ARS
Regione, Forestali: il commissario dello Stato dà il via libera alla legge
Lo ha reso noto il presidente Crocetta: «Nonostante - ha
aggiunto - in tanti dicessero che sarebbe stata impugnata, sono
soddisfatto»
PALERMO. Via libera del Commissario dello Stato alla legge che assicura gli stipendi
ai Forestali. Lo ha reso noto il presidente della Regione siciliana,
Rosario Crocetta, poco prima di entrare a sala d'Ercole all'Ars per
presentare la nuova giunta di governo. «Nonostante - ha aggiunto - in
tanti dicessero che sarebbe stata impugnata, sono soddisfatto».
Il testo, stilato qualche giorno fa, prevede lo stanziamento di 22 milioni e mezzo per consentire agli stagionali di ultimare le giornate lavorative previste dal contratto. Diciotto milioni verranno prelevati dal fondo di rotazione della Crias, la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane e agricole, gli altri 4 milioni e mezzo provengono da fondi residui del 2012 non utilizzati. Inizialmente, il testo messo a punto dal governo prevedeva un budget di 19 milioni, che sarebbero stati stornati dalla Crias per pagare i precari.
L’aumento delle risorse consentirebbe a tutte le categorie (cinquantunisti, settantottisti e centunisti) di ultimare le giornate lavorative. La categoria più a rischio è quella dei cosiddetti settantottisti, perché su 78 giornate finora ne hanno fatte solo 28. Sospesi dal lavoro per mancanza di fondi rischiavano di non potere completare il monte ore.
Il testo, stilato qualche giorno fa, prevede lo stanziamento di 22 milioni e mezzo per consentire agli stagionali di ultimare le giornate lavorative previste dal contratto. Diciotto milioni verranno prelevati dal fondo di rotazione della Crias, la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane e agricole, gli altri 4 milioni e mezzo provengono da fondi residui del 2012 non utilizzati. Inizialmente, il testo messo a punto dal governo prevedeva un budget di 19 milioni, che sarebbero stati stornati dalla Crias per pagare i precari.
L’aumento delle risorse consentirebbe a tutte le categorie (cinquantunisti, settantottisti e centunisti) di ultimare le giornate lavorative. La categoria più a rischio è quella dei cosiddetti settantottisti, perché su 78 giornate finora ne hanno fatte solo 28. Sospesi dal lavoro per mancanza di fondi rischiavano di non potere completare il monte ore.
05 Novembre 2014
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