La protesta dei forestali. Venerdì una folta delegazione a Palermo per reclamare contratti e indennità
Una bomba sociale pronta a esplodere
La protesta dei lavoratori forestali, foto lasicilia.it
Una bomba sociale di vaste proporzioni quella della situazione precaria dei lavoratori forestali, che martedì sera hanno bloccato viale Diaz e via Aidone. Che la situazione era difficile da gestire lo si era visto martedì mattina quando lavoratori e rappresentanti sindacali si sono presentati davanti gli uffici dell'Azienda forestale per manifestare la loro rabbia in quanto la Regione Siciliana si è dimenticata che esiste un problema "lavoratori forestali" e sono migliaia in Sicilia che si trovano in una posizione terribile, senza futuro. Martedì i lavoratori forestali hanno messo il traffico cittadino in tilt per far capire che sono decisi a continuare questo tipo di lotta visto che ancora non hanno ricevuto alcuna risposta dall'assessorato regionale circa gli stipendi arretrati e circa la possibilità di riprendere il lavoro per completare le giornate lavorative. Per venerdì è prevista una grande manifestazione a Palermo davanti alla presidenza della Regione. Saranno in migliaia a protestare per fare capire che il problema è serio e va affrontato con una certa urgenza.
«Siamo in piena disperazione - dichiarano Scornavacche della Cgil, Bubbo della Cisl e Savarino dell'Uil - La Regione non può trascurare un problema sociale di notevole importanza per la Sicilia, sono migliaia i lavoratori che vivono su questa attività, non si può trascurare un problema così importante. Vero è che la Regione ha i suoi problemi finanziari, ma è anche vero che ci troviamo davanti un problema di notevole importanza. Avere bloccato le strade di Enna martedì è stato un segnale che deve essere letto bene. La manifestazione si è svolta senza eccessi, controllata da poliziotti e carabinieri, ma gente disperata, perché giunta allo stremo potrebbe dare adito a manifestazioni più violente». Il prefetto, Clara Minerva, ha segnalato, così come aveva promesso, il problema alla Regione, ora si aspetta che l'assessore regionale all'agricoltura Aiello faccia i suoi passi.
F. g.
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