Arresti, inchieste e smentite
Il momento difficile del governatore
Fatti i compiti a casa il Presidente della Regione Rosario Crocetta
è pronto per riferire agli alleati il contenuto dei suoi colloqui
romani. I tre tavoli che andranno ad essere costituiti questa settimana
fra Palermo e Roma e il commissariamento nel settore dei depuratori che,
a detta di Crocetta, non riguarda la Regione ma i Comuni, saranno al
centro di un nuovo vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans che
prenderà le mosse dai temi della finanziaria per il 2015.
Il governatore Rosario Crocetta nel pomeriggio incontrerà gli alleati per fare il punto sulle riforme da inserire nel testo, anche alla luce dei primi confronti avuti con il sottosegretario Graziano Delrio ma non si limiterà a questo. Con gli alleati dovrà parlare anche dei malumori in giunta e fra i partiti per la gestione della vicenda Expo.
Per Crocetta gli ultimi giorni sono stati complessi. Il tempo è trascorso più a smentire e precisare che non a lanciare idee e comunicazioni. Tre smentite in tre giorni hanno caratterizzato la comunicazione del Presidente che ha dovuto ripetutamente precisare che il Commissariamento sui depuratori non è uno ‘sgarbo’ di Renzi all’indomani della decisione di convocare un tavolo anche su ambiente e distribuzione idrica. Seconda precisazione sulle polemiche relative alla mancata costituzione di parte civile nel processo contro un funzionario regionale accusato di mazzette e, infine, la polemica su Expo, sul suo consulente e sui malumori in giunta.
Ed oggi sul Presidente sono piovuti altri temi ad iniziare dal ‘fulmine’ sul leader di Confindustria, Antonello Montante, che esprime un assessore in giunta. “Di Antonello Montante – dice Crocetta – conosco la storia personale e professionale. Non è dai giornali che si apprendono le cose. Io lo conosco come persona impegnata nella lotta alla mafia”.
Neanche una parola, fino ad ora, su Giuseppe Faraone, il consigliere comunale di Palermo del Megafono-Drs arrestato per mafia. certamente Crocetta non lo conoscerà così come non potrà conoscere tutti i consiglieri saltanti sul carro del Megafono in questi due anni.
Arresti e indagini a parte, si parla di bilancio con gli alleati. E il discorso non sarà semplice.
Il governatore Rosario Crocetta nel pomeriggio incontrerà gli alleati per fare il punto sulle riforme da inserire nel testo, anche alla luce dei primi confronti avuti con il sottosegretario Graziano Delrio ma non si limiterà a questo. Con gli alleati dovrà parlare anche dei malumori in giunta e fra i partiti per la gestione della vicenda Expo.
Per Crocetta gli ultimi giorni sono stati complessi. Il tempo è trascorso più a smentire e precisare che non a lanciare idee e comunicazioni. Tre smentite in tre giorni hanno caratterizzato la comunicazione del Presidente che ha dovuto ripetutamente precisare che il Commissariamento sui depuratori non è uno ‘sgarbo’ di Renzi all’indomani della decisione di convocare un tavolo anche su ambiente e distribuzione idrica. Seconda precisazione sulle polemiche relative alla mancata costituzione di parte civile nel processo contro un funzionario regionale accusato di mazzette e, infine, la polemica su Expo, sul suo consulente e sui malumori in giunta.
Ed oggi sul Presidente sono piovuti altri temi ad iniziare dal ‘fulmine’ sul leader di Confindustria, Antonello Montante, che esprime un assessore in giunta. “Di Antonello Montante – dice Crocetta – conosco la storia personale e professionale. Non è dai giornali che si apprendono le cose. Io lo conosco come persona impegnata nella lotta alla mafia”.
Neanche una parola, fino ad ora, su Giuseppe Faraone, il consigliere comunale di Palermo del Megafono-Drs arrestato per mafia. certamente Crocetta non lo conoscerà così come non potrà conoscere tutti i consiglieri saltanti sul carro del Megafono in questi due anni.
Arresti e indagini a parte, si parla di bilancio con gli alleati. E il discorso non sarà semplice.
09 Febbraio 2015
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