Palermo. Le casse regionali sono a corto di liquidità e cresce
l'allarme di dipendenti di enti, aziende e società sul rischio di
rimanere senza stipendio per qualche mese. Non è una novità che la
Regione nei mesi che precedono la fine dell'anno, proprio per mancanza
di liquidità o per non sforare il Patto di stabilità, è costretta a
bloccare i pagamenti. Fenomeno che solitamente si registra tra la fine
di novembre e i primi di dicembre. Ma siamo ancora a settembre e il
problema persiste già da qualche settimana.
Giovedì scorso, la
commissione Bilancio dell'Ars ha convocato l'assessore all'Economia,
Roberto Agnello, per capire cosa sta facendo il governo per scongiurare
l'emergenza finanziaria. A soffrire particolarmente della mancanza di
liquidità sono i lavoratori della forestale
e gli stagionali utilizzati negli enti che fanno capo all'assessorato
delle Risorse agroalimentari. Dall'audizione dell'assessore è emerso che
enti come i Consorzi di bonifica non riscuotono i canoni relativi alla
distribuzione dell'acqua nelle campagne per uso irriguo. In pratica, i
Consorzi non hanno i soldi per pagare gli operai e per le manutenzioni,
pur avendo crediti valutati intorno a 7 milioni di euro.
"Quello
della mancanza di liquidità - ha sottolineato l'assessore Agnello - è un
problema che si verifica ogni fine anno. Se nel 2014 già a settembre
scarseggia la liquidità, si deve al fatto che la Regione è stata
costretta a fare tre manovre finanziarie, complicando una situazione già
difficile. La manovra ter, l'ultima, è stata pubblicata sulla Gurs lo
scorso 11 agosto, bloccando una serie di pagamenti".
L'assessore
Agnello insieme con il Ragioniere generale, Mariano Pisciotta, e
Unicredit (tesoriere della Regione), stanno cercando una soluzione per
superare l'impasse; stanno analizzando le singole voci di bilancio per
verificare quali risorse possono essere utilizzate. "Quest'anno la
situazione - ha aggiunto Agnello - è più complicata rispetto al passato.
In un momento politico così delicato, come l'attuale, c'è il rischio
che vengano messe in atto manovre di autodistruzione. Stiamo lavorando
al bozzone del Bilancio di previsione. I dirigenti dei diversi servizi
dell'amministrazione regionale per indicare le spese da tagliare e quali
sono ritenute incomprimibili. Il tutto accompagnato da dettagliata
relazione tecnica".
Gli uffici dell'assessorato all'Economia, mentre
sono alla ricerca di risorse utilizzabili, sono contestualmente al
lavoro per la redazione del Bilancio di previsione per il 2015 e del
disegno di legge di stabilità. Una manovra che richiederà grandi
sacrifici. "Non vedo la situazione più tragica rispetto allo scorso anno
- ha rilevato Agnello -. Il problema è strutturale ed è legato ai
residui attivi non incassati, a fronte di spese certe. In commissione
Bilancio è venuto a galla che molti enti che fanno capo all'assessorato
delle Risorse agroalimentati, che svolgono attività per conto di
privati, non incassano quanto dovuto per le prestazioni. Mi sembra
davvero paradossale che i Consorzi di bonifica che dovrebbero riscuotere
circa 7 milioni di euro, battano cassa alla Regione invece di reclamare
i propri crediti".
L. M.
23 Settembre 2014
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