"UNA MACCHINA CHE CAMMINA CON LA TESTATA FUSA"
Per la Cisl è la Sicilia. L’economia è franata, dice il sindacato
lanciando un richiamo a governo e Ars. La manovra bis va varata in
fretta. Ma non basta. Servono un piano per tagliare i costi strutturali e
una strategia anticrisi condivisa e coerente
“Registriamo che non c’è consapevolezza dell’impatto che la crisi economica sta avendo nella regione. Il dibattito politico in Sicilia è sbiellato e non vedo nessuno sforzo per definire scelte e soluzioni strutturali dei problemi dell’economia siciliana”. È un richiamo forte al governo e alla politica regionali quello del segretario generale della Cisl Sicilia Maurizio Bernava, che parla all’esecutivo della Cisl di Messina della situazione politica e sociale dell’Isola. Per Bernava, il sistema economico è franato e si sta trascinando anche quello dell'amministrazione regionale, degli enti locali e delle società partecipate”. “La Sicilia – dice – è come una macchina che continua a camminare nonostante abbia fuso da tempo la testata. Non basta approvare la manovra bis, che comunque va fatta in fretta”. E a Crocetta: “Oltre a chiedere un atto d’amore il presidente farebbe bene a chiedere un atto di responsabilità a tutta l'Ars perché, contestualmente alla manovra di bilancio correttiva, sia definito un piano di indirizzo serio per la riduzione dei costi strutturali e per il funzionamento dell’amministrazione della Regione, dei servizi, della sanità”.
È necessario, aggiunge il numero uno della Cisl Sicilia, un piano anticrisi che movimenti risorse e dia respiro alla comunità attraverso poche linee strategiche su cui articolare la programmazione dei fondi Ue. “Il tempo è scaduto – insiste – e servono tre azioni, contestuali alla manovra correttiva: ridare fiducia alla Sicilia, rimettere in moto un meccanismo virtuoso tra economia e amministrazione e ridare alla Sicilia quella credibilità necessaria rispetto alle scelte difficili e rigorose da negoziare con il governo nazionale”.
E rivolgendosi ancora al governatore: “Se è consapevole del momento drammatico della Sicilia e dei siciliani, si confronti – auspica Bernava - e condivida proposte serie e coerenti con enti locali e forze sociali e imprenditoriali. Vuole farsi imporre scelte dal conflitto sociale e dalle mobilitazioni che metteremo in campo o dagli interventi sostitutivi che nei prossimi mesi potranno essere imposti dal ministro dell’Economia?”.
29 Aprile 2014
Bla Bla Bla!! Solo chiacchiere chiacchere e chiacchere.avete perso troppo tempo . speriamo non sia troppo tardi se no.............enzo puglisi
RispondiEliminai sindacati solo chiacchiere fanno fare ..ormai loro nn sono piu sindacati dei lavoratori ma dei politici...quindi bla bla bla bla bla bla bla
RispondiEliminaEsatto collega! i sindacati fan solo chiacchiere e non riescono ad unire le nostre rivendicazioni. Ma non solo! Per cercare di avere consensi e farsi rispettare si mescolano nella politica appoggiandosi a loro anzicchè rivendicare i lavoratori. Questi sono i sindacati confederali, cioè quelli che si appoggiano alla politica. Quello che serve è avere un sindacato autonomo che possibilmente unisce e da voce a tutti noi lavoratori forestali.!
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