Stop alla gestione di Legambiente
Le Macalube chiuse e affidate alla forestale
L’area della tragedia di sabato scorso nella quale sono rimasti uccisi due bambini non doveva essere accessibile al pubblico ma solo ai ricercatori per scopi scientifici. L’intera riserva era in affidamento esclusivo a Legambiente e dunque ai volontari che avrebbero dovuto limitare l’accesso del pubblico alle altre aree.
E’ quanto emerso da un vertice oggi pomeriggio alla Presidenza della Regione siciliana convocata dal governatore al quale l’assessore erano presenti l’assessore al Territorio Piergiorgio Gerratana, i direttori dei dipartimenti Territorio e Protezione civile.
“Il presidente della Regione e l’assessore hanno rappresentato ai direttori – si legge in una nota ufficiale – la necessità immediata di chiudere l’accesso per il pubblico a tutte le riserve interessate dal fenomeno dei vulcanelli in Sicilia, di affidare la custodia di tali zone al Corpo forestale e non a volontari, di provvedere alla recinzione di tutte le aree interessate, di affidare all’Istituto di vulcanologia uno studio per la valutazione dei rischi”.
“Nei prossimi giorni – conclude – la riserva verrà interessata da ispezioni tecniche e amministrative che dovranno valutare quanto accaduto”.
29 Settembre 2014
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