidati il consigliere comunale di Licata Giuseppe Federico, il sindaco di Ravanusa Carmelo D'Angelo, la dirigente scolastica Patrizia Marino, moglie dell’ex presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. Torna sempre nella lista azzurra, in prima persona (per giorni si era parlato della possibile candidatura della figlia), l’ex manager dell’Asp di Palermo e già eurodeputato Salvatore Iacolino. A Catania, #DiventeràBellissima punterà sull’ex deputato regionale Giuseppe Arena, su Angelo Sicali, su Adele Palazzo e sull’attrice Valeria Contadino. 

Intanto la coalizione incassa anche il sostegno di Scelta civica. Sono state ufficializzate infatti a Trapani le candidature di Mariella Grimaudo già segretaria provinciale trapanese del partito, e a Catania di Rosa Maria Baiamonte già vice segretario regionale .“Sono certo che l’esperienza e la capacità di Baiamonte e Grimaudo – ha detto il segretario nazionale Enrico Zanetti - rappresenteranno al meglio il progetto politico liberale di Scelta Civica e daranno un importante contributo alla vittoria della coalizione di centrodestra in Sicilia”. 

Liste pulite 

A tenere banco è il tema delle candidature che destano imbarazzi. E che attirano su Musumeci, predicatore di rigore, gli strali degli avversari. E non c'è solo il figlio di Francantonio Genovese, Luigi, a far discutere. Un nome della discordia è quello di Riccardo Pellegrino, in lista con Forza Italia a Catania, consigliere uscente con parentele scomode, il cui nome era già finito all'attenzione della Commissione Antimafia presieduta proprio da Musumeci. Un altro nome che può fare discutere è quello dell'uscente Giambattista Coltraro. Il notaio siracusano in questi anni in maggioranza con Crocetta, ora a processo per falso in atto pubblico, è dato dai boatos in rotta d'avvicinamento all'Udc, che si conferma approdo prediletto per i cambia-partito della zona Cesarini. Mentre nel centrosinistra ci sarebbe un caso, scrive ieri Repubblica, relativo alla ricandidatura di Giovanni Di Giacinto, per via di una vicenda giudiziaria risalente al tempo in cui questi era sindaco di Casteldaccia. Un non problema, secondo Sicilia Futura, trattandosi "solo" di un presunto abuso d'ufficio. 

Le liste di Claudio Fava 

Ieri ha sciolto la riserva Pino Apprendi. L'uscente del Pd correrà per Sala d’Ercole con la lista di Claudio Fava: una scelta che comporterebbe quindi la sua uscita dal partito. La lista di Fava a Palermo vedrà correre anche l'uscente Mariella Maggio, Ottavio Navarra, Sonia Spallitta (di Rifondazione comunista), Luigi Carollo (per Sinistra Comune), Totò Alamia, Giovanni Troia (già consigliere comunale a Capaci), l’ex assessore a Termini Imerese Caterina Mastrosimone. A Catania, con Fava correrà l’avvocato delle Acli Vittorio Bertone, oltre all’ex presidente del consiglio comunale di Palagonia Salvo Grasso. A Messina in corsa l’ex assessore comunale di Barcellona Pozzo di Gotto Raffaella Campo e Maurizio Rella, consigliere comunale di Messina in rappresentanza del movimento del sindaco Renato Accorinti, Ketty Bertuccelli portavoce di ‘Cambiamo Messina dal basso’. A Trapani in lista l’ambientalista di Castelvetrano Lucia Titone, mentre sta per sciogliere la riserva Massimo Fundarò. A Caltanissetta l’avvocato e già consigliere comunale e assessore nel Comune di Gela, Paolo Cafà.  Ad Agrigento Rosario Gallo, ex sindaco di Palma di Montechiaro. A Ragusa ci sarà Resi Iurato e l'ex senatore dei Ds ed ex sindaco di Vittoria Ciccio Aiello. 

I movimenti nel centrosinistra 

E a proposito di ex sindaci, passando alla coalizione di Fabrizio Micari, ha scelto la lista dei Territori-Micari presidente Giuseppe Ferrarello, già primo cittadino di Gangi, corteggiatissimo anche da altre liste di centrosinistra. Sicilia Futura dopo avere accolto a Caltanissetta l'ex assessore regionale Gianluca Miccichè, contende ai Centristi un altro nome, quello di Pippo Sorbello a Siracusa. 

