I forestali di San Cataldo «Troppi ritardi per gli stipendi»
San Cataldo. «E' dal mese di giugno che siamo senza stipendio. Abbiamo problemi a mandare avanti le nostre famiglie e per di più dobbiamo recarci al lavoro a nostre spese. Tutto questo mentre i nostri politici annunciano di andare in ferie»: lo afferma il segretario provinciale del sindacato Ugl-categoria agricoli e forestali, il sancataldese Angelo Ferrara. Quest'ultimo, a sua volta, è un operatore antincendio 151sta. In provincia, gli operai del comparto sono complessivamente 504.
Diverse volte e da diverso tempo, la problematica relativa al pagamento delle spettanze dei lavoratori forestali ha imperversato sulle cronache locali. Il segretario Ferrara punta maggiormente il dito verso Palermo e le decisioni adottate dalla Regione Siciliana.
«Non è possibile che la Regione si disinteressi dei lavoratori dell'antincendio. Non percepiamo retribuzione da giugno e mi meraviglia il fatto che i nostri politici annuncino di andare in vacanza: certo, loro se lo possono permettere, perché i soldi in tasca per allietare il Ferragosto delle proprie famiglie ce li hanno. Noi, invece, siamo impegnati in servizio per tutto il periodo estivo e, d'altra parte, non possiamo mandare i nostri figli nemmeno in piscina. Questi disagi valgono anche per i lavoratori dell'Azienda».
Come si ricorderà, nelle scorse settimane, la segreteria regionale dell'Ugl-sezione agricoli, forestali e pesca ha presentato un esposto alle dodici Procure della Repubblica siciliane contro l'operato del Governo regionale nel settore forestale, lamentando come in Sicilia, tra giugno e luglio, gli incendi fossero aumentati del 400%.
Ferrara poi aggiunge: «Direi che l'ex assessore regionale Caltabellotta, assieme al collega Lo Bello, non possono vantarsi di aver fatto una legge ad hoc per unire il personale dell'antincendio e quello dell'Azienda forestale, poiché ciò ha comportato solo dei problemi. I disagi sono stati testimoniati dalla partenza in ritardo della campagna antincendio: ciò ha provocato un numero di roghi triplicato rispetto al passato».
Claudio Costanzo
15 Agosto 2014
Lasicilia.it
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