Ambiente, dalla provincia
Dal WWF di Caltanissetta: “No al taglio dissennato dei demani forestali presenti nel territorio nisseno”.
“No al taglio dissennato dei demani forestali del nisseno”. E’ il messaggio che ha voluto ribadire con forza il WWF di Caltanissetta in occasione del recente incontro presso la III Commissione parlamentare “Attività Produttive” dell’Assemblea Regionale Siciliana. In una nota il WWf ha spiegato: <In quella sede ufficiale ed istituzionale il WWF ha espresso forte preoccupazione e dissenso per l’intensa attività di “taglio a raso” di vastissime aree demaniali occupate da rimboschimenti con essenze alloctone, presenti nei distretti forestali del Nisseno; si tratta di popolamenti artificiali di Eucalitto (in particolare E. globulus, E. camaldulensis, E. gomphocephala), puri o misti con subordinate conifere o altre latifoglie. Tali alberi vengono abbattuti per fornire legname ad una centrale a biomasse di proprietà della Friel Green Power, sita presso la zona industriale di Dittaino, in Provincia di Enna>. <Ciononostante – ha proseguito il WWf Caltanissetta – tali aree rimboschite hanno ormai caratterizzato le zone interne della Sicilia in quanto è innegabilmente evidente la loro progressiva integrazione nel paesaggio naturale; conseguentemente, tali boschi – pur a fronte di numerosi errori compiuti – sono diventati un’importante risorsa ambientale, paesaggistica, turistico-ricreativa, economica (es. per gli apicoltori o per il pascolo) e contribuiscono a fissare grosse quantità di carbonio. Inoltre, non va sottaciuta la loro importanza come siti di rilevante interesse faunistico per la sosta, il rifugio e la riproduzione di specie selvatiche sia stanziali che migratorie”. Secondo il WWf di Caltanissetta: <Il vigente contratto di compravendita “per la vendita dei prodotti delle foreste demaniali (biomassa d’Eucalipto)” stipulato tra la Regione Siciliana – Azienda Foreste Demaniali e la Biomasse Sicilia s.r.l. in data 12.3.2001 (integrato con contratto del 19.12.2007) – lungi dal recepire le indicazioni provenienti dal mutato quadro normativo statale e comunitario e dall’atteggiamento culturale nei riguardi delle foreste in campo internazionale ed europeo, proponendo modalità sostenibili degli interventi di sfruttamento delle risorse forestali e facendo emergere il concetto di gestione forestale sostenibile – si sta rivelando come un esteso, irrazionale, aggressivo e nefasto attacco al patrimonio boschivo dell’entroterra siculo, attuato solo per speculazioni economiche>. Il WWf di Caltanissetta ha spiegato che, in un documento dello stesso WWF Caltanissetta consegnato al Presidente della III Commissione, on. Bruno Marziano, vengono analiticamente illustrati 8 aspetti fra le diverse criticità del progetto: danni al suolo, impatto ecologico, sfruttamento insostenibile, gestione forestale, tutela del paesaggio, tutela della fauna, conservazione della biodiversità, trasparenza e partecipazione. Il WWF Caltanissetta, pertanto, ha chiesto l’immediata cessazione dei tagli boschivi e degli altri lavori previsti dal contratto con la Biomasse Sicilia, nonché l’annullamento, rescissione o risoluzione dello stesso.
09 Febbraio 2015
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