La lista di Alternativa popolare, pagato dazio per la scelta politica dell'alleanza con i riformisti, sta colmando gli spazi lasciati vuoti dai deputati transitati a destra con diversi nomi nuovi. A Palermo non ci sarà l'uscente Di Maggio, ma saranno in lista l'assessore regionale Carmencita Mangano (che potrebbe essere indicata anche nel listino del presidente), Francesco Scarpinato, Michele Nasca, Paolo Caracausi (consigliere comunale con Idv) e il professore Adelfio Mario Latteri, il cui fratello fu deputato, mentre ad Agrigento ci sarà l'ex deputato Giancarlo Granata e a Messina il segretario provinciale di Idv (movimento che quindi in questa occasione confluisce nelle liste di Ap) Salvatore Mammola.

Nel Pd, ad Agrigento nelle prossime ore dovrebbe sciogliere la riserva il coordinatore cittadino di Sciacca e renziano Michele Catanzaro che se la vedrà anche con l’uscente Giovanni Panepinto, mentre nello stesso collegio correranno Totò Cascio per Sicilia Futura e Mariella Lo Bello (che andrà quasi certamente nel listino) per il Megafono. A Palermo quasi chiusa la lista dem, con i big Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici e una schiera di candidati pronti a contendersi la terza piazza, come Fabrizio Ferrara e Salvo Lo Biundo, ex sindaco di Partinico. 

I candidati di Crocetta 

A proposito di Megafono, il governatore Crocetta sta lavorando alla chiusura delle liste, dalle quali, nelle prossime ore potrebbe venir fuori qualche grossa sorpresa. Intanto, a Palermo oltre al capolista Crocetta (lo sarà anche a Catania e Messina) ecco l’imprenditrice antiracket Valeria Grasso, il candidato alle ultime elezioni comunali di Bagheria Daniele Vella, il direttore di Madonie News Vincenzo Lapunzina e il medico e sindaco di Motta d’Affermo, Sebastiano Adamo. A Catania, invece, correrà con le liste di Crocetta il deputato uscente del Pd Gianfranco Vullo che fino a poco tempo fa si autodefiniva un “vero renziano”. Sempre nel collegio etneo, come annunciato pochi giorni fa, con Crocetta correrà Carmelo Leanza (fratello di Lino, ex assessore regionale scomparso prematuramente pochi anni fa), il coordinatore del movimento Giuseppe Caudo e il consigliere comunale Lanfranco Zappalà. A Messina, invece, nelle prossime ore quasi certamente scioglierà la propria riserva il neo assessore ai Beni culturali Aurora Notarianni, con lei in lista anche Giuseppe Cannistrà, sindaco di Monforte San Giorgio. A Trapani poi verrà candidato il geologo mazarese Roberto Gallo, a Ragusa Concetta Fiore, a Caltanissetta il gelese Ennio Di Pietro. 

I Cinquestelle: conferme e outsider 

Il Movimento Cinque stelle ha invece risolto da un po’ il tema delle liste, attraverso le Regionarie, nonostante queste siano state sospese dal tribunale civile di Palermo. Confermati tutti i deputati uscenti: molti di loro troveranno posto anche nel listino. A concorrere per Sala d’Ercole però anche alcuni outsider. A Palermo Luigi Sunseri, collaboratore dell'eurodeputato grillino Ignazio Corrao, Giovanni Callea, l'esperto di marketing e comunicazione e che è stato tra gli organizzatori del 'Kals'Art'  e Alì Listì Maman che abbandonò polemicamente le “Comunarie”. A Catania proverà a scalzare i big un nome storico del movimento come Lidia Adorno, che nel 2013 sfidò Enzo Bianco per la carica di sindaco. A Messina, ecco Alberto Laspada, ad Agrigento Giovanni Di Caro. Ormai ci siamo: è l'ultima settimana utile per chiudere le liste. Poi partirà ufficialmente la corsa per Palazzo d'Orleans e per Sala d'Ercole. 

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Il centrosinistra punta sulle liste;  

Liste, il risiko del centrodestra; 

I "figli di" in lista.

29 Settembre 2017
Fonte: livesicilia.it





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