Pd lombardo stravince contro Lega,
Pd Sicilia straperde contro M5S
In Lombardia il Partito democratico ha conquistati i dodici maggiori comuni della regione.
I ballottaggi hanno regalato al partito di Renzi una performance senza
precedenti, che aveva nel paniere nientemeno che il comune di Varese,
storica roccaforte leghista.
In Sicilia il Pd, invece, ha perso ben otto comuni, alcuni dei quali importanti,
grazie all’appeal che oggi i grillini hanno conquistato nell’Isola.
Laddove i dem hanno dovuto confrontarsi con il Movimento 5 Stelle, hanno
perso di brutto. Alcamo, Favara e Porto Empedocle, seppure in misura
diversa, hanno decretato una sconfitta bruciante, il voto a favore dei
candidati grillini è stato plebiscitario. Non solo, dunque, i dem
perdono quando si confrontano con i grillini, ma non sono nemmeno
competitivi.
In Lombardia, invece, il Movimento 5 Stelle non ha ancora alcun appeal,
ed i leghisti, che pure hanno in quella regione il numero più alto di
voti, ed una tradizionale seguito, hanno ottenuto in questa tornata
elettorale il risultato peggiore.
Come valutare questi risultati, e soprattutto la diversità dei comportamenti elettorali
sul partito di maggioranza? Sia la Lega Nord quanto il Movimento 5
Stelle rappresentano l’opposizione dura e pura, ma con una differenza.
Mentre la Lega Nord fa parte di una cordata, il Movimento 5 Stelle ama
la solitudine e non deroga mai da questa opzione, che ormai fa parte del
suo Dna.
La protesta, dunque, si incanala più facilmente verso il Movimento 5 Stelle,
che non ha alleati e compagni di viaggio, piuttosto che verso i
leghisti, che pure con Matteo Salvini, hanno radicalizzato il loro
linguaggio. Potrebbe avere contribuito alla sconfitta in Lombardia la
felpa lepenista di Salvini, i favori concessi con tanto entusiasmo verso
Trump, che sono icone di un estremismo, che i lombardi non hanno
gradito. Protesta sì, ma non al punto da affidarla a lepenisti e
trumpisti.
In Sicilia, tuttavia, potrebbe esserci una ragione in più.
A differenza della Lombardia, laddove il partito si presenta
sufficientemente coeso, in Sicilia le divisioni ne hanno danneggiato
l’immagine. In più, rispetto alla Lombardia, il Pd siciliano ha
rappresentato, agli occhi dell’elettorato, il partito che polarizzava le
attenzioni della intramontabile classe dirigente. Divisi e con le
stesse facce, insomma.
26 Giugno 2016
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