Animata assemblea pubblica dei forestali della zona montana iblea. Malumore e disperazione tra i lavoratori forestali . I sindaci ed il sindacato: ” siamo con voi”.
I
lavoratori forestali dei tre comuni montani iblei non ce la fanno più.
La situazione è diventata non solo insostenibile ma anche drammatica. Ad
oggi non sono stati pagate le spettanze di dicembre 2013 e gennaio,
marzo ed aprile 2014 dei lavoratori forestali che hanno già prestato la
loro opera nei confronti dell’Azienda Foreste Demaniali. Tutto questo
sta comportando disperazione e malumore e sta creando un vero
all’allarme sociale. E’ questa la fotografia che è emersa dall’assemblea
pubblica indetta dal primo cittadino Paolo Buscema in collaborazione
con i sindaci sindaci dei comuni montani di Giarratana e Chiaramonte
Gulfi e con la partecipazione dei sindacati svoltasi nei locali del
Centro Giovanile giovedì sera. Nei vari interventi sia dei sindaci Paolo
Buscema e Lino Giaquinta, dei sindacalisti Emanuele Corrado e di
Giovanni Fracanzino, del Presidente del Consiglio Comunale di Monterosso
Almo Gaetano Dibenedetto e del sindacalista Pippo Stella e di alcuni
lavoratori forestali presenti è stato ribadito che il bosco è un
patrimonio inestimabile che ci appartiene, è da cinquantanni che lo
salvaguardiamo e non possiamo quindi permetterci il lusso di pederlo in ”
fumo”. Il fermo totale dell’avviamento al lavoro da parte dell’Azienda
Forestale non può quindi compromettere il delicato lavoro del servizio
per la prevenzione incendi svolto dagli uomini dell’anticendio che sono
ormai degli operai specializzati in questo settore. Prova ne è il grave
incendio che ha mandato in ” fumo” quindici ettari di bosco nel Parco di
Calaforno dove le squadre dell’anticendio della zona collaborati dai
vigili del fuoco di Ragusa – così come ha ribadito il sindacalista
Emanuele Corrado – non sono stati utilizzati perchè non avevano le
attrezzature anti infortunistiche adatte. Di conseguenza sono stati
fatti intervenire, ma quest’ultimo non era affatto necessario sia per il
tipo di incendio che per la conformazione del territorio, due canader
per una intera giornata sostenendo una spesa finale – a detta del
sindacalista – di cinquantamila euro. Oggi gli unici specilizzati in
grado di spegnere gli incendi sono gli operai dell’antincendio perchè
conoscono bene il terriotrio e poi hanno una alta e particolare
preparazione . Il sindacalista Emanule Corrado, in maniera dettagliata e
professionale, ha ribadito inoltre che oltre la liquidazione degli
arretrati, come spettanze, è urgente ed indispensabile anche leggiferare
per una ristrutturazione ” strutturale ” di tutto il comparto forestale
e per questo sono necessari ben 285milioni di euro. E poi i forestali
che lavorano a regime nel corso dell’anno in Sicilia non sono più di
diecimila, anche se i cud emessi nel 2013 sono stati quasi 23.000. Il
Presidente del Consiglio comunale di Monterosso Almo, in considerazione
della persistente e grave situazione economica dei forestali , ha
proposto di indire urgentemente un Consiglio Comunale aperto dei tre
comuni montani a Monterosso Almo, di dilazionare tutte le tasse locali,
in scadenza tra fine maggio e giugno, di qualche mese e di denunziare
alla Procura della Repubblica tutti gli assessorati ed enti che con i
loro ritardi e le loro non decisioni mettono in serio pericolo la
salvguardia di tutto il territorio boschivo ibleo. Il sindacalista Pippo
Stella nel suo intervento ha proposto un incontro urgente dei tre
sindaci con il Prefetto di Ragusa per una “conferenza di servizio ” su
come gestire questo grave stato di crisi e di tensione degli operai
dell’antincendio, ormai senza una lira in tasca in quanto è l’unico
lavoro. Il sindacalista Giovanni Fracanzino ha ulteriormente ribadito
che il bosco è il nostro fututo e per questo che dobbiamo lottare per la
tutela dell’ambiente, del paesaggio e del territorio. A cosigliato poi
ai sindaci devono costituirsi parte civile per i danni subiti nel bosco
di Calaforno causati dall’incendio. Il sindaco Paolo Buscema tra i vari
interventi ha letto la cicostanziata lettera indirizzata al Presidente
della Regione, al Prefetto di Ragusa ed ai vari Assessorati interessati.
Ha ribadito poi con forza che la sua amministrazione come quella degli
altri due comuni è vicina ai forestali e lo stesso Paolo Buscema è
pronto a partire per Palermo il 27 maggio prossimo per manifestare in
maniera energica contro i comportamenti omissivi della Regione nei
confronti degli operai forestali.
( nella foto da sx il sindaco di Giarratana Lino Giaquinta, il sindaco di Monterosso Almo Paolo Buscema, il segretario Fai Cisl Giovanni Fracanzino e per la Cgil Corrado Emanuele)
( nella foto da sx il sindaco di Giarratana Lino Giaquinta, il sindaco di Monterosso Almo Paolo Buscema, il segretario Fai Cisl Giovanni Fracanzino e per la Cgil Corrado Emanuele)
23 Maggio 2014
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