Caldo e incendi, situazione drammatica in tutto il Centro/Sud: Roma vola a +37°C, Firenze e Perugia raggiungono i +36°C ma in Sardegna abbiamo picchi di +40°C. Clima rovente e fiamme ovunque, esercito in azione
28 Agosto 2017
Non accenna a placarsi
l’emergenza incendi, soprattutto al centro sud dove sono ore di fuoco
con temperature elevatissime su molte Regioni. Abbiamo, infatti, picchi
di caldo estremo in Sardegna con +40°C a Sanluri, +39°C a Guspini,
Vallermosa, Asuni, San Vito e San Gavino, +38°C a Carbonia, Barumini e
Sestu; in Sicilia con +38°C a Caltanissetta, Mazara del Vallo, Sciacca,
Caltagirone, Aragona, Francofonte e Mineo, +37°C a Castelvetrano,
Lentini, Paternò, Ramacca, Agira e Riesi, +36°C a Siracusa, Trapani,
Agrigento, Licata, Noto, Salemi, Marsala, Bronte, Gela e Comiso;
nel Lazio con +38°C a Frosinone, Villa San Giovanni in Tuscia e
Guidonia, +37°C a Roma, Viterbo, Tivoli, Morlupo, Anguillara Sabazia,
Tarquinia, Ferentino e Isola del Liri; in Toscana con +37°C a
Grosseto, +36°C a Firenze e Siena e +35°C ad Arezzo;
in Puglia con +37°C a Taranto e Foggia, +36°C a Grottaglie, Cerignola,
Tuglie e Taurisano, +35°C a Lecce; in Basilicata con +37°C a
Montescaglioso, Marconia e Pisticci, +36°C a Matera. Nelle altre
Regioni, abbiamo +37°C a Benevento, Orvieto e Rende, +36°C a Perugia,
Matera e L’Aquila, +35°C a Cosenza, Soverato, Castrovillari, Campobasso e
Avezzano.
Per quanto riguarda gli incendi,
situazione piu’ critica e’ al momento quella della parte alta della
provincia di Rieti: sul Monte Giano, ad Antrodoco, le fiamme stanno
bruciando la parete ovest ormai da quasi una settimana, distruggendo
anche la storica scritta “Dux”. Su ordinanza del sindaco del paese
reatino, Alberto Guerrieri, e’ stata disposta l’evacuazione di cinque
abitazioni in localita’ Rapelle, lungo la Salaria, dove il traffico
procede in senso alternato. Anche a Poggio Bustone un vasto rogo si e’
propagato fino a portarsi a ridosso delle abitazioni mentre le fiamme
che interessano l’area di Monte Prato, a Cittareale, si sono propagate
fino al versante amatriciano, avvicinandosi al territorio del Comune
distrutto dal terremoto del 24 agosto 2016 e mettendo a rischio le
frazioni di Aleggia e Forcelle. “Solo l’intervento aereo puo’
scongiurare danni maggiori”, ha detto il sindaco di Cittareale,
Francesco Nelli, “occorrono altre tre Canadair”. Anche in Calabria e’
proseguito per tutta la notte il lavoro degli operatori impegnati nello
spegnimento di numerosi focolai: la Protezione civile regionale
stamattina ne segnalava 46. Il fronte del fuoco attraversa tutta la
regione, investendo le province di Cosenza – dove la situazione appare
piu’ complessa – Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio. “E’ una vera
guerriglia, quella che stiamo subendo – dice Mario Bria, sindaco di
Rose, dove si e’ reso necessario evacuare una clinica per lungodegenti –
e abbiamo bisogno di mezzi straordinari da parte del governo. E’ una
guerra e lo Stato sta dimostrando di non saper rispondere”.
In Campania, l’incendio che dalle 15 di
ieri interessa il campo rom del quartiere Scampia “e’ di evidente
origine dolosa”, ha denunciato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris,
sottolineando che si tratta di un fatto “di una gravita’ inaudita.
L’area interessata e’ vastissima e anche l’autoparco della nostra
azienda di igiene urbana, Asia, ha subito danni enormi, con circa una
ventina di automezzi distrutti. E’ assolutamente necessario individuare i
responsabili di questa azione criminale che ha prodotto danni
ambientali e materiali devastanti e che poteva attentare alla vita anche
di bambini”. Nel campo rom abitavano circa 700 persone che si sono
allontanate autonomamente. Complessivamente, conferma il Dipartimento
della Protezione civile, le richieste di intervento gia’ arrivate al
Centro operativo aereo unificato sono venticinque: 6 dalla Campania e
dal Lazio, 4 dall’Abruzzo, 3 dalla Calabria, 3 dalla Sicilia, 2 dalla
Basilicata e una dal Molise. A Ciampino sono atterrati due Canadair e un
terzo mezzo di supporto del modulo aereo antincendio boschivo della
Francia, attivati da Bruxelles su richiesta del governo italiano
nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile. “E il terzo
sostegno” di questo tipo ricevuto dall’Italia quest’estate, ha ricordato
la Commissione Ue, annunciando di sostenere il nostro Paese anche
fornendo immagini satellitari grazie al sistema Copernicus: “siamo
pronti a fornire ulteriore assistenza se necessario”. “Con oltre 120mila
ettari andati a fuoco nel 2017 in Italia – ricorda la Coldiretti –
gli Incendi sono praticamente triplicati rispetto alla media dei 10 anni
precedenti spinti dalla siccita’, dall’incuria e dall’abbandono dei
boschi divenuti facile preda dei piromani”. Risultato: ci vorranno
almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni
all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo e un costo per la
collettivita’ stimabile in circa 10 mila euro l’ettaro percorso dalle
fiamme.
Fonte: www.strettoweb.com
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