02 novembre 2015

COMA PROFONDO DEI NOSTRI POLITICI



Ricevo e pubblico
da Rocco Boccadifuoco


Coma profondo dei nostri Politici

Cari colleghi, vediamo con stupore e rabbia quello che succede in questi ultimi giorni . La politica è solo tornaconto personale e niente altro.  Come si fa a non vedere la necessità  in cui vive la nostra regione, oramai fatta a pezzi, strade che crollano , frane che invadono le corsie di autostrade, ponti che vengono giù come se niente fosse, per non dire le vite umane perse in queste calamità naturali. Forse non sempre con la prevenzione si può placcare l’ira della natura, ma sicuramente la si può prevenire, basta una sana e preventiva  programmazione sul territorio, oltre ad avere una forza lavoro come quello del corpo forestale prontamente disponibile, ma vediamo che i nostri politici tutti ( forse qualcuno si salva)  hanno altri problemi da risolvere. Credetemi la spartizione delle poltrone è un grosso problema, e se ne fregano se la Sicilia e tutta l’Italia fa a fondo, figuriamoci se si preoccupano del comparto forestale. Chiediamo al Presidente Crocetta come si può fermare un paese per futili motivi burocratici quando c’è una necessità urgente ed immediata  di soccorso nei vari comuni della Sicilia, non ha senso far transitare glia addetti   AIB nell’azienda forestale per svolgere lavori meno utili paragonati alle attuale necessità ed urgenza.  I Consiglieri della nostra regione, tutti quanti, dovrebbero scendere in piazza assieme a noi a manifestare se la giunta regionale, che  non esiste, non è più capace di nessuna forma di programmazione preventiva e soprattutto costruttiva per la nostra regione.  Non diamo colpa ai burocrati incompetenti, essi  sono li perché la politica li vuole li, penso che ci sono ancora in giro persone capaci di  lavorare, solo che non sono utili alla politica farebbero del bene solo al paese non a loro. Diciamoci la ferità anche i sindacati l’ho sanno, e molte  volte fa comodo pure a loro. I sindacati dovrebbero lottare per il giusto, per la legalità, per tutte le categorie dei lavoratori nessuno escluso senza scendere a patti che danneggia una parte di essa. Non ho mai capito, e vorrei che me lo spiegassero come si è escluso il 20% degli ABI  come se nulla fosse. E’ come avere dei figli, se si muore di fame uccido l’ultimo arrivato, ma forse non era più sempliceche tutti venissero sacrificati per una piccola parte, sempre che fosse  necessario?
Certo molti ci considerano degli  stupidi, ma la vera stupidita è quella di avervi votati per sedere su quelle poltrone.  Giocate come se gli ‘uomini fossero dei semplici pupazzi di ferro come i soldatini.
Se non siete capaci perché non andate a casa dove sicuramente fate meno danni almeno spero.
Se ancora avete a cuore questo paese svegliatevi dalla vostra cecità ed iniziate a lavorare per il paese, un giorno potrete dire ai vostri figli con orgoglio chi era suo padre.
Un vostro Collega dell’AIB 






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