Tornano i ticket ospedalieri
un solo consulente per ogni ente
Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Foto lasicilia.it
Lillo Miceli
Palermo. Dopo un lungo lavoro di cesellatura, il governo regionale ha depositato, nel tardo di pomeriggio di ieri, il maxiemendamento al disegno di legge di stabilità. Una manovra che prevede 996,89 milioni di maggiori entrate e 1,13 miliardi di euro di minori spese, per un totale di 2,12 miliardi per il 2013. Somme che vengono utilizzate per coprire le spese non previste nel bilancio, pari a 2,11 miliardi, con un saldo positivo netto di 12,4 milioni di euro. Con il maxiemendamento, composto da circa settanta emendamenti, si dà copertura finanziaria o si aumentano le poste di alcune voci di bilancio che erano state azzerate o diminuite, creando allarme tra le forze politiche. «Il cittadino siciliano normale - ha sottolineato l'assessore all'Economia, Luca Bianchi - non avrà alcun impatto con la manovra di finanza pubblica».
Sono previsti i fondi necessari per i precari degli enti locali, fino al 31 luglio; trovati anche i fondi per i precari della protezione civile, del dipartimento acqua e e rifiuti e per i dipendenti dei Consorzi di bonifica. Abrogato il Ciapi di Palermo - i dipendenti passeranno al Ciapi di Priolo - e il finanziamento al Cerisdi. E' riproposto il ticket per i ricoveri ospedalieri (10 euro al giorno per i redditi oltre i 50 mila euro, per un massimo di 70 euro; 25 euro al giorno per i redditi oltre i 100 mila euro, per un massimo di 175 euro). Confermata la stipula di un mutuo di 360 milioni di euro (previsto dalla Finanziaria 2012) che serviranno a coprire parte del miliardo di disavanzo 2012. Per i contrasto alla Povertà sono previsti 20 milioni di euro. La «tabella H» ha una dotazione di 25 milioni di euro, ma rispetto al passato i contributi saranno assegnati con decreto del presidente della Regione. Confermati 250 milioni di euro per i braccianti della forestale per le «garanzie occupazionali».
Per il presidente della Regione, Rosario Crocetta, si tratta «di un bilancio innovativo, all'insegna della solidarietà, in fidesa della povertà e di ammodernamento della spesa. Nessuna macelleria sociale, come alcuni hanno sostenuto». Rispetto all'allarme sui tagli ai teatri lanciato, dal leader de La Destra siciliana, Nello Musumeci, Crocetta, ha precisato: «Anche i tagli sui teatri non esistono, perché sono garantite le spese di funzionamento, mentre per le attività non è necessario utilizzare i fondi regionali poiché si possono usare quelli europei. Anche i teatri dovranno fare la loro spending review, la riduzione del 20% della è una regola che vale per tutti. Non potranno più dare decine di consulenze, ma solo una. Si devono ridurre a tre i componenti dei cda che vengono pagati con i soldi della Regione che pretende rappresentanze congrue».
La regola di un solo consulente vale per tutti gli enti, le società e le aziende e partecipate che ricevono finanziamenti regionali, anche per le Asp. Solo l'Osservatorio epidemiologico può, eventualmente, nominare un secondo consulente. Inoltre, nelle Asp e nelle Aziende ospedaliere viene abolita la figura di direttore sanitario e di direttore amministrativo, con un risparmio pari a circa 3,5 milioni di euro l'anno.
Il maxiemendamento prevede anche una moratoria tributaria per le cartelle Serit. E' stato istituito un fondo di 20 milioni di euro che sarà gestito da Irfis-FinSicilia che erogherà a chi nel avrà diritto un prestito a tasso agevolato e per una sola volta.
«Non saranno più elargiti finanziamenti - ha aggiunto Crocetta - senza controllo. E' rimasta la famigerata "tabella H", ma non ci saranno soldi per tutti. Le associazioni, fondazioni ed enti ammessi, dovranno presentare e rispettarlo, un piano d'azione articolato. I pagamenti saranno effettuati in base all'effettiva congruità della spesa. Abbiamo operato una profonda riqualificazione della spesa. Mi sorprende la valutazione sul precariato del segretario della Cisl Bernava che dice di darmi 4 in pagella; io gli darei zero in condotta. Mettere in bilancio la spesa per tre anni, in una situazione così difficile, non mi sembra uno sforzo da poco. Inoltre, è garantita la cassa integrazione per i lavoratori ex Fiat, ma anche per tutti gli altri. Ci mancano 35 milioni di euro, ma sul tema c'è anche una vertenza nazionale. Non credo che ci strapperemo le vesti, se ad ottobre dovesse essere necessaria una manovra di assestamento».
Crocetta, rispetto a quanto pubblicato ieri, sull'aumento delle spese della presidenza della Regione, ha puntualizzato che in realtà i fondi a sua disposizione sono passati da 100 mila a 50 mila euro e che sono stati fortemente diminuite le spese di cerimoniale per complessivi 500 milioni di euro.
Il presidente della Regione, ha annunciato che nei prossimi giorni incontrerà il ministro della Funzione pubblica per ottenere una deroga di tre anni per i precari degli enti locali che nel frattempo potrebbero essere, in gran parte, stabilizzati. Non necessariamente tutti nei comuni. «Una parte potremmo mandarli alla Serit per la notifica delle cartelle esattoriali. Un servizio che costa 12 milioni di euro l'anno. Siamo intervenuti per bloccare la gara di appalto. Altri precari potrebbero essere utilizzati per la vigilanza esterna. Agevolazioni per tre anni sono previsti per le imprese che assumono precari a tempo indeterminato, mentre per chi vuole avviare un'attività in proprio. è prevista una sorta di buona uscita. Si riducono anche le spese delle partecipate. Questa è una manovra che non penalizza i più poveri; questa è una mannaia sui privilegi. Infine, non facciamo un nuovo mutuo, ma stipuliamo quello previsto lo scorso anno».
Infine, Michele Cimino (Voce siciliana) ha sollecitato «un sostegno economico per le oltre 200 emittenti che in Sicilia garantiscono il pluralismo dell'informazione e danno lavoro a circa 2 mila addetti».
18 Aprile 2013
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