Sortino
Graduatorie e fondi, 1.500 forestali nel caos
Incerti i criteri per la formulazione delle graduatorie
dopo l'unificazione fra manutenzione e antincendio
Finanziamenti e graduatorie forestali in agitazione
Alcuni forestali di Sortino
Foto lasicilia.it
Sortino. «Resta nel caos il settore forestale». A farlo rilevare è l'organizzazione sindacale Ugl e questo sta creando grande preoccupazione per i circa 1500 lavoratori forestali dei due distretti della provincia, Monte Lauro e Giarranauti. Tra i nodi da sciogliere ci sono i criteri da adottare per la formulazione delle graduatorie in applicazione dell'articolo 12 che ha unificato lavoratori della manutenzione nei boschi e quelli dell'antincendio che rischia di provocare una "guerra" tra tutti i forestali. C'è poi l'approvazione della legge di stabilità per i lavoratori forestali. Sono trascorsi quasi due mesi da quando si disse di mettere in atto questa norma che metteva ordine nel settore forestale. Ed è davvero strano che, per una norma voluta dal presidente Crocetta, l'amministrazione regionale si sia arenata o abbia insabbiato l'emanazione dell'atto amministrativo che dà seguito al contenuto delle disposizioni normative regionali. Intanto a fine marzo dovrebbero avviarsi le operazioni di sarchiatura, zappatura e pulizia del sottobosco. Attività propedeutiche per consentire, a partire dalla fine di aprile, l'esecuzione dei lavori per la prevenzione all'incendio. Ma ancora rimane tutto i stand-by. «Continuiamo a rilevare - dice l'Ugl - lo situazione di stallo del comparto forestale regionale a causa dell'insufficienza di fondi, necessari a riconoscere le garanzie verso il personale. A ciò si aggiunge la confusione sulle approvazioni delle graduatorie e criteri da adottare oltre che sulla modalità di organizzazione del lavoro e di reclutamento degli operai. Sullo scorrimento delle graduatorie antincendio, per esempio, si rischia la guerra tra i poveri per via della contraddittorietà dei criteri di scorrimento delle stesse graduatorie delle attività antincendio».
P. M.
23 Marzo 2014
Il CAOS dell'unione delle due graduatorie è stato creato dalla stramaledetta triade sindacale, sperando in questo modo di poter mettere di nuovo le mani in pasta agli stanziamenti che prima erano distinti per Antincendio e per Azienda.
RispondiEliminaCrocetta è la sua Giunta compresi gli assessori, non capiscono un accidente di graduatorie e di scorrimenti, hanno dato retta purtroppo a chi gli suggeriva di unificare senza capire cosa in realtà stavano facendo.
L'unione delle graduatorie è stata fatta passare come portatrice di RISPARMIO o di chissà quale altro beneficio, ma in realtà non è ne l'una ne l'altra.
Ora è normale che non si capisca da dove iniziare a mettere le mani, intanto non si possono unire due graduatorie in contrasto con altre 4 LEGGI già esistenti che prevedono il contingente antincendio e quello dell'azienda, infatti le Leggi 16/96, e 14/06 non sono state abolite, questo già è uno principale dei tanti "misteri."
Insomma l'art. 12, andava impugnato di sana pianta era in contrasto con svariate Leggi e, tanto è evidente che quel poco che è rimasto di quell'articolo è inapplicabile...., o applicabile chiudendo tutti e due gli occhi e tappandosi pure il naso.
GIUSEPPE SPAGNUOLO
Lo dico e lo ripeto all'infinito, e in questo condivido al 100% il commento di Giuseppe Spagnuolo.
RispondiEliminaL'unificazione ha un senso solo dopo la stabilizzazione di tutto il comparto, o dietro la parità di giornate lavorative fra i vari comparti e contingenti.
Qualsiasi altro provvedimento è e sarà solo dannoso e cosi continuando, molto presto ne vedremo le nefaste conseguenze.
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