26 agosto 2016

SUI FORESTALI IL GOVERNO CROCETTA STA DI NUOVO GIOCANDO COL FUOCO. IL PROVVEDIMENTO DI VERIFICA PENALE STA COLPENDO L’INTERO COMPARTO DEI LAVORATORI. MA COSA HANNO FATTO INVEVE I DEPUTATI REGIONALI FINO A OGGI PER CONTROLLARE L’AZIONE GOVERNATIVA?


Sui forestali il governo Crocetta sta di nuovo giocando col fuoco


Il provvedimento di verifica penale sta colpendo l’intero comparto dei lavoratori

Sui forestali il governo Crocetta sta di nuovo giocando col fuoco


3.500 forestali a rischio licenziamento, secondo il dossier “Operazione Pulizia” compilato dalla ex dirigente generale Anna Rosa Corsello. Altro che “ristabilire criteri di giustizia” sui lavoratori forestali siciliani, come si sono vantati davanti alle telecamere gli autori del recente provvedimento: costoro piuttosto andrebbero denunciati per diffamazione aggravata, abuso di potere e minacce ai più deboli. A partire da giugno, in tantissimi dipendenti regionali si sono visti recapitare lettere spuntate dal nulla. Era stato trovato in loro “qualcosa di incompatibile” con il rapporto di lavoro in corso, alla luce di tutta la biografia precedente. I reati contestati sono di portata irrilevante, risalenti anche a trent’anni addietro e mai più seguiti da nessun comportamento sbagliato ma al contrario da un corretto rapporto di lavoro del forestale. Inoltre, ogni forestale ha firmato un contratto che impegna ambo le parti a precisi accordi, non è ammesso il retroattivo cambiamento delle regole del gioco: se una persona è stata assunta così com’era, ora sarebbe ingiusto andare a cambiare i criteri dicendogli che lui non andava bene – dopo trent’anni –  e minacciando seriamente di buttarlo in mezzo alla strada. Si sta sparando nel mucchio, mentre all’inizio si era detto di limitarsi ai pochi casi davvero gravi sul piano penale.
Non ci si comporta in modo tanto cinico verso persone che sono prima di tutto portatori di diritti civili in questo Paese, colpendoli come lavoratori e lasciandoli alla disperazione con le loro famiglie. Questo vorrebbe essere un governo di sinistra? Ricordiamo che anche la Costituzione della Repubblica Italiana afferma che l’obiettivo dello Stato deve essere sempre l’inclusione sociale, anche attraverso il lavoro. Perfino in caso eventuale di interdizione dai pubblici uffici, il provvedimento è temporaneo e sono stati previsti percorsi di riabilitazione. Chi è Crocetta per andare a valutare i “requisiti morali” di qualcuno e dire che si tratta di “gente pericolosa”? Siamo davanti a un governo che si fa giudice in terra senza averne titolo – né tantomeno competenza – e che sta deteriorando il rapporto di fiducia tra le istituzioni e i lavoratori pubblici regionali come i forestali. Siamo davanti a un autogol che incrementa il malcontento della categoria. È un danno enorme, che va fermato subito perché poi a ripararlo ci vorranno decenni e sarà il difficile compito di chi erediterà l’azione tanto inconcludente quanto antisociale del governo Crocetta. Egli ancora una volta è su una strada sbagliata e controproducente: non è “dichiarando guerra” ai lavoratori che si fa progredire la Sicilia.
Cosa hanno fatto i deputati regionali fino a oggi per controllare l’azione governativa? Le opposizioni rappresentate nel Parlamento Siciliano escano dalle ferie e si mobilitino rapidamente insieme alle rappresentanze sindacali, per indurre il governo regionale a cambiare rotta sulla questione dei forestali. Per parte nostra vigileremo finché i responsabili a tutti i livelli di questo iniquo provvedimento saranno individuati con chiarezza, insieme ai loro partiti politici di riferimento, in modo che il popolo sovrano sappia regolarsi alle prossime votazioni.


25 Agosto 2016
https://albasiciliana.com/2016/08/25/sui-forestali-il-governo-crocetta-sta-di-nuovo-giocando-col-fuoco/






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