Tratto dal nuovo sito a cura di Santo Cortese
www.forestalisicilia.com
LA NOSTRA PROPOSTA
Qualcuno si è messo in testa di rifare il nuovo riordino forestale in Sicilia. La proposta dell’assessore all’agricoltura Cracolici si basa sulla nascita di una nuova agenzia per la gestione dei lavoratori forestali in Sicilia. Ma cosa c’è da gestire?
Noi lavoratori forestali non abbiamo bisogno di una nuova gestione esterna, magari inconsapevole dei lavori interni al demanio forestale. Vogliamo il riordino di un nuovo sistema idraulico forestale ideato da noi, ideato da tutti i forestali che da più di 30 anni lavoriamo nel settore, che sentiamo il favoloso suono degli alberi e conosciamo albero per albero, perché siamo stati noi a farli nascere, a curarli, coltivarli e mantenerli in vita.
Nessuna agenzia esterna ci deve coinvolgere. Noi forestali della Sicilia non lasciamo e non modifichiamo il nostro lavoro che abbiamo accudito nei boschi, nelle montagne, nelle ore più fredde dell’inverno, nei parchi, nelle aree attrezzate di tutta la Sicilia.
La proposta dell’assessore Cracolici non porta nessun riordino forestale. Siamo abituati a vedere tutti i giorni gli alberi, i viali dei boschi, ci impegniamo ogni stagione estiva a lavorare i viali parafuoco nelle ore più calde dell’estate, questa è la realtà dei lavoratori forestali in Sicilia e nessuno può cambiarla. In qualità di portavoce di questo sito dedicato ai forestali siciliani mi sento di fare una nuova proposta di riordino idraulico forestale ed ho il bisogno di esporla, con la speranza che l’assessore Cracolici ne prenda visione e consapevolezza che questa è la proposta giusta per noi e per tutti.
COSA CHIEDIAMO:
- Riordinare i lavoratori forestali 78isti da 78 a 101 giornate lavorative annue.- Riordinare i lavoratori forestali 101isti da 101 a 151 giornate lavorative annue.
- Riordinare i lavoratori forestali 151isti da 151 a OTI.
- Rivalutare le vecchie qualifiche forestali.
- Rivalutare la qualifica di “addetto parchi ed aree protette” con mansioni di vigilanza nei parchi e nelle aree protette.
- Rivalutare la qualifica di “custode animali nei parchi”.
- Reinserire la qualifica di “falegname forestale specializzato” per la costruzione di tavoli nelle aree attrezzate.
- Reinserire la qualifica di “muratore a secco specializzato” per la costruzione di barbecue nelle aree attrezzate.
- Inserire nuove qualifiche.
- Inserire la qualifica di “guardia bosco” con mansione di vigilanza 24 ore su 24 dal 1 giugno al 30 settembre, nei demani forestali per evitare che piromani brucino i boschi, per evitare che i boschi diventino discariche, per evitare pascolo abusivo.
- Inserire la qualifica di “guardia parco specializzato” con mansioni di vigilanza e dirigenza nei parchi.
- Inserire la nuova qualifica di “progettista forestale specializzato”, per i progetti nel demanio forestale quali nuove stradelle, nuove piantumazioni di piante e siepi, pulitura corsi d’acqua.
- Inserire la nuova figura di “istruttore dei cantieri forestale” che collaborerà con le varie amministrazioni forestali nell’organizzare i nuovi lavori.
- Inserire la qualifica di “potatori forestali specializzati”.
Questo è quello che vogliono i lavoratori forestali in Sicilia.
Solo così ci sarà di conforto la speranza di rivedere i nostri boschi in vita e poterci lavorare ancora una volta, secondo le nostre qualifiche e le nostre esperienze lavorative. Il bosco è vita, il bosco è di tutti ma soprattutto è nostro e siamo noi lavoratori forestali ad accettare la nostra proposta per un nuovo riordino idraulico forestale in Sicilia
